5.300 chilometri in 24 ore a velocità record grazie all’innovativo e performante propulsore SKYACTIV-D 2.2
Alcuni giorni fa la Mazda 6 ha stabilito con 221,072 km/h, un nuovo record di velocità «20 FIA» (soggetti ad omologazione FIA) all’ATP Test svoltosi sul circuito ovale di Papenburg, in Germania.
Grazie ai 23 piloti (ovviamente…) ma anche al propulsore diesel SKYACTIV-D 2.2 da 175 cavalli (129 kW), la Mazda 6 ha letteralmente detronizzato il precedente record di 209,824 km/h riservato a vetture di serie con motore diesel con cilindrata compresa fra i 2 ed i 2,5 litri. Da sottolineare che alla fine della prova le tre Mazda 6 erano tutte separate, complessivamente, da soli 0,89 chilometri l’ora ossia 890 metri «accumulati» nell’arco delle 24 ore, pari a 37 metri l’ora, ovvero 61 centimetri/minuto: un battito di ciglia…
Ai 23 piloti, provenienti da 7 paesi europei, è stato impartito l’ordine di non seguire la scia della vettura precedente (pena la decadenza del record) e raccomandata la massima attenzione a percorre nel mondo più «liscio» le traiettorie delle curve sopraelevate presenti nell’ovale in modo da conservare quanto al meglio la velocità raggiunta nei rettilinei.
Altro motivo di vanto per Mazda, peraltro orgogliosamente sottolineato, è rappresentato dal fatto che il propulsore SKYACTIV-D è, grazie al suo 14:1, è il motore diesel dal rapporto di compressione più basso al mondo. Questo è frutto della particolare filosofia progettuale e costruttiva della Casa giapponese, sintetizzata nell’ormai famoso «Zoom-Zoom», che punta non allo stravolgimento bensì all’affinamento ed al perfezionamento continuo dei risultati man mano raggiunti.
Anche in gara…
Questo propulsore oltre ad equipaggiare Mazda 6, è montato anche su Mazda 3 e CX-5. Vale anche ricordare che la Mazda 6 SKYACTIV-D è stata la prima vettura diesel a vincere lo scorso anno una gara all’Indianapolis Motor Speedway.
E a proposito di gare di velocità e durata, non ci pare inappropriato ricordare la vittoria del prototipo Mazda 787B, dotata di un motore Wankel a quattro rotori da 700 cavalli alla 24 Ore di Le Mans del 1991.
Mazda fu la sola Casa a credere fermamente in questa particolare modalità propulsiva ed a perseguirla e perfezionarla nel corso degli anni sino alla bellissima e non dimenticata RX-8 del 2007.
Giovanni Notaro