Settembre 2020 +30% su settembre 2019
Le immatricolazioni di moto di cilindrata superiore a 50 cc si attestano a 23.646 unità (+30% su settembre 2019) spinte prevalentemente dagli scooter (14.947 mezzi venduti pari a +32,85% sul pari periodo 2019) e seguite dalle 2.281 immatricolazioni dei ciclomotori (+ 29,16%).
Consistente anche l’incremento del comparto moto che, con 8.699 immatricolazioni, fa registrare + 25,54%, sempre su settembre 2019.
Il dato consolidato di questo specifico mercato è cresciuto del 30%, per un totale di 25.927 mezzi immatricolati.
Se si passa all’andamento dei primi 9 mesi dell’anno si registra l’immatricolazione di 184.178 due ruote targate il che ha consentito di contenere le specifiche perdite al – 7,15% rispetto ai primi 9 mesi 2019.
Fanno ancor meglio gli scooter, che con 105.622 immatricolazioni limitano la perdita al 5,81% mentre le moto fanno registrare un calo del 8,9% sul 2019 (78.556 immatricolazioni) ed i ciclomotori solamente del 1,64% (14.973 immatricolazioni).
Tra gli scooter la fa da padrona la classe dei 125 cc con 42.330 immatricolazioni con un calo contenuto nel 2% mentre le cilindrate 300-500 vendono «solamente», 36.463 “pezzi” pari al -12% rispetto ai primi 9 mesi 2019. Seguono le cilindrate 150-250 con 17.815immatricolazioni (-3,2%). Fanno poco meglio i maxi scooter oltre 500 cc con 9.014 immatricolazioni per ad una perdita dello 0,2% sui primi 9 mesi 2019.
Tra le moto sempre al primo posto con 18.805 immatricolazioni (-22,8%), le cilindrate 800-1.000 cc., seguite dalle 18.201 immatricolazioni delle cilindrate oltre 1.000 cc (-10,5%) e dalle cilindrate 300-600, che con 14.937 immatricolazioni, perdono il 2,44%.
Molto bene invece le cilindrate 650-750, che con 14.407 immatricolazioni crescono del 2,84%; bene anche le cilindrate 150-250 che fanno registrare un incremento del 3,97% pari a 2.247 immatricolazioni mentre sostanzialmente in parità sono le moto fino a 125cc (9.959 immatricolazioni pari a – 0,87%, un’inezia).
Il settore delle sportive non gode di buona salute:
- naked, 31.102 immatricolazioni (-6%)
- moto da turismo, 9.375 immatricolazioni (-11,8%)
- custom, 676 immatricolazioni (-17,2%)
- sportive, 3.507 immatricolazioni (-10,8%)
- supermotard e trial, 2.813 immatricolazioni (-13,2%)
Bene infine l’elettrico, grazie ai privati che beneficiano degli incentivi statali senza obbligo di rottamazione ed al settore dello scooter sharing: nel mese di settembre sono stati infatti immatricolati 1.927 fra ciclomotori e moto a zero emissioni (+ 435%) mentre nei primi nove mesi dell’anno le immatricolazioni sono state complessivamente 7.734 pari allo +128,4%.
Il mix delle immatricolazioni nei primi 9 mesi 2020 è pari a 199.151 (-6,76% sul pari periodo 2019).
Paolo Magri, Presidente ANCMA ha così commentato l’andamento del mercato: “È innegabile che le due ruote siano il mezzo di trasporto dell’anno: da quattro mesi infatti il mercato di quelle a motore continua a crescere insieme a un rinnovato desiderio degli italiani, che era già molto promettente prima del lockdown. Non solo bici, per cui prevediamo un 2020 che chiuderà con oltre 2 milioni di pezzi venduti, ma anche moto, scooter e ciclomotori vengono scelti sempre di più come soluzione di mobilità individuale e come un fruibile strumento di svago e divertimento. È bene che anche le istituzioni prendano atto di questo dinamismo, predisponendosi all’ascolto delle esigenze degli utenti e valorizzando gli sforzi di un comparto trainante che con fierezza ha affrontato questi mesi di difficile incertezza senza alcun sostegno e che, malgrado l’andamento del mercato, subisce ancora i morsi di questa crisi (-6,85% progressivo annuo a oggi)”.
[ Redazione Motori360 ]