Una supercar a meno di 100.000 dollari: un V8 aspirato da 5 litri con 477 cv e lo 0-100 in 4,5 secondi; un V6 da 3,5 litri, abbinato a 2 motori elettrici, con 359 cv e lo 0-100 km/h in 4,7 secondi per l’ibrida
Quando nel 2012 la Lexus LF-LC aveva debuttato al Salone di Detroit (NAIAS), catturò immediatamente l’attenzione degli appassionati di auto sportive per la sua linea avveniristica, caratterizzata dalla grande griglia anteriore, cofano lungo e forme muscolose.
Dopo 4 anni quel futuristico concept è diventato realtà e restando quasi inalterato si ripresenta al Salone di Detroit 2016.
Nella configurazione 2+2 e in 2 varianti, LC500 e LC500h ibrida, ha infine fatto il suo debutto su strada in Spagna prima di Natale, intorno a Siviglia e anche sul vicino Circuito Monteblanco per testare su pista le sue caratteristiche sportive.
Le LC500 saranno commercializzate negli Stati Uniti e Canada entro la metà del 2017, con prezzi base inferiori a 100.000 dollari. Per scelta commerciale, in Italia sono disponibili solo i modelli Lexus ibridi, pertanto si potrà avere il piacere di guidare solo la LC500h.
Motori potenti e rifiniture pregevoli
La LC500 è equipaggiata con un motore V8 aspirato da 5 litri, lo stesso presente sulle GS F e RC F, ma con qualche cavallo in più, 477 cv che le consente di percorrere lo 0-100 in 4,5 secondi e rifinita in 3 allestimenti: Touring, Sport e Sport Plus.
La Touring si presenta con cerchi in alluminio da 20”, tetto in cristallo, sedili anteriori riscaldati e assistenza al parcheggio. Optional 4.000 dollari per i sedili in pelle e il sistema audio Mark Levinson.
La Sport ha cerchi forgiati da 21”, sedili sportivi in Alcantara® riscaldati e ventilati, assistenza al parcheggio e differenziale Torsen a slittamento limitato. Tra gli optional un Pack a 7.000 dollari che comprende il tetto in fibra di carbonio rinforzato, l’head-up display e il Mark Levinson audio system. Un altro Pack al costo di 10.000 dollari esalta il carattere sportivo della vettura e comprende lo spoiler posteriore attivo e il Variable-Gear-Ratio-System con sterzata attiva delle ruote posteriori.
La LC500h, proprio per la sua motorizzazione ibrida, ha un carattere che privilegia la sobrietà pur esibendo la stessa linea da supercar. Sotto il cofano c’è il V6 da 3,5 litri della GS450h abbinato a 2 motori elettrici (MG2), ma con una potenza maggiore, 359 cv anziché 345.
Le prestazioni indicano lo 0-100 km/h in 4,7 secondi, di poco superiore alla V8, con un consumo, non ancora ufficializzato, ma leggermente superiore a quello indicato dalla Casa, di 9,0 l/100 km in ambito urbano e 7,6 l/100 km in autostrada.
Come va
I 2 modelli utilizzano le stesse sospensioni, ma trasmissione diversa. Per la LC500 un nuovo cambio automatico Aisin Sport Direct Shift a 10 rapporti. Più complicato, ma tutto sommato più fruibile, quello della LC500h che ha una trasmissione Multi Stage HV a variazione continua CVT che comunque genera 10 diversi rapporti.
In pista il cambio della LC500 esalta il carattere sportivo della vettura, ma su strada è troppo brusco, per contro, il cambio della LC500h è molto docile e progressivo su strada, mentre su pista risulta troppo lento nella risposta. In conclusione, pur riconoscendo la sportività della LC500, è anche vero che il suo utilizzo è destinato prevalentemente su strada, perciò, probabilmente l’ideale sarebbe la LC500 con il cambio della LC500h.
Questa considerazione tiene conto anche della «coppia» che nella LC500 è di 527 Nm a 4.800 giri, mentre, tanto per fare un paragone, la Mercedes SL500, pur con una cilindrata e potenza leggermente inferiori (4.663 cc e 456 cv), ha una coppia di 700 Nm già da 1.800 giri. Se poi consideriamo che la Lexus pesa circa 100 kg in più, è facile capire che il cambio non può fare miracoli.
[ Paolo Pauletta ]