Partita ieri da Brescia, la 34° rievocazione storica della celebre maratona italiana, ha attirato 450 vetture ed altrettanti equipaggi (oltre 600 le richieste di iscrizione!) giunti in Italia da 41 paesi. Unica nota dolente la concomitanza dell’evento su strada con il Concorso d’Eleganza di Villa d‘Este, circostanza che ha inevitabilmente privato entrambe le manifestazioni di più di una «storica» di prestigio e che, comunque ha scontentato tanti appassionati sia proprietari che semplici spettatori che sono stati costretti a scegliere mentre – in precedenza – potevano partecipare ad entrambi gli eventi.
Ciò precisato torniamo alla Mille Miglia ed alle sue tappe: la prima (Brescia-Rimini) corsa ieri, oggi la Rimini-Roma, domani sabato 21 da Roma a Parma e domenica 22 da Parma a Brescia.
Grande serata romana per auto, equipaggi, appassionati ed addetti ai lavori
A Castel Sant’Angelo è stato preferito il quartiere Pinciano, il controllo orario ha infatti avuto luogo nello splendido palcoscenico di Villa Borghese, che la variopinta colonna di auto lascerà per la vicina Via Veneto, che molti si ostinano ad accostare nostalgicamente ad una dolce vita che, semplicemente non esiste più pur rimanendo architettonicamente suggestiva e mantenendo qualche qualificata presenza di quel periodo; la presentazione delle auto al pubblico avrà luogo su via Veneto all’altezza di via Sicilia per poi sfilare su Piazza Barberini, via del Tritone, Piazza San Claudio, via San Claudio, via del Corso, Piazza Venezia, Piazza San Marco, Piazza d’Aracoeli, via del Teatro di Marcello, via Petroselli, Piazza Bocca della Verità, Circo Massimo, viale Aventino, fino a viale delle Terme di Caracalla, da dove i piloti prenderanno poi la Cristoforo Colombo verso l’Eur per la sosta notturna.
Dove ci sono belle auto non possono mancare i VIP ed ecco quindi far parte degli equipaggi, fra gli altri, Kasia Smutniak, Anna Kanakis, Stefano e Nicolò Marzotto, fratelli del più noto Giannino (che vinse una Mille Miglia pilotando la sua Ferrari in doppio petto e cravatta), i campioni Ivan Capelli e Jacky Ickx e Albert Carreras, figlio del famoso tenore che, come è noto, è sempre stato un grande appassionato di auto.
Sempre a proposito di VIP, vale ricordare che alla partenza a Brescia era presente anche il Ministro dei Beni culturali Dario Franceschini che ha dichiarato che la Mille Miglia storica “…..È uno dei mezzi per moltiplicare le mete di attrazione del turismo internazionale“.
Per il quarto anno consecutivo l’organizzazione è stata appannaggio della 1000 Miglia Srl, appositamente costituita e totalmente controllata dall’Automobile Club di Brescia.
La corsa che oggi dura quattro giorni è oggi permeata da passione, mondanità, lusso, amore per le belle auto, voglia di passerella, sapiente ed efficace macchina organizzativa ed anche competitività nell’ambito di una gara di regolarità dai quarti certamente nobili.
Però Stirling Moss – navigato (come si direbbe oggi) dal giornalista «Jenks» Jenkinson – famoso oltre che per il coraggio di sedere a fianco a Moss anche per la trascrizione delle note su un rotolo di carta che svolgeva con il susseguirsi delle curve e dei tratti da lui segnati – percorse al volante della Mercedes 300 SLR numero 722 i 1597 chilometri del percorso in 10 ore, 07 secondi e 48 centesimi alla media, imbattuta, di 157,65 km/ora battendo di oltre 32 minuti Juan Manuel Fangio su identica vettura ma il motore che funzionava con un cilindro in meno… Sappiamo benissimo che quelli sono tempi terribili e purtroppo irripetibili, ma sono quelli che a noi che – pur piccoli – dal vivo li abbiamo vissuti, più piace ricordare.