Entro il 2021 tutti i modelli della Casa di Stoccarda saranno dotate di un motore elettrico
Questo è l’ambizioso traguardo che il costruttore tedesco si è prefissato. D’altra parte per il 2021 la Commissione europea ha stabilito che le emissioni delle auto nuove deve essere inferiore a 95 g/km e dalle previsioni non tutte saranno a norma, perciò soprattutto quelle Case che hanno in listino modelli di alta gamma devono darsi da fare per non trovarsi impreparate per affrontare i mercati.
Con questo obiettivo, Mercedes sta sviluppando tecnologie innovative e di avanguardia per quanto riguarda le motorizzazioni ibride ed elettriche.
Già al prossimo Salone di Parigi la Casa tedesca presenterà un modello totalmente elettrico, probabilmente derivato dalla GLC, che avrà un’autonomia di 500 km. Sarà ancora un concept, ma avrà il compito di annunciare che Mercedes è (quasi) pronta.
Considerando che la commercializzazione di questo modello avverrà nel 2020, probabilmente non sarà la prima Casa a mettere in produzione un modello che faccia concorrenza alla Tesla, al momento unica vettura a poter disporre di quella autonomia, in quanto nel 2018 arriverà una Audi Q6 totalmente elettrica.
Il vettore idrogeno…
Nel frattempo Mercedes porta avanti il programma idrogeno e nel 2017 presenterà una versione della GLC che sarà spinta da un motore elettrico alimentato da celle di combustione ad idrogeno e da batterie agli ioni di litio.
Queste soluzioni, pur essendo indiscutibilmente le più rispettose dell’ambiente avendo emissioni Zero, presentano ancora delle problematiche nell’utilizzo quotidiano, soprattutto per quel che riguarda il rifornimento, sia esso di energia elettrica che di idrogeno.
Per tale ragione, gli ingegneri di Mercedes progettano e sviluppano soluzioni innovative relativamente alla tecnologia ibrida in modo da ridurre ulteriormente il consumo di carburante e contenere i costi di produzione. In tal senso sarebbe troppo costoso aumentare le batterie agli ioni di litio e per questa ragione entro la fine di quest’anno almeno 8 modelli saranno equipaggiati con i sistemi BSG (Belt-driven Starter Generator) e ISG (Integrated Starter Generator).
Il primo sistema è stato sviluppato per i propulsori a 4 cilindri, mentre il secondo, che sviluppa 15 kW, equipaggerà i nuovi motori a 6 cilindri in linea M256 già sulla Classe S nel 2017, e che consentiranno di ridurre il consumo di carburante dal 10 al 15%.
Tanto per spiegare brevemente di cosa si tratta, va ricordato che attualmente i propulsori sono equipaggiati con 1 motorino di avviamento e 1 alternatore. Mercedes li ha sostituiti con 1 unico potente generatore inserito tra il motore e la trasmissione. Questo generatore può assistere il motore termico quando viene richiesta maggiore potenza, per esempio in salita o a pieno carico, per poi recuperare energia in frenata. Questa energia recuperata può venire poi utilizzata per alimentare gli altri motori ausiliari, per esempio il condizionatore, le luci e il sistema di infotainment.
Poiché questo generatore di avviamento è più potente di un motorino di avviamento, si affatica molto meno nell’avviamento del propulsore, in particolare con il sistema stop&start.
Per alimentare questo generatore, le attuali batterie a 12 volt saranno sostituite da una batteria a 48 volt. Oltre a erogare una potenza 4 volte maggiore, consente di eliminare gli attuali sistemi complessi e costosi di sicurezza richiesti per i sistemi ad alta tensione delle auto ibride ed elettriche. Un sistema già proposto da Audi sulla SQ7 TDI.
Le altre novità più imminenti del Marchio con la Stella riguardano i modelli Hybrid plug-in GLC 350 e 4MATIC Coupé che, già dalla fine di quest’anno, saranno equipaggiati con un nuovo propulsore 4 cilindri a benzina da 211 cv, affiancato da un motore elettrico da 85 kW (115 cv) che consentiranno una velocità massima in modalità elettrica di 135 km/h, di percorrere lo 0-100 in 5,9 secondi con un consumo di 2,5 l/100 km e generare solo 64 g/km di emissioni di CO2.
Nel 2017, in occasione del restyling della Classe S, sarà aggiornato anche il sistema di ricarica della S 500e che avverrà per «induzione» grazie ad una piastra fissata sotto la scocca. Questo sistema, insieme all’evoluzione delle batterie agli ioni di litio, consentirà di aumentare l’autonomia in modalità solo elettrica dagli attuali 30 km a 50 km.
Nuovo 4 cilindri e filtro antiparticolato per i modelli a benzina
Per quel che riguarda i motori Diesel, e solo per il mercato europeo, il 4 cilindri con blocco in ghisa Serie OM651 utilizzato fin dal 2008, lascerà il posto al nuovo OM654 da 2 litri (1.950 cc). Mantiene sempre l’architettura del 4 cilindri, ma con il blocco in alluminio che consente di ridurre il peso del -17% e grazie ad una nuova tecnologia costruttiva di diminuire del 24% gli attriti. Inferiori anche il consumo, solo 3,9 l/100 km, e le emissioni: CO2 del -13%) e, soprattutto, quelle di NOx -80%. Questo propulsore ha degli speciali iniettori realizzati da Bosch che immettono il carburante ad una pressione di 2.050 bar. Il primo modello Mercedes ad essere equipaggiato con questo motore sarà la Classe E in abbinamento ad un cambio automatico 9G-Tronic.
Infine nel 2017 Mercedes introdurrà un filtro antiparticolato GPF (Gasoline Particulate Filter) anche sui motori a benzina, montato sull’impianto di scarico, in modo da ridurre ulteriormente le emissioni. Nella guerra alle emissioni le Case automobilistiche e Mercedes in particolare, stanno studiando e sviluppando soluzioni che osservino le normative imposte, peccato che poi gli automobilisti siano comunque penalizzati da tasse e balzelli vari.
[ Paolo Pauletta ]