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Milano AutoClassica: dal 17 a domenica 19 novembre i brand più prestigiosi e 3 anteprime assolute

Domani alla Fiera di Milano (Rho) inizia la tredicesima edizione di Milano AutoClassica dove si potrà ammirare tutto il meglio dell’automobilismo classico e moderno

 

Milano AutoClassica, manifestazione che cresce anno dopo anno in dimensioni e qualità, aprirà i battenti domani a Fiera Milano (Rho) e si concluderà domenica 19 novembre. Una 13a edizione che, pur mantenendo il proprio focus sulle vetture d’epoca, si adatta alle nuove tendenze del mercato evidenziando la felice contaminazione fra il passato, che valorizza la memoria storica dei brand, e il presente e il futuro dei nuovi modelli, con sempre più un occhio di riguardo alla mobilità sostenibile.

Dopo lo straordinario successo di partecipazione dello scorso anno, anche in questa edizione sarà possibile vedere il grande raduno aperto alle Youngtimer e a tutte le auto Classiche, interfacciarsi con i Club ed i Registri storici per ritrovarsi, confrontarsi e condividere le esperienze personali. L’ambiente ideale per avere preziosi consigli prima di affrontare un restauro o un acquisto e per avere informazioni su certificazioni e iscrizioni ai registri. Inoltre il mercato dei ricambi e automobilia per trovare qualcosa di unico da acquistare grazie ad una scelta di ricambi e accessori d’epoca, pezzi di ricambio originali, modellini di auto, manualistica, pubblicazioni e editoria specializzata. Oltre a numerosi eventi, uno fra tutti quello di ACI Storico con un nutrito programma.

Il taglio del nastro avverrà davanti all’indiscussa Regina della manifestazione, la Ferrari 499P numero 51, vincitrice della 24 Ore di Le Mans 2023, con i piloti Pier Guidi, Calado e Giovinazzi, dopo 50 anni dall’ultima partecipazione della Casa di Maranello alla gara.

Alla sua destra, non a caso,  la Ferrari 296 GT3 che ricorda nelle forme e nella sostanza la 250 LM, vincitrice della 24 Ore di Le Mans nel 1965. Alla sua sinistra, la Ferrari 750 Monza, il cui nome evoca il debutto vittorioso sul celebre autodromo.

L’area celebrazioni della Club House di Milano AutoClassica quest’anno rende omaggio alla più iconiche auto da competizione Ferrari,  pezzi unici che si distinguono per potenza e straordinarie doti aerodinamiche, di appartenenza dei Gentlemen Driver soci del Ferrari Club Italia. Tra queste una rara Ferrari 348,  la prima versione che da stradale divenne Challenge nel 1993, una Ferrari 355 Challenge,  che fu l’evoluzione della 348, una Ferrari 458 Challenge EVO,  classificatosi seconda  nel 2019 al Campionato Italiano Velocità della Montagna AciSport nella categoria GT Cup. E ancora la Ferrari 488 GT3, che si è classificata seconda nella classe AM del Campionato Italiano GT Sprint all’Autodromo di Monza il 25 giugno 2023 ed alcuni iconici modelli Ferrari 488 Challenge EVO con pedigree, la più potente vettura nella storia del Ferrari Challenge. Tra queste, la vettura classificatasi  prima al Trofeo Ferrai Club Italia  (2023) e la vettura che si è classificato terza  di categoria  alla Coppa Shell Pro-Am, alle finali mondiali Ferrari svoltesi il mese scorso al Mugello. Inoltre la Ferrari 488 Challenge EVO, vincitrice del Campionato Italiano Endurance AciSport e la Ferrari 488 Challenge EVO, classificatasi ottava alle  finali Mondiali Ferrari, Trofeo Pirelli Pro-Am.

Sempre sabato 18 novembre, nel Padiglione 16 alle ore 16.00, l’asta Auto&Moto Classiche e Sportive promossa dalla Casa d’Aste Wannenes l’imperdibile appuntamento con tutto il meglio di un secolo dell’automobilismo da collezione: dai modelli più classici degli anni 20’ del secolo scorso fino agli anni 2000, per celebrare un prezioso patrimonio artistico da conoscere attraverso modelli che hanno scritto la storia dell’automobilismo e non solo. Saranno in tutto 38  (37 auto ed un’iconica motocicletta) i lotti che compongono il catalogo, uniti dal fil rouge della passione per il bello e dal valore di unicità. Tra i Top Lot all’Asta, spicca sicuramente la Porsche 911 Carrera Endurance Racing Edition del 2017, una delle sole 18 previste per il mercato italiano fra gli unici 239 esemplari realizzati, nel suo meraviglioso colore Bianco e la Fiat Dino Spider raro esemplare (n° 125) in tipico Rosso Corsa 121 e interni neri.

Tra le  altre auto proposte, un’Alfa Romeo Giulietta Spider del 1960 un’Alfa Romeo Giulietta Sprint  del 1957, uno splendido esemplare di Lancia Fulvia Coupè Rallye 1,6 HF detta “Fanalone” (o “Fanalona”) e molto altro ancora consultabile direttamente nel catalogo online :https://wannenesgroup.com/it/auctions/auto-e-moto-classiche-e-youngtimer-fiera-di-milano-rho-18-novembre-2023/

Il Salone dell’Auto Classica e Sportiva, vede la partecipazione dei brand più prestigiosi con i modelli più rappresentativi del loro Heritage ma anche dell’attuale produzione per riunire passato e presente in un’ideale asse temporale. 

I marchi partecipanti

Sono presenti: Alpine, Aston Martin, Bentley, BMW Club Italia, il ritorno di Caterham e Morgan, rappresentati in Italia  da Romeo Ferarris, DR Automobiles, il Dipartimento Heritage di Stellantis, Ferrari Classiche, Kimera Automobili, Maserati, McLaren, MG ed i Musei Ferrari catalizzeranno l’attenzione  con le loro auto da sogno.

[ Alpine ]

Il marchio transalpino espone quattro versioni che propongono esperienze di guida diverse, ma autenticamente Alpine. Fedeli ai principi di leggerezza ed agilità del brand, sono motorizzate da un 4 cilindri 1.8 turbo con trasmissione automatica Getrag doppia frizione a umido con 7 rapporti. 

Alpine A110, la porta d’accesso al mondo Alpine, è  leggera, precisa, briosa, agile e dinamica in ogni circostanza. L’abbinamento del telaio “Alpine” con la motorizzazione da 252 cavalli procura un piacere di guida che rimanda alla Berlinetta.

◘ Alpine A110 GT è la coupé sportiva Gran Turismo della gamma, versatile ed elegante. Il motore da 300 cavalli abbinato al telaio “Alpine” la rende l’auto sportiva  ideale per gli spostamenti quotidiani, ma anche per i lunghi viaggi. Il telaio “Sport” dell’Alpine A110 S valorizza appieno il motore da 300 cavalli. Sportiva nell’animo, è dotata, in opzione, di pneumatici semi-slick e Kit Aerodinamico specifico per soddisfare i conducenti che vanno alla ricerca di una guida più spinta, soprattutto in pista.

◘ Alpine A110 R è la versione estrema, più leggera e affusolata, ispirata al mondo delle gare automobilistiche anche grazie alla riduzione del peso a 1.082 kg, unitamente a cofano, lunotto posteriore e diffusore rivisitati e specifici per questa versione. Anche il telaio, oggetto di una messa a punto esclusiva, il motore 1,8 litri da 300 cavalli e l’atmosfera racing, che si respira nell’abitacolo, concorrono a rendere l’esperienza di guida più intensa che mai.

[ Aston Martin ]

◘ Anteprima europea di Aston Martin DB12 Volante, l’auto che riscrive la storia delle open top d’altissima gamma di Gaydon.  Oltre al passaggio dal V12 in favore di un nuovo V8 biturbo tedesco, il modello interpreta un vero e proprio cambio di paradigma per la Casa inglese. Il reparto tecnico del costruttore britannico ha sviluppato delle soluzioni adatte a rendere la DB12 Volante un punto di riferimento nel mondo delle sportive con tetto apribile. L’auto  è molto di più di un’ evoluzione della sorella coupé con cui condivide la motorizzazione V8 biturbo di 4.0 litri che non fa rimpiangere il V12 delle varie DB11 e DB9.  Spinta da ben 680 cavalli a 6.000 giri/min. e 800 Nm, l’aumento di potenza rispetto alla DB11 si quantifica nel 34% e anche le prestazioni sono nettamente migliori rispetto a quelle della versione uscente: 0-100 in 3,7 secondi e 325 km/h di velocità massima, ove consentito volare! Accanto a questa straordinaria novità di prodotto.

◘ Inoltre allo stand di Aston Martin si potrà ammirare la V12 Vantage, realizzata in soli 333 esemplari, la V12 Vantage storica con cambio manuale e la DBS Volante.

[ Bentley ]

Il DNA del passato di Bentley Motors si riflette nei modelli iconici più attuali in mostra a Milano AutoClassica. Mulliner è la più antica carrozzeria al mondo, sinonimo di tradizione, abilità artigianale e unicità: filo conduttore tra passato e presente dei modelli più iconici di Bentley Motors, mentre Azure è la specifica pensata da Bentley per il benessere a bordo.

◘ Bentley Milano, del Gruppo Fassina, espone Continental GTC Mulliner in Silver Lake, Flying Spur Azure e Bentayga Azure (foto sopra) che raccontano il brand oggi. Allo stand, il pubblico potrà ammirare la maestria dei dettagli Mulliner sulla Continental GT Convertible Mulliner, equipaggiata con il propulsore V8, la Grand Tourer per eccellenza che durante il viaggio a cielo aperto consente di entrare in contatto ed armonia con l’ambiente circostante.

Il propulsore benzina V8 sovralimentato ha una potenza di 550 cavalli ed una coppia massima di 770 Nm a 2000 giri/min. per una velocità di punta, ove consentito, di 318 km/h ed un passaggio da 0 a 100 Km/h in 4,1 secondi. La trazione a quattro ruote motrici e le 4 ruote sterzanti assicurano prestazioni al vertice assoluto della categoria.

◘ Bentley per sviluppare il suo concetto di “benessere a bordo” ha coinvolto una neuroscienziata creativa, la cui ricerca ad ampio raggio sui fattori esterni che influenzano lo stress è stato fondamentale per definire il “benessere al volante” concetto incarnato dalla suite di funzionalità di Azure. La Flying Spur V8 Azure, in esposizione, è molto più di una berlina di lusso spaziosa e interamente realizzata a mano. È un’auto che incarna i valori fondanti di Bentley: lusso, tecnologia e design accompagnati da prestazioni di vertice. L’eleganza dei i tratti fluidi e continui accolgono la generosa griglia cromata e le griglie del paraurti inferiore, mentre gli esclusivi cerchi a 10 razze da 22″ donano alla vettura una presenza su strada ancora più importante. Ovunque si posi lo sguardo emergono dettagli che identificano chiaramente questa vettura come un modello Azure.

◘ Bentayga Azure, infine, è il SUV che unisce un design elegante e senza tempo, una potenza fluida e una tecnologia innovativa, tenendo conto di tutti i fattori di benessere, associati al viaggio di chi vive l’abitacolo. Dotata di numerosi dettagli esclusivi, Bentayga Azure è la dimostrazione del livello che può raggiungere un SUV di lusso, è anch’essa equipaggiata con il propulsore V8 sovralimentato, con prestazioni che raggiungono la velocità massima, ove consentito, di 290 km/h ed una accelerazione 0-100 Km/h: 4,5 secondi. A bordo, il”wellness quilting” offre il piacere di una esperienza sensoriale di alto livello e la Specifica Comfort dei sedili anteriori propone una regolazione a 22 vie e una funzione di riscaldamento e ventilazione per esaltare il comfort.

[ Caterham – Morgan ]

Tornano a Milano AutoClassica anche i brand Caterham e Morgan, rappresentati in Italia  da Romeo Ferarris, con un’esposizione di mezzi di tutto rispetto che hanno segnato una tappa fondamentale nella storia dell’automobilismo internazionale,  accanto a modelli che rappresentano il presente del brand. Tra questi, un’Alfa Romeo GTV 2.000 Tributo GTAm del 1972, un’Alfa Romeo GT 1.600 Junior del 1974, una  Morris Mini Cooper S del 1968. E ancora Caterham 340SVMorgan Plus Four MY22, Morgan Plus Six MY23 e Morgan Super 3 MY23.

[ DR Automobiles ]

Il Gruppo Fassina, interviene per la prima volta a Milano AutoClassica con tre modelli che interpretano il presente del brand: la City car 1.0 EV, la coupè SUV 3.0 e la Family SUV 4.0.

[ Ferrari Classiche ]

Torna a Milano AutoClassica con un’eccezionale selezione di modelli.

Il lato dell’esposizione in omaggio al colore Blu Sera propone, tra le altre, la maestosa 456 GT, un’auto che unisce lo spirito delle supercar Ferrari con il comfort di una gran turismo, offrendo un’esperienza di guida entusiasmante e lussuosa; l’indimenticabile 365 GTB4 (Daytona) e l’affascinante 308 GTB, Queste vetture sono testimonianza della perfezione tecnica e dell’eleganza senza tempo del marchio Ferrari. Al centro dello spazio espositivo, due veri e propri gioielli d’epoca: la Ferrari 275 GTB4 e la 250 GT Cabriolet.

Il lato opposto celebra la potenza e le prestazioni, con vetture come la F355 Spider, la 330 GTC, la 512 TR e la 512 M. Queste Ferrari sono un’ode alla forza e alla velocità, incarnando la passione per la guida sportiva.

Ferrari 456 GT è stata prodotta tra il 1992-2003. Si tratta di un modello a quattro posti con un design elegante e sportivo, noto per la sua combinazione di prestazioni e comfort da gran turismo, da cui deriva l’acronimo “GT” nel suo nome. Il motore è un V12 anteriore a 12 cilindri da 5,5 litri con una trasmissione manuale a 6 rapporti.

◘ Ferrari 365 GTB4, evoluzione della 275 GTB4, è una pietra miliare nella storia dei coupé con motore anteriore ad altissime prestazioni. La linea pulita ed elegante disegnata da Pininfarina, il motore V12 alimentato dai sei Weber doppio corpo da 40mm, la distribuzione dei pesi ottimale anche grazie al cambio posteriore con sistema transaxle, formano un insieme di raro equilibrio che garantisce sensazioni di guida uniche.

◘ Ferrari 308 GTB debuttò ai Saloni di Parigi e di Londra del 1975. Costruita su disegno di Pininfarina presso gli stabilimenti di Scaglietti, al suo interno manteneva il V8 della 308 GT4 ma con lubrificazione a carter secco: ciò comportava una minore altezza del motore ed un miglior raffreddamento, grazie alla maggior quantità d’olio presente. I primi esemplari furono costruiti con la carrozzeria in vetroresina.

◘ Ferrari 275 GTB/4 è stata prodotta dal 1966 -1968 in circa 330 esemplari, ed è considerata una delle Ferrari più belle e rappresentative degli anni ‘60. È una vettura ad alte prestazioni con un motore V12 da 3.3 litri, che eroga 300 CV. La sigla “4” nel nome (“GTB/4”) indica che questa versione è dotata di quattro alberi a camme rispetto alla precedente 275 GTB.

◘ Ferrari 250 GT Cabriolet. presentata da Pinin Farina al Salone di Ginevra del 1957, spider due posti dalla linea molto classica  che si contraddistinse per eleganza ed equilibrio, riscuotendo gli apprezzamenti della clientela più raffinata. Gli esemplari prodotti furono solamente 200.

◘ Ferrari F355 Spider è una variante scoperta (convertibile) della Ferrari F355, sul mercato dal 1995 per sostituire la Ferrari 348 Spider. Equipaggiata con un motore V8 aspirato da 3,5 litri, da cui deriva il suo nome “355”, la vettura è dotata di una trasmissione manuale a 6 velocità con un telaio realizzato in acciaio e alluminio per garantire un’ottima rigidità e un peso contenuto.

◘ Ferrari 330 GTC si inseriva tra la sportivissima 275 GTB Berlinetta, di cui condivideva il telaio, e la più tranquilla 330 2+2 coupé, dalla quale ereditò il propulsore V12 da quattro litri. Presentata al Salone di Ginevra del 1966, raccolse subito vasti consensi: Pininfarina la vestì con una carrozzeria molto raffinata che ricordava nella parte anteriore la 500 Superfast ed in quella posteriore la 275 GTS. Rimase in produzione fino alla fine del 1968 e ne furono realizzati circa 600 esemplari.

◘ Ferrari 512 TR lanciata nel 1991 come successore della Ferrari Testarossa, maturò miglioramento delle prestazioni e dell’esperienza di guida rispetto al suo predecessore. Il suo mix di prestazioni e stile distintivo la rende una vettura iconica con un fascino senza tempo. Dotata di un motore V12 da 4.9 litri, con 12 cilindri disposti a V a 180 gradi. La potenza erogata è di circa 428 cavalli, che consente alla vettura di raggiungere una velocità massima di oltre 300 km/h.

◘ Ferrari 512 M, presentata nel 1994 come successore della Ferrari 512 TR, è una versione ulteriormente potenziata e aggiornata del modello precedente prodotto in numero limitato. Il nome “512” fa riferimento alla cilindrata del motore e “M” sta per “Modificata”. La 512 M era bene equipaggiata per il suo tempo, con sospensioni avanzate e un sistema di trasmissione a 5 marce che permetteva una guida sportiva e coinvolgente.

[ Stellantis ]

Heritage di Stellantis, custode degli intramontabili valori dei marchi automobilistici italiani Abarth, Alfa Romeo, Fiat e Lancia, accanto ai modelli cult che caratterizzano la tradizione  del brand quest’anno propone, in anteprima a Milano AutoClassica le due Alfa Romeo realizzate dall’Autodelta di cui quest’anno ricorre il sessantesimo anniversario (1963-2023), una Giulia TZ (Tubolare Zagato) del 1963 e un prototipo dell’Alfasud Sprint 6C del 1983. Esaminiamo in dettaglio i tre gioielli d’epoca:

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◘ Fiat Multipla 6×6 (1998)

Nell’anniversario dei 25 anni del modello torinese. La nuova creazione è una one-off esclusiva, denominata FIAT Multipla 6×6, che sarà messa in vendita e destinata a diventare una vettura da collezione. L’auto porta la firma del designer Roberto Giolito, “papà” del modello del 1998 e attuale Head of Stellantis Heritage (Alfa Romeo, Fiat, Lancia, Abarth).

Il progetto Heritage si ispira ai sei personaggi disegnati allora da Giolito per raccontare, in modo simpatico e anticonvenzionale, la vita a bordo del rivoluzionario modello Fiat. La sua livrea Turchese Bio, che richiama gli spazi aperti e il mare, fa da sfondo al disegno complessivo dei sei personaggi applicato sul cofano e sulle fiancate mentre i soggetti singoli sono riportati sui sedili. Il blu della parte superiore trova il suo elegante contrasto con la colorazione Grey White destinata alla parte inferiore della vettura, più precisamente su modanature, ruote e paraurti. La Multipla è stata la prima “3+3” posti del suo segmento, offrendo spazio per sei passeggeri in due file di tre sedili. Era così innovativa che nel 1999 fu esposta al MoMA di New York quale “auto del futuro” durante la mostra “Different roads”, ed ebbe il titolo di “Car of the Year” dalla rivista Top Gear in UK.

◘ Alfa Romeo Giulia TZ (1963)
Uno dei modelli più vincenti della gloriosa storia sportiva dell’Alfa Romeo, il primo in assoluto a essere attribuito all’Autodelta, di cui quest’anno ricorre il sessantesimo anniversario.  Questa struttura, nata originariamente nel 1963 nei pressi di Udine, venne trasferita nel 1965 a Settimo Milanese per gestire l’attività agonistica dell’Alfa Romeo, in una sede fisicamente staccata dallo stabilimento produttivo e con una discrezionalità sufficiente a prendere rapidamente decisioni tecniche e sportive.

Il Presidente Giuseppe Luraghi affidò all’Ing. Carlo Chiti la gestione del ritorno ufficiale dell’Alfa Romeo nelle competizioni internazionali e la Giulia TZ dimostrò immediatamente la bontà di queste decisioni: esordio in pista a Monza, in occasione della “Coppa Fisa” dell’ottobre del 1963, con le quattro vetture iscritte che si piazzano ai primi quattro posti.


La Giulia TZ, dotata di telaio tubolare (da qui l’origine della denominazione “Tubolare Zagato”), del motore della “Giulia”, il quattro cilindri bialbero in alluminio da 1570 cc, e di una carrozzeria disegnata da Zagato, diventa subito protagonista: negli anni successivi vince la “Coupe des Alps” e il “Tour de Corse”, si aggiudica la classe alla “24 ore di Le Mans”, alla “Targa Florio” e al “Tour de France Auto”, oltre ad altre numerose competizioni.
La “TZ2” del 1965, considerata una tra le più belle vetture da corsa mai realizzate, evolve i concetti espressi con la precedente Giulia TZ: le prestazioni aumentano considerevolmente così come il rendimento aerodinamico e la sofisticazione della meccanica.


La vettura in mostra fa parte della collezione di Stellantis Heritage ed è collocata in esposizione presso il museo storico Alfa Romeo di Arese.

◘ Alfasud Sprint 6C (1983)
Nell’ambito dell’attività di ricerca e sviluppo legata alle competizioni, nel 1982 l’Autodelta realizza un primo prototipo di un’Alfasud Sprint equipaggiata con il motore “V6” da 2,5 litri (lo stesso della GTV 6) da 158 cv, collocato in posizione centrale posteriore longitudinale: la vettura viene denominata “Sprint 6C” e, anche grazie al peso di soli 990 kg, “vola” a 215 km/h.

Le sospensioni anteriori rimangono invariate mentre al posteriore viene adottato uno schema a ruote indipendenti, le carreggiate vengono allargate, l’abitabilità è limitata a soli due posti. Plancia e cruscotto sono quelli dell’Alfasud Sprint, arricchiti con finiture pregiate. Alcuni elementi estetici della carrozzeria anticipano la nuova gamma “Sprint” presentata nell’83: gruppi ottici anteriori e posteriori, calandra, paraurti e retrovisori.

Viene poi realizzato un secondo prototipo della Sprint 6C, molto simile al primo, con un pianale predisposto ad accogliere l’albero di trasmissione della trazione integrale per un eventuale impiego agonistico nel Gruppo B dei rally: l’Alfa Romeo però decide di rimanere focalizzata sulle competizioni in pista e il secondo esemplare della Sprint 6C resta un esercizio tecnico.

[ Kimera Automobili ]

◘ Kimera Automobili ritorna alla manifestazione con due EVO 37, una in un suggestivo colore giallo e l’altra con livrea Martini ufficiale. Allo stand sarà possibile ammirare  una BETA TURBO storica, la “mamma” della futura K-39.

In esclusiva per Milano AutoClassica verranno  anticipati i nuovi contenuti tecnici della EVO 38 che debutterà a primavera 2024.

[ MG ]

Allo stand MG debutta l’anteprima italiana di MG Cyberster, l’inedita roadster MG 100% elettrica che nel nuovo capitolo della storia MG, inaugura il ritorno alle sue radici con una nuova ed entusiasmante auto sportiva. Il  pubblico potrà vedere dal vivo la MG Cyberster, nonché la tappa inaugurale del Tour “Charging into the Future”, che MG ha organizzato in 3 continenti e 23 paesi, con partenza da Londra, percorrendo circa 15.000 Km.

La vettura interpreta la visione del brand per il futuro e il manifesto di MG per celebrare i primi 100 anni e il ritorno alle sue radici, attraverso la progettazione di auto sportive. Nel ripercorrere la sua storia, le sue origini e rafforzare il legame con la tradizione, MG  con Cyberster ripropone elementi stilistici che hanno caratterizzato  il design della marca come il cofano allungato, il muso basso e le superfici sinuose che si snodano nei suoi poco più di 4,5 metri, accanto ad inedite caratteristiche distintive, come le  nuove porte ad apertura verticale e il design posteriore Kammback.

La due posti, due porte segna l’atteso ritorno di MG alla produzione di auto sportive con una vettura capace di amplificare le emozioni di guida en-plein-air, grazie alla silenziosità del propulsore completamente elettrico ad alte prestazioni e all’abitacolo moderno, dotato di soluzioni tecnologiche avanzate.

Passato, presente e futuro dello storico brand si concretizzano  nella imperdibile prémière di MG Cyberster, in esclusiva per il pubblico della tredicesima edizione di Milano AutoClassica, solo nella giornata inaugurale di venerdì 17 novembre 2023. 

[ McLaren ]

Il marchio inglese torna a Milano AutoClassica con la McLaren Gt in Silica White (foto sopra),  la nuova McLaren 750S Spider in Ice Silver e l’Artura Ceramic Grey.

La nuova McLaren 750S è la supercar di serie più leggera e veloce del brand. Il propulsore V8 biturbo di 4,0 litri sviluppa una potenza di 750 cavalli e una coppia di 800 Nm, offrendo prestazioni esaltanti. La 750S passa da 0 a 100 km/h in 2,8 secondi e copre i 200 km/h c in 7,2 secondi (Spider 7,3 secondi) Gli interni della 750S fondono tecnologia innovativa con materiali pregiati ed il design è ancor più focalizzato sul guidatore.

Al centro dell’esperienza del conducente vi sono due nuovi display. Il display della strumentazione è solidale con il movimento del piantone dello sterzo. Questo display incentrato sul conducente è montato in una chiesuola affiancato da controlli laterali immediati per gestire le modalità Powertrain e Handling dell’auto. Il conducente può scegliere facilmente tra le impostazioni Comfort, Sport e Track Active Dynamic senza dover togliere le mani dal volante.

◘ McLaren Artura è la supercar ibrida ad alte prestazioni, prima vettura della sua categoria ad abbracciare l’elettrificazione. l’Artura esalta la dedizione di McLaren verso l’innovazione, preservando il suo carattere di supercar leggera nonostante l’aggiunta di una trasmissione elettrificata. Evoluzione della tecnologia, inizialmente implementata per le hypercar ibrida Ultimate Series P1TM e Speedtail, l’ibrida plug-in Artura, è un distillato del DNA McLaren ed esalta la filosofia McLaren di ingegneria superleggera. Offre prestazioni e manovrabilità superiori, garantendo allo stesso tempo emissioni ridotte con una autonomia di 31 km in modalità elettrica grazie al suo innovativo propulsore.

[ Musei Ferrari ]

Allo stand dei Musei Ferrari si possono ammirare due vetture iconiche:

◘ Ferrari 166 MM, specificamente progettata per le corse di lunga durata, prende il nome dalla Mille Miglia, celeberrima competizione di gran fondo in cui le auto di Maranello hanno spesso ottenuto leggendari trionfi. Il 26 giugno 1949, il pilota milanese trapiantato in America Luigi Chinetti si aggiudica la 24 Ore di Le Mans a bordo di una 166 MM Barchetta Touring di proprietà dell’inglese Lord Selsdon con una velocità media di 132,946 chilometri orari, contro una nutrita schiera di professionisti inglesi e francesi che gareggiavano con vetture di cilindrata doppia rispetto ai motori della Ferrari, dimostrando profonda preparazione e forte senso tattico. La leggenda narra che Chinetti guidò la vettura per oltre 23 ore, cedendo il volante a Lord Selsdon per appena 30 minuti, sebbene nel “Libro delle corse” di quell’anno viene riportato che “[Chinetti] Solo per poche ore lasciò la guida al compagno Lord Selsdon”. (Anno 1948, Motore V12 a 60°, Cilindrata 1995,02 cc, Potenza massima 140 CV a 6000 giri/min, Cambio a 5 rapporti + RM, Velocità massima 220  km/h).

◘ Ferrari 250 GTL,  berlinetta GT lusso, come da scuola Ferrari, raccoglie l’eredità delle precedenti realizzazioni disegnate da Pininfarina: la semplicità e la estrema pulizia delle linee la rendono elegante ed equilibrata. Presentata al Salone di Parigi del 1962 raccoglie subito un largo favore. La destinazione della vettura per il granturismo di élite era evidenziata dalla ricchezza degli allestimenti interni, pensati per lunghi viaggi nel massimo comfort. (Anno 1962, Motore  60° V12, Cilindrata 2953,21 cc, Potenza massima 240 CV at 7,500 giri/min, Cambio a 4 rapporti, Velocità massima 240 km/). Allo stand dei Musei Ferrati sarà anche possibile cimentarsi a bordo dei simulatori di guida.

[ Maserati ]

Il marchio del Tridente con Rosso Corse accoglierà gli appassionati della manifestazione in un’ospitalità a tema GranTurismo dove sarà protagoniste la nuova GranTurismo , accanto a una scocca “restaurata” di una Maserati 3500 GT.

Non solo sport

Davvero da sogno è lo straordinario parterre di auto da competizione della 777 Collection di Andrea Levy (foto in alto). Vetture del calibro della Radical RXC Spyder, la nuova Porsche 992 GT3 RS, la prima Dallara Stradale consegnata al mondo, Ferrari SF90 Spider, da 1000 cavalli e due modelli unici: Fiat 124 Mole e Jannarelly Design- 1.

Grazie ad Adrenaline 24H, inoltre,  è possibile avvicinare il Team Desert Endurance Motorsport della Dakar Classic 2024, che a Milano AutoClassica espone in anteprima assoluta i mezzi di gara che prenderanno la strada dell’Arabia Saudita a fine dicembre.

La partecipazione del team ad una delle competizioni più impegnative del comparto verrà illustrata  nel dettaglio presso l’Area incontri ACI Storico, sabato 18 alle ore 14,00.

Domani,  dopo il taglio del nastro inaugurale della tredicesima edizione di Milano AutoClassica, sempre allo stand di Adrenaline24h, ha luogo l’unveil di unasupercar che si distingue per estetica, tecnica e prestazioni. Picasso 660 LMS, creata dall’azienda svizzera Picasso Automotive e concepita sia per la pista che per la guida di tutti i giorni.

Come arrivare alla fiera

Orari di entrata e biglietti

Si potrà accedere da venerdì 17 novembre a domenica dalle 9.30 alle 19.00.

biglietti per Milano AutoClassica 2023 si possono acquistare direttamente alla casa oppure online sul sito ufficiale. In quest’ultimo caso è prevista una scontistica per il ticket intero (invece di 25 euro il costo è di 20 euro). Previste anche riduzioni per determinate categorie:

Per invalidi o disabili e per l’eventuale accompagnatore l’ingresso è gratuito, i biglietti omaggio potranno essere ritirati direttamente presso la reception collocata all’ingresso del Padiglione 12 dopo aver presentato il tesserino di disabilità o invalidità. Inoltre, è possibile usufruire dei posti auto gratuiti messi a disposizione da Fiera Milano.

L’ingresso ai cani è consentito solo con guinzaglio. Se di taglia medio/grande è necessaria anche la museruola.

[ Redazione Motori360 ]

 

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