La ricerca, sponsorizzata da LeasePlan, è stata realizzata da GR advisory con l’obiettivo di analizzare il mondo della flotte in proprietà nei suoi aspetti numerici, gestionali ed evolutivi ed ha coinvolto aziende con flotta superiore alle 10 unità, raccogliendo adesione e risposte da parte di 112 società.
Erogata in forma di web survey anonima nel corso del mese di marzo 2015, l’indagine conoscitiva è stata suddivisa in otto aree tematiche: percezione e ruolo della flotta, modalità di gestione, car policy, consumi ed emissioni, car sharing, sicurezza, telematica e infomobilità, controllo dei costi.
I risultati della survey hanno evidenziato l’utilizzo prevalentemente lavorativo dei veicoli di proprietà (90,5%) rispetto a quello motivazionale per i dipendenti (23,8%). Conseguentemente, i principali obiettivi dichiarati sono la riduzione del costo totale (73,1%) e di quello di acquisto dei veicoli (61,5%), la sicurezza degli utilizzatori (47,1%). Poco meno della metà (46,2%) ha tra i suoi obiettivi la riduzione di emissioni e consumi dimostrando quindi che la coscienza ecologica del fruitore deve continuare ancora a crescere.
“Il 65% delle aziende con auto di proprietà possiede una car policy, ma il suo contenuto consiste principalmente nelle istruzioni operative per l’utilizzo dei veicoli – ha spiegato Davide Gibellini, CEO & Managing Partner di GR advisory. Alcune aziende scelgono ancora oggi la forma della proprietà per la possibilità di un utilizzo più prolungato e in virtù di indicazioni della Direzione, spesso frutto di eredità storiche e di scelte inerziali nel tempo”.
Con riferimento al fenomeno del corporate car sharing, 5 aziende su 10 hanno adottato qualche forma di condivisione dei mezzi (con procedure manuali o attraverso l’utilizzo di un software specifico).
Contraddittori i risultati sull’utilizzo della telematica: da un lato, pur ammettendone l’indubbia utilità, soprattutto per il controllo dei mezzi (75%) in tempo reale e per la diagnostica dei veicoli, quasi la metà dei partecipanti non la ritiene prioritaria o utile per la propria flotta e, comunque, non l’ha adottata e non la sta valutando. Però nella lista degli aspetti di maggior interesse per il futuro, telematica e infomobilità occupano il secondo posto (38,1%).
Gavin Eagle, Direttore Commerciale di LeasePlan Italia ha così commentato “Ci ha colpito, in particolare, il fatto che queste aziende siano costrette a gestire in prima persona attività quali la stipula di accordi con i concessionari (60,9%), la trattativa dei prezzi con le officine (47,8%) e la rinegoziazione dei contratti assicurativi (46,7%), che occupano i primi tre posti tra le azioni di contenimento dei costi. Si tratta di incombenze che, più convenientemente ed efficacemente, possono essere gestite da un professionista del settore quale è LeasePlan. Parimenti siamo in grado di fornire soluzioni ottimali per indirizzare i temi di maggior interesse per i gestori di queste flotte, secondo quanto emerso dalla ricerca, cioè la necessità di confrontarsi con altre flotte comparabili, la fornitura di sistemi di telematica e di software per il monitoraggio della flotta e per la sua gestione amministrativa, la rivendita dei veicoli usati, i contratti di noleggio e le fuel card”.