La Federazione Motociclistica Italiana fotografa le «interpretazioni» che le diverse Regioni hanno dato alla Legge di stabilità 2015
Premesso che, come prevede la Legge, tutte le regioni hanno mantenuto la tassa di circolazione forfettaria (di importo variabile da 10,33 a 20 euro) per le moto da trenta anni in su, ecco come si sono sinora comportate sul tema specifico – in deroga o meno alla Legge di stabilità – le diverse Regioni.
Regioni che hanno mantenuto un regime agevolato per le moto da 20 a 30 anni
◘ Basilicata (€ 12,50 purché con iscrizione FMI).
◘ Provincia di Bolzano (tassa di circolazione di importo variabile a seconda della cilindrata. Importo minimo 18 Euro, con possibilità di versamento trimestrale).
◘ Campania (€ 12,50 purché con iscrizione FMI, ma la questione è ancora sub-judice).
◘ Emilia Romagna (€ 12,50 purché con iscrizione FMI).
◘ Lombardia (tutte le moto al compimento del 20° anno sono soggette ad una tassa di circolazione di € 20; se iscritte al registro storico FMI, non pagano nulla).
Piemonte (sul tariffario 2015 compare genericamente “Motoveicoli storici: Tassa di circolazione € 20).
◘ Toscana (Legge Regionale 43/2002, art.3 – Legge Regionale 52/2006: moto ventennali Tassa di possesso di 26,25 euro).
Regioni che hanno reintrodotto la tassa di possesso per le moto da 20 a 30 anni
◘ Abruzzo, Calabria, Lazio (Tassa di possesso ordinaria da pagare entro il 2 febbraio 2015 con periodicità gennaio-luglio 2015 e successivamente con periodicità agosto 2015-luglio 2016).
◘ Liguria, Marche, Molise, Puglia, Provincia di Trento, Umbria, Valle d’Aosta.
Abolizione del bollo forfettario per le moto di venti anni.
Regioni che ancora si debbono esprimere in maniera definitiva
◘ Veneto (fino ad ora: € 11,36 purché con iscrizione FMI).
◘ Friuli Venezia Giulia (molto probabilmente: Tassa di possesso ordinaria).
[ Giovanni Notaro ]