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Mercato moto: andamento incerto a due velocità

Ad ottobre il mercato delle due ruote targate vede il primo stop del 2015 a causa di una battuta di arresto degli scooter. Ancora bene le moto, senza fine la crisi dei cinquantini

Il mese di ottobre, che vale circa il 7% dell’intero anno per le vendite, vede un mercato dall’andamento a due velocità: le moto – che da sole valgono per circa un terzo dell’intero mercato – segnano, come ormai da molti mesi, ancora un bel segno più, con un incremento del 7,3%, mentre gli scooter accusano una prima battuta di arresto abbastanza significativa dopo quasi un anno di crescita rispetto ai volumi del 2014. Sembra invece senza fine e ormai prossima ad un triste epilogo la situazione dei cinquantini che anche in questo 2015, che ha registrato una vivace ripresa (seppur da parametrare ai tanti anni di crisi precedenti), procedono a colpi di ribassi a due cifre: ad ottobre segnano un disastroso -23,9%, a conferma che la crisi di questo segmento è dovuta a cause che con le due ruote c’entrano poco o solo indirettamente, quanto piuttosto ad un complesso e articolato cambiamento di usi e costumi sociali delle classi più giovani.

L’andamento globale

Il dato progressivo gennaio-ottobre mostra comunque un saldo ancora positivo, l’anno in corso si chiuderà con il robusto dato di ben circa 15.000 immatricolazioni in più rispetto all’anno scorso.

Il dato delle immatricolazioni di ottobre registra un totale di 10.830 veicoli venduti, con una battuta di arresto pari al -2,4% rispetto allo stesso mese del 2014. Come accennato, bene le moto con 3.413 pezzi e ancora in crescita (+7,3%), mentre gli scooter, che – ricordiamolo – valgono circa i due terzi dell’immatricolato, segnano un -6,3% con 7.417 unità piazzate sul mercato. Fanalino di coda i veicoli 50cc con sole 1.714 registrazioni, che fanno fermare le vendite ad un pesante decremento del -23,9%.

Nei primi 10 mesi del 2015 sono state vendute complessivamente in Italia 179.811 due ruote a motore (immatricolazioni dei targati + registrazioni dei veicoli 50 cc), pari al +5,5% rispetto allo stesso periodo del 2014, dato sostenuto esclusivamente da moto e scooter oltre 50 cc in quanto nello stesso periodo i cinquantini hanno perso complessivamente il 13,8%.

La dichiarazione dell’ANCMA

“Nonostante la congiuntura economica vada consolidando le tendenze emerse negli ultimi mesi, con un aumento del PIL soprattutto per il 2016, grazie alla Legge di Stabilità, e malgrado appaia in aumento anche la fiducia dei consumatori e delle imprese nei confronti degli investimenti, il mercato delle 2 ruote si ferma ad ottobre – afferma Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) -. Riteniamo che il dato sia negativo a fronte di un buon mese di ottobre del 2014, tuttavia nel nostro settore il tasso di sostituzione non è sufficiente e il parco circolante registra un aumento dell’età media. Oltre il 60% di moto e scooter in circolazione supera i 10 anni e perché il rinnovo sia fisiologico occorre recuperare ancora volumi come nel periodo pre-crisi. Il buon andamento nei primi 10 mesi dell’anno dei veicoli immatricolati (con cilindrata superiore ai 50cc), viene in parte penalizzato dalla perdita di volumi dei «cinquantini» anche se il saldo resta positivo. La nuova edizione di EICMA contribuirà alla ripresa, almeno dal lato dell’offerta, con l’opportunità di dimostrare la vitalità del settore e la capacità di innovare modelli e contenuti. Infine resta positivo anche il mercato dell’usato che vale circa 3 volte le vendite di prodotti nuovi”.

I dati per settore

Da gennaio ad ottobre 2015 l‘immatricolato in Italia arriva a 158.776 veicoli con cilindrate superiori ai 50 cc, per un incremento del +8,7%, ben oltre il totale dell’anno 2014. I primi 10 mesi dell’anno chiudono a 100.250 scooter venduti, per un incremento del +5,8% rispetto a gennaio-ottobre 2014, cui si aggiungono 58.526 moto pari al +14,1%. I ciclomotori (50 cc) si fermano a 21.035 registrazioni e segnano un -13,8%.

Ancora con numeri troppo esigui per essere classificati, ma ad EICMA vedremo una nutrita serie di moto completamente elettriche, veicoli che in una sempre più sentita sensibilità ecologica cominciano ad avere un riscontro anche commerciale sul mercato, seppur appunto con numeri ancora solo decimali.

Analisi delle cilindrate: gli scooter

L’analisi per cilindrata nel settore scooter evidenzia uno sviluppo significativo degli scooter 125 cc con 35.462 veicoli pari al +13,4%; seguono gli scooter da 300 a 500 cc con 32.189 pezzi e un +4,1%.  I veicoli da 150 fino ai 250 cc con 24.858 unità mostrano una lieve flessione pari al -1,5%. I maxi-scooter superiori a 500 cc sono appena al di sopra della media del comparto con 7.741 immatricolazioni e un +6%.

Analisi delle cilindrate: le moto

In campo moto la fascia di cilindrata più importante – quella delle moto superiori ai 1.000 cc – con 17.851 unità cresce leggermente (+2,1%), seguita da vicino dai modelli tra 800 e 1.000 cc in forte accelerazione con 17.383 moto immatricolate e un robusto +38,9%. Le medie cilindrate tra 600 e 750 cc sono in leggero aumento con 11.189 pezzi e un +1,4%, mentre più interessante è lo sviluppo delle cilindrate tra 300-500 cc con 5.913 moto e un +13,4%. Più contenuta la crescita delle cubature 150-250 cc con 1.876 unità e un +2,6%. Infine mostrano un ottimo trend le piccole moto di 125 cc con 4.314 unità e un incremento pari al +33,9%.

Analisi dei segmenti

Per quanto riguarda i segmenti della moto, le naked ottengono il favore degli appassionati con 22.834 vendite e la crescita maggiore, pari al +32,6%; seguono le enduro con 17.994 unità, in progressione del +4,1%. Stabili a distanza le custom con 5.787 unità e un +3,2%, mentre si affermano le moto da turismo con 5.396 pezzi e un +20%. In ripresa anche le sportive con 3.714 moto e un +18,3%, mentre perdono smalto le supermotard con 1.899 moto e un -23,3%.

EICMA 2015 

Tra pochi giorni si aprirà l’EICMA 2015 a Milano, con tutte le frizzanti novità per la stagione 2016 e la consueta folla oceanica di appassionati in visita nei padiglioni della manifestazione, quest’anno posticipata di due settimane a causa della dell’EXPO, appena chiuso, che ha tenuti impegnati alcuni padiglioni della struttura fino alla fine di ottobre.

[ Alessandro Cortellessa ]

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