Le mostre monotematiche al Verona Legend Cars

Vetture rare di ieri e bellissime ancora oggi che hanno appassionato il pubblico italiano e straniero

La presenza delle massime autorità regionali che insieme al Sindaco di Verona Flavio Tosi hanno inaugurato questo straordinario evento, testimonia il duplice scopo di valorizzare il motorismo storico nel suo insieme e promuovere il territorio veronese e del lago di Garda, ricchi di storia e suggestive location a vocazione turistica.

L’organizzatore di Verona Legend Cars Carlo Maria Baccaglini, anche patron del più conosciuto Auto e Moto d’Epoca di Padova, insieme alla fattiva e preziosa collaborazione del Museo Nicolis di Villafranca ha fortemente voluto questa manifestazione ha detto: “Questa manifestazione che fa leva sulla passione e la cultura per l’Heritage, intende offrire un appuntamento unico nel suo genere, con mostre monotematiche di modelli che difficilmente è possibile vedere tutti insieme e in grado di scaldare i cuori come poche altri”.

Museo Nicolis

Come partner dell’evento, il Museo Nicolis di Villafranca alle porte di Verona, ha scelto tra le oltre 200 vetture della sua collezione, 3 esemplari che potessero meglio rappresentare le fuoriserie degli anni ’50. La Maserati A6 1500 venne presentata al Salone di Ginevra nel 1947 e per usare un termine attuale era ancora una show car realizzata da Pinin Farina, con alcuni particolari che poi vennero modificati nella produzione di serie che comunque si limitò a 61 esemplari prodotti dal 1947 al 1950, prevalentemente vestiti dal carrozziere torinese. Il modello esposto al Verona Legend Cars è il secondo dei 3 prodotti nel 1947.

Elegante la Fiat 1100 E cabriolet realizzata dalla Carrozzeria Castagna nel 1950 che, per la soluzione del parabrezza e vetri laterali senza montanti, venne chiamata «Vistotal». Pur derivando dall’omonima popolare berlina Fiat, Castagna riuscì a creare maggiore abitabilità e comfort per i passeggeri, senza contare la raffinatezza della linea e delle rifiniture, particolari che hanno sempre contraddistinto la Firma milanese.

Più che rara, unica, la Fiat 1100 Sport Barchetta realizzata nel 1948 dalla Carrozzeria Motto, azienda torinese rimasta attiva fino al 1956. Per realizzare questo esemplare unico destinato alle corse, il preparatore Stanguellini di Modena modificò il telaio e potenziò il motore per partecipare alla Mille Miglia del 1948 con il numero 395 e pilotata da Pedretti/Alessio.

Lamborghini

Tra le più alte espressioni di meccanica di precisione frutto della indiscussa professionalità italiana c’è il motore V12 della Lamborghini Miura, il mito che quest’anno festeggia i suoi 50 anni. Questo modello voluto da Ferruccio Lamborghini è stata la prima vettura ad adottare un motore V12 disposto in posizione trasversale davanti all’asse posteriore, cioè centrale.

Questo modello è stato il frutto della sinergia, probabilmente caso unico, tra 4 geni dell’automobile. Il telaio e le sospensioni vennero realizzate da Gian Paolo Dallara e Paolo Stanzani, la stupenda ed avveniristica carrozzeria venne disegnata dall’allora neo assunto Marcello Gandini della carrozzeria Bertone e il poderoso motore V12 da 4.000 cc venne progettato da Giotto Bizzarini, con la potenza iniziale di 350 cavalli che passò a 385 nelle ultime versioni.

Il risultato fu entusiasmante e dal 1966 al 1973 vennero prodotti 765 esemplari nelle versioni P 400 (275), P 400 S (338) e P 400 SV (150), compresi i 2 esemplari unici Miura Roadster e Roadster SVJ.

Fuori da questo conto la Miura Jota che venne realizzata dal collaudatore Bob Wallace nella mera illusione di partecipare alle corse, ma vista l’avversità di Ferruccio Lamborghini per le competizione venne usata come laboratorio mobile per sviluppare le varie soluzioni per i modelli di serie.

Carrozzeria Touring Superleggera

Tra le mostre monotematiche presenti a Verona Legend Cars, la parata di prestigiose vetture realizzate dalla Carrozzeria Touring che quest’anno festeggia il suo 90° Compleanno. Maestri del design automobilistico e della innovazione progettuale con la tecnologia Superleggera diventata poi identificativa del Marchio.

Tra le vetture esposte le Alfa Romeo 6C 1750 Coupé Royale del 1931 e 6C 2300 berlinetta MM del 1937, ma anche la sportiva 1900C Super Sprint del 1954 e la 2600 spider del 1963.

Affascinanti le Lancia Flaminia 2500 3C Convertibile del 1960 e del 1965 la Aston Martin DB6 Vantage e la Lamborghini 400 GT.

[ Paolo Pauletta ]