Meno consumi ed emissioni per il turbodiesel che equipaggia la berlina giapponese
Missione massima efficienza. Se la strategia produttiva di Mazda fosse un film, avrebbe certamente un titolo del genere. Del resto il concetto di innovazione nella filosofia della casa, prevede dogmi come: downsizing, leggerezza ed ottimizzazione dei propulsori.
Diesel affinato
Ed è proprio su un motore che i tecnici Mazda hanno rivolto le loro attenzioni, nonostante la giovane età della vettura che lo monta. Si tratta del 2,2 litri SKYACTIV-D della recente Mazda6, l’unità più apprezzata per questo modello. Ha 150 cavalli, è in linea con la normativa Euro6 e rispetto alla precedente versione fa segnare importanti riduzioni di consumi ed emissioni.
Consumi da utilitaria
La Mazda6 berlina 2.2 Ds 150 cv passa nel ciclo combinato da 4,2 a 3,9 l/100 km, con emissioni di CO2 che calano da 108 a 104 g/km, dati questi che pongono la «6» al vertice del segmento D. Questo nuovo propulsore, accoppiato ad un cambio manuale 6 marce, è disponibile con carrozzeria: berlina 4 porte in tutte le versioni e Wagon 5 porte negli allestimenti Essence ed Evolve.
[ Redazione Motori360 ]