Quinto round della classe regina che si corre il 2 giugno, data da “inno” per il nostro Paese
Siamo in dirittura di arrivo per il “nostro” appuntamento motociclistico dell’anno, quando cioè la classe regina supera i confini del nostro Paese e si accomoda nel circuito storico del Mugello. Questo impianto è uno dei più prestigiosi e moderni del mondiale. Dotato di infrastrutture di primo livello, è ubicato in una vallata a 30 km a nord di Firenze tra le splendide colline toscane. Fu progettato per ospitare tutte le competizioni sportive motoristiche.
È infatti un tracciato che offre una guida a 360°. Si passa da curve lente, a delle “S” sempre più veloci, fino ad arrivare a curve impegnative come le – non a caso – “Arrabbiate”. Il tutto in un mix di saliscendi prima di raggiungere il rettilineo più lungo del mondiale con i suoi 1.141 metri, dove si possono facilmente toccare anche i 350 km/h. Questa pista è amata da tutti i piloti, sia per il suo fascino, ma anche per la sua sicurezza: ottima aderenza, vie di fuga decisamente grandi e pista molto larga. Componenti che aiutano di molto il pilota che può sfruttare tutta la potenza del motore. Non mancano le colline verdi colorate dai tifosi che accorrono numerosissimi a questa gara. Il MotoGp del Mugello è ormai diventato, per tutti gli appassionati, un week-end di festa.
Molto difficile pronosticare il vincitore, essendo anche una pista che richiede un durissimo lavoro di messa a punto della moto. Da italiani, e giocando in casa, speriamo sempre che il tricolore sventoli sul podio, anche se i soliti spagnoli sono decisamente agguerriti…
Dani Pedrosa
Ormai qualcuno deve assolutamente rivedere quel soprannome di “Camomillo” che spesso era stato affiancato ad un pilota forse troppo gentile, ma solo fuori dalla pista. Noi lo chiamiamo “El Pedro” non soltanto come diminutivo di Pedrosa ma anche perché ha un suono più forte come lo è il piccolo pilota spagnolo. Comanda la testa della classifica ha vinto le ultime due gare, sfatando un tabù come quello di Le Mans addirittura con pista bagnata, dove spesso ha commesso errori. È forse arrivata l’ora della maturazione totale? Di certo non manca la classe e la grinta. El Pedro guida a “fionda” come nessuno sa fare sfruttando tutta la pista e raddrizzando la moto in un modo unico e spettacolare. È partito un po’ lentino facendosi sorpassare dai suoi rivali migliorando piano piano la sua classifica fino a divenire leader. Qui al Mugello in carriera ha ottenuto due vittorie e due podi, arriva con il morale alle stelle e con un’ottima forma.
Marc Marquez
Sta forse diventando un mondiale tra i piloti Repsol Honda? Al momento sembra che la moto migliore del lotto sia di nuovo quella della casa di Tokyo e il giovanissimo Marc (ndr. al primo anno nel campionato MotoGp) ha preso immediatamente confidenza con queste potenze tanto che la sua moto sembra calzargli a pennello. È entrato nella classe regina come un diavolo scatenato ecco perché “piccolo diavolo”. Il soprannome gli si addice sicuramente, vista l’ultima gara di Le Mans dove, partito in pole ma ritrovatosi in ottava posizione, complice una pista bagnata e la poco conoscenza delle gomme, senza strafare ma ragionando, ha recuperato posizioni e ben 5 secondi arrivando terzo. Qui al Mugello potrebbe essere l’uomo da battere! Ha collezionato finora tre vittorie e non ha certo paura di nessuno.
Jorge Lorenzo
È l’indiscusso Campione del mondo 2012, pilota intelligente e molto talentuoso, perfetto per la messa a punto della moto sembra, lui stesso, essere collegato alla centralina. Ora la Yamaha ha qualche problemino, ma Jorge non si farà dare tanto facilmente per sconfitto. Ha un modo metodico e perfetto per preparare la gara, dovrà sicuramente reagire e lavorare duro per colmare il divario in classifica, ancora decisamente recuperabile. In questo tracciato ha vinto due gare e ottenuto tre podi. Quindi anche lui ha ottime chance di vittoria.
Valentino Rossi
In questo GP abbiamo potuto vedere sia il “vecchio” che il “nuovo” Valentino. Capace di una fantastica rimonta a Losail, ha avuto difficoltà crescenti nelle ultime gare dove a Le Mans, a causa di una caduta, è arrivato dodicesimo. La sua M1 sembra non essere proprio al top, ma anche Valentino fa venire il dubbio se sia ancora in grado o meno di guidare una MotoGp ai livelli dei suoi giovani rivali… Da sottolineare che un Campione del mondo di 34 anni non c’è mai stato nella classe regina. Ma lui è l’uomo dei record e di certo non è un tipo che molla facilmente. È il re incontrastato del Mugello dove ha ottenuto ben 7 vittorie consecutive dal 2002 al 2008, dominando e regalando uno spettacolo degno del palcoscenico toscano. A parte i due anni Ducati, dove ottenne un sesto e quinto posto, dobbiamo segnalare l’infortunio del 2010 alle curve biondetti, dove cadde procurandosi la frattura di tibia e perone, e fu costretto a rinunciare al mondiale. Ora torna con la sua M1 a casa, su una pista che lui predilige e con il pubblico quasi tutto dalla sua parte… Forza Vale!!
Andrea Dovizioso & Ducati
Non possiamo dimenticare questo bel binomio italiano, il “ Dovi” arriva da un terzo posto in pole (conquistato con l’asciutto) e un quarto in gara. Ha decisamente migliorato sempre di più le sue performance come anche la Ducati. Il grandissimo vantaggio consiste nel fatto che questa è la pista dove la casa di Borgo Panigale organizza i test per sviluppare la moto. Potrebbe partire più avvantaggiata visto che può avere più materiale sul lavoro da svolgere durante il week-end. Per ora non si parla di moto nuova, e il tanto atteso arrivo è da rinviare a data imprecisata. Su questo tracciato non mancheranno i sostenitori in “Rosso” pronti a colorare la curva Ducati, espressamente costruita per loro!
Il resto della banda…
Ci sono in sequenza il battagliero Carl Cruchtlow (Yamaha), arrivato secondo nella precedente gara con tanta grinta da vendere, Niky Hayden (Ducati) che può risalire posizioni vista la vasta esperienza del circuito, Stefan Bradl e Alvaro Bautista con le Honda satellite ma sempre molto competitive. Quali posizioni potranno raggiungere?
I nostri piloti e…
Il 2 giugno 1946 nasceva con un referendum la Repubblica Italiana. In un certo senso il mondo motociclistico cresceva in quegli anni come cresceva la nostra nazione, diventando grande e governando il mondo delle corse per decenni: non solo con i piloti ma anche con le case motociclistiche, i meccanici ed i team manager che sono diventati tra i più bravi e ricercati del mondo. Vorremmo omaggiare ed incoraggiare tutti i piloti italiani: Andrea Dovizioso, Danilo Petrucci, Andrea Iannone, Valentino Rossi, Michele Pirro, Claudio Corti. Senza dimenticare meccanici, team manager, medici e cuochi ecc. che lavorano per regalarci spettacolo. Speriamo nella soddisfazione più grande!
Stefano Rondinelli
Orari TV [“Mugello” Gran Premio d’Italia 2013]
VENERDÌ 31 MAGGIO 2013
Prove libere 1: ore 9.55
Prove libere 2: ore 14.05 SABATO 1 GIUGNO 2013
Prove Libere 3: ore 9.55
Prove Libere 4: ore 13.30, Diretta Italia 1
Qualifiche: ore 14.00, Diretta Italia 1 DOMENICA 2 GIUGNO 2013
Warm-up: ore 9.40
Gara: ore 14.00, Diretta Italia 1
Si ringrazia Brembo per i dati riguardanti il circuito e le caratteristiche tecniche degli impianti frenanti