Il “piccolo diavolo” vince la quarta gara consecutiva su Pedrosa e Lorenzo, dopo una lotta serrata tra i tre moschettieri spagnoli, aumenta il distacco in classifica ed entra nel mondo dei record: diventando il debuttante più vincente della storia. Il nostro Valentino Rossi arriva quarto dopo una bagarre con Alvaro Bautista. Male Cal Crutchlow partito in pole e caduto all’ottavo giro mentre era in quarta posizione
Ore 13.00: Gara anticipata rispetto alle previsioni per problemi di diretta televisiva. La griglia di partenza è composta da Cal Crutchlow su Yamaha seguito da Alvaro Bautista su Honda e da Marc Marquez. In seconda fila: Dani Pedrosa su Honda, Jorge Lorenzo e Bradley Smith su Yamaha. In settima posizione troviamo Valentino Rossi decisamente più lento degli avversari.
Si parte!
Ai blocchi di partenza Lorenzo innesca una partenza a razzo e si porta subito al comando seguito dal “piccolo diavolo” e da “El Pedro” pronti a seguire e studiare il Maiorchino. Dietro di loro è bagarre tra Rossi, Bautista e Crutchlow, quest’ultimo abbandona la lotta per la quarta posizione all’ottavo giro scivolando senza conseguenze. “Martillo” comanda la gara e sembra cercare la fuga: infligge subito un distacco di un secondo ai piloti Honda già al secondo giro. Ma piano piano il duo griffato Repsol si fa sotto. “El Pedro” segue come una lepre il suo compagno di box lasciandogli l’ onere di sorpassare Lorenzo. Marquez accetta e dopo una serie di splendidi sorpassi la spunta, mentre Pedrosa è sempre lì pronto a sfruttare un errore dei due connazionali.
Marquez sprint finale
A tre giri dalla fine “El Pedro” passa Lorenzo e cerca il codone di Marquez. Ma ormai il compagno di squadra è inarrivabile e va a vincere la sua quinta gara in questa stagione, consolidando il vantaggio in classifica e dimostrando un coraggio ed un cuore da gigante. Bravissimo Dani Pedrosa che tiene duro come sempre e lotta fino alla fine nonostante la salute non sia al meglio. Peccato per “Martillo” che tiene duro come può ammettendo la grande performance dei suoi rivali e l’ inferiorità della sua M1 in alcuni punti della pista rispetto alla Honda.
Gara bellissima piena di colpi di scena, in primis i tre iberici che se le sono date di “santa ragione”. La caduta di Crutchlow che spiana la strada al quarto posto del nostro Valentino Rossi e per finire la pioggia che sarebbe dovuta arrivare invece bagna leggermente le visiere dei caschi per pochi minuti per poi sparire creando un po’ di scompiglio tra i piloti.
Un uomo solo al comando
Marquez sta diventando sempre di più il re di questa Motogp, sembra ormai dominare la propria moto in qualsiasi assetto o difficoltà. La lotta per il mondiale rimane apertissima, i distacchi possono essere ancora recuperati ma serve più grinta e costanza da parte di Lorenzo e Pedrosa. Per il quarto posto ormai è una lotta a quattro tra Rossi, Bautista, Crutchlow e Stefan Bradl. Sempre più staccate le Ducati molto lontane dalle concorrenti. Ormai dovranno lavorare per migliorare la moto in vista del 2014. Le troppe difficoltà, di quest’anno, non lasciano tante speranze ai tifosi di Borgo Panigale.
Prossimo appuntamento domenica 1 settembre per il Gran Premio di Gran Bretagna sullo storico tracciato di Silverstone.
I commenti a caldo dei protagonisti
Marc Marquez: “Sono molto felice per questo risultato non credevo riuscissi a passare Jorge ma piano piano prendevo sempre più confidenza della pista e riuscivo a guidare sempre meglio. Bella la bagarre con lui. Quando ho sentito Dani che stava arrivando ho tenuto duro e sono riuscito a vincere. Oggi è stata una bellissima giornata”
Dani Pedrosa: “Oggi non posso dire la spalla mi abbia dato tanto fastidio grazie alle infiltrazioni ho mantenuto un buon controllo per tutta la gara, ma oggi Marquez era più veloce in ingresso ed uscita di curva io non riuscivo ad andare più veloce di così. Tutto sommato anche il secondo posto è stato un ottimo risultato per la classifica”
Jorge Lorenzo: “Sono partito benissimo e speravo di staccare subito i miei avversari. Ma le Honda hanno qualcosa in più di noi soprattutto in uscita di curva e velocità. In percorrenza avevo un ottimo set-up ma piano piano loro sono stati più bravi. Più di così non si poteva fare.”
Valentino Rossi: “Oggi sono andato forte come nel warm-up, dove avevo girato bene, ma con quei tre davanti non c’era nulla da fare. Devo comunque allinearmi alle prestazioni di Lorenzo che nonostante le difficoltà ha tenuto testa fino alla fine alle Honda. Mi sarebbe piaciuto giocarmela con loro, ma ho preso dieci secondi e non sono soddisfatto. Faccio fatica all’inizio, dobbiamo risolvere i problemi in staccata, poi appena tocchiamo il gas tende ad andare fuori, mentre la Honda riesce ad andare in sovrasterzo e guadagnare metri preziosi. Bisogna trovare il setting giusto e poi lavorare sulla moto assieme a Lorenzo per una migliore accelerazione e introdurre il nuovo cambio e poter così dar fastidio alle Honda.”
Stefano Rondinelli
Ordine di arrivo
1 – Marc Marquez – Repsol Honda Team (Honda RC213V) in 42’50.729
2 – Dani Pedrosa – Repsol Honda Team (Honda RC213V) a + 0.313
3 – Jorge Lorenzo – Yamaha Factory Racing (Yamaha YZR M1) a + 2.277
4 – Valentino Rossi – Yamaha Factory Racing (Yamaha YZR M1) a + 10.101
5 – Alvaro Bautista – GO&FUN Honda Gresini (Honda RC213V) a + 10.178
6 – Stefan Bradl – LCR Honda MotoGP (Honda RC213V) a + 19.807
7 – Andrea Dovizioso – Ducati Team (Ducati Desmosedici GP13) a + 35.015
8 – Nicky Hayden – Ducati Team (Ducati Desmosedici GP13) a + 35.354
9 – Andrea Iannone – Energy T.I. Pramac Racing (Ducati Desmosedici GP13) a + 51.149
10 – Aleix Espargaro – Power Electronics Aspar (ART GP13) a + 56.392 (CRT)
11 – Colin Edwards – NGM Mobile Forward Racing (FTR Kawasaki) a + 57.420 (CRT)
12 – Michele Pirro – Ignite Pramac Racing (Ducati Desmosedici GP13) a + 1’05.430
13 – Danilo Petrucci – CAME Iodaracing Project (Ioda Suter BMW) a + 1’12.364 (CRT)
14 – Hiroshi Aoyama – Avintia Blusens (BQR FTR) a + 1’13.500 (CRT)
15 – Randy De Puniet – Power Electronics Aspar (ART GP13) a + 1’14.128 (CRT)
16 – Yonny Hernandez – Paul Bird Motorsport (ART GP13) a + 1’14.991 (CRT)
17 – Cal Crutchlow – Monster Yamaha Tech 3 (Yamaha YZR M1) a + 1’20.640
18 – Michael Laverty – Paul Bird Motorsport (PBM 01) a + 1’34.462 (CRT)
19 – Karel Abraham – Cardion AB Motoracing (ART GP13) a + 1’49.713 (CRT)
20 – Bryan Staring – GO&FUN Honda Gresini (FTR Honda MGP13) a + 1’50.024 (CRT)
21 – Martin Bauer – Remus Racing Team (S&B Suter BMW) a 1 giro (CRT)