Conto alla rovescia per il Salone dell’Auto di Parigi, i cancelli del Parco delle Esposizioni apriranno i battenti per il pubblico da giovedì 4 a domenica 14 ottobre, ma l’assenza di importanti Marchi internazionali ha imposto di cambiare nome all’evento, non più «Mondial de l’Automobil Paris», ma «Mondial Paris Motor Show», con l’aggiunta del «Mondial Moto»
Anniversario all’insegna del cambiamento per questa 120° edizione del Salone dell’Auto di Parigi che deve mettere in conto l’assenza di importanti Marchi internazionali che vanno ad aggiungersi a quelli che avevano già dato forfait nella scorsa edizione del 2016. Perciò, oltre a Ford, Mazda e Volvo, quest’anno non ci saranno neanche FCA Group (Fiat, Alfa Romeo, Abarth, Lancia, Jeep), Mitsubishi, Nissan e Infiniti, una parte di VW Group (VW, Bentley), Rolls Royce e Subaru. Questi «buchi» hanno costretto gli organizzatori (AMC Promotion) ad inventarsi qualcos’altro per riempire i padiglioni.
Rimasti comunque vuoti i padiglioni 2.1 e 8, il padiglione 3 è dedicato al «Mondial della Moto», con i vari modelli e le novità delle maggiori Case mondiali, giapponesi in testa con Yamaha, Kawasaki, Honda, Suzuki, ma anche Harley-Davidson, Indian e Triumph.
Novità per il 2018, ma limitatamente nei giorni dal 2 al 6 ottobre, gli spazi del Convention Center (pad. 7) interamente dedicati al «Mondialtech» con le aziende e startup che a vario titolo trattano l’attuale innovazione della mobilità abbinata alla sostenibilità, in particolare nell’automobile con le necessarie riduzioni di emissioni di CO2, l’esigenza di sempre maggiore connettività e l’imminente avvento della guida autonoma.
Questo calo di espositori nel più antico Salone dell’Auto d’Europa nato 1898, ma che riguarda anche altri Saloni nel Mondo, ha imposto anche altri cambiamenti, innanzitutto nel nome, non più «Mondial de l’Automobil Paris», ma «Mondial Paris Motor Show», e la sua durata ridotta da 16 a 11 giorni. C’è da augurarsi che questo ridimensionamento non vada ad incidere troppo sul numero dei visitatori, le «Moto» dovrebbero essere un buon richiamo, ma sarà impossibile raggiungere il record di 1 milione e mezzo del 2004, basterebbe arrivare al milione del 2016.
Grande offensiva della Case francesi con le Hybrid
In questo «Mondial» che è diventato un Europeo allargato, i marchi francesi fanno la parte del «Leone», in tutti i sensi. In particolare PSA Groupe con Peugeot, Citroën e DS anche con modelli ibridi e ibridi plug-in e anche con 4 ruote motrici, una offensiva su larga scala per stare al passo con le agguerrite concorrenti.
Peugeot affiancherà alla berlina 508 presentata al Salone di Ginevra lo scorso marzo, la versione SW, da sempre molto gradita alla clientela. Per ambedue i modelli, oltre alle tradizionali motorizzazioni termiche (Diesel e benzina) viene proposta anche la versione Hybrid plug-in con il motore a benzina PureTech da 1,6 litri e 180 cv, affiancato da un motore elettrico da 80 kW (110 cv) per una potenza totale combinata di 225 cv e un’autonomia in modalità full electric di 40 km.
Stessa motorizzazione Hybrid plug-in anche per la 3008 che però nell’allestimento GT avrà anche la tanto auspicata versione Hybrid4 a trazione integrale, in questo caso adottando il PureTech da 1,6 litri, che eroga 200 cv, oltre ai due motori elettrici da 80 kW ciascuno, il primo utilizzato per le ruote anteriori e il secondo per l’asse posteriore, per una potenza complessiva nominale di 300 cv che consente di percorrere alla 3008 lo 0-100 in 6,5 secondi. Per ambedue un’evoluzione del cambio automatico EAT a 8 rapporti. Avendo una pacco batterie più grosso, l’autonomia in modalità solo elettrica aumenta a 50 km.
Tempi di ricarica di circa 7 ore da una presa domestica di 3,3 kW (8A) o poco meno di 2 ore con una Wallbox da 6,6 kW (32A).
Un’altra vedette nello stand del «Leone» è la e-Legend Concept, omaggio alla 504 Coupé degli anni ’70, della quale riprende la linea di base, ma declinata secondo gli attuali e futuri dettami del marchio e, soprattutto, con una motorizzazione full-electric; quest’ultima, costituita da 4 motori elettrici (e la trazione sulle 4 ruote motrici) sprigiona 460 cavalli e copre lo 0-100 km/h in meno di 4 secondi. Questo concept ha una autonomia di 600 km e, inoltre, avendo il volante che si ritrae nel cruscotto, è già predisposta per una guida autonoma.
Dopo il debutto al Salone di Shanghai 2017, Citroën presenta e commercializzerà anche in Europa la C5 Aircross alla quale affianca la sua versione ibrida, sebbene ancora come concept, con la stessa motorizzazione della «sorella» 3008 Hybrid, cioè il Puretech da 1,6 litri da 180 cv più un motore elettrico da 80 kW.
Ricco anche lo spazio del brand DS che a Parigi presenta i suoi modelli ibridi con la top di gamma DS 7 Crossback E-Tense 4×4, sigla che identifica i futuri modelli elettrificati di PSA Groupe. La motorizzazione da 300 cavalli è la stessa della Peugeot 3008 Hybrid4. Debutto anche per la DS3 Crossback proposta al lancio con 3 motorizzazioni a benzina, da 100, 130 e 155 cv con cambio automatico EAT a 8 rapporti e 2 motorizzazioni Diesel BlueHDi da 100 e 130 cv. La versione 100% elettrica DS3 Crossback E-Tense sarà invece disponibile alla fine del 2019 e avrà un motore elettrico da 100 kW (136 cv) e un’autonomia di 300 km secondo i nuovi impegnativi parametri WLTP.
Non solo Peugeot e DS
Anche Renault avrà importanti novità con in testa la nuova Kadjar, primo SUV compatto con la «losanga» e cugino della Nissan Qasqhai, con importanti aggiornamenti estetici, abitacolo più confortevole con nuovi sedili ergonomici anche in Alcantara per la Black Edition e più funzionale con il nuovo schermo touch da 7″ integrato con il sistema mulktimedi R-Link 2. Alle 5 motorizzazioni già disponibili, si aggiungono i benzina 1,3 TCe già presenti sulle Scénic, Captur e Mégane, che sulla Kadjar avranno 140 o 160 cv con cambio manuale o automatico. Per i Diesel ci sarà il Blue dCi da 115 e 150 cv, quest’ultimo anche con la trazione 4×4.
Nello stand ci sarà anche la nuova Twingo e il concept di uno shuttle elettrico (lo stesso visto al Salone di Ginevra 2018?) e forse (?) anche la nuova Clio, sorpresa nei giorni scorsi ancora camuffata nei pressi di Parigi, altrimenti la vedremo al Salone di Ginevra 2019.
[ Paolo Pauletta ]