Suzuki esce a testa alta dalla morsa del fango siciliano. Tutti si aspettavano sole e caldo dalla seconda tappa del Campionato Italiano Cross Country Rally, il maltempo ha invece caratterizzato il fine settimana in terra di Trinacria.
Pioggia battente per due intere giornate ha ammorbidito il fondo argilloso di alcuni tratti del Settore Selettivo che Riccardo Milazzo e gli organizzatori del Non solo fuoristrada Club di Palermo avevano allestito per il secondo round della serie Tricolore CSAI, da corrersi nelle campagne tra l’Autodromo di Pergusa e Caltanissetta.
Il passaggio di un “dente” particolarmente acuto si presentava difficile, insuperabile per qualcuno, tanto che gli organizzatori dovevano intervenire tagliando il percorso di gara, aggirando l’ostacolo. Un tratto non facile che Codecà e Fedullo con il Grand Vitara 3.6 V6, Ricci e Fattori, su Nissan Navara Ermolli, riuscivano comunque a superare, mentre i restanti trentasei concorrenti ne restavano impantanati.
Succedeva alla prima prova speciale che veniva così sospesa, mentre la successiva seconda frazione era annullata. La gara era quindi corsa su di un nuovo tracciato da diciotto chilometri. Codecà, al comando della graduatoria assoluta, faceva segnare il miglior tempo nella prova successiva e poi rallentava l’andatura in quella seguente, pensando di avere buon margine da amministrare, ma a tutti i concorrenti rimasti fermi nella prima prova veniva assegnato il tempo di Ricci, soltanto di 1 minuto più alto di quello di Codecà. Al campione milanese di Suzuki restava così la sola ultima frazione per rimontare sino al quarto posto finale, al termine di una prova condotta con strategia e grinta esemplari.
Ma Suzuki dava ulteriore dimostrazione di superiorità assoluta centrando la vittoria finale con Fichera e Narzisi, equipaggio siciliano all’esordio sul Grand vitara 2.7 V6 ufficiale, e con il secondo posto conquistato da Lolli e Forti, primi del Gruppo T2 e del Suzuki Challenge su Grand Vitara 1.9 DDiS. Terzi all’arrivo si piazzavano Petrucci e Manfredini, a bordo di un Grand Vitara 1.9 DDiS del team Poillucci, al termine di una gara che li vedeva andare al comando assoluto nelle prime battute. Quinti assoluti erano Mancusi e Musi, terzi del monomarca Suzuki. La riprova della robustezza e competitività dei Grand Vitara era testimoniata dal piazzamento di ben otto fuoristrada Suzuki nelle dieci posizioni di classifica assoluta, oltre all’affermazione nel Gruppo TH.
Era infatti tirata e bella la sfida per il primato tra i TH, con Lelli e Pontini su Suzuki Grand Vitara, fuoristrada ex-ufficiale pilotato nel passato da Mario Ricci, ad aggiudicarsi la combattuta gara davanti ad un nutrito nugolo di avversari.
Degna di nota la prestazione di Mario e Pietro Radici che hanno concluso la gara, aggiudicandosi il primato nella speciale classifica della Suzuki Jimny Cup a bordo del loro inarrestabile “Suzukino” SJ 413.
Classifica assoluta gara: 1. Fichera – Narzisi (Suzuki Grand Vitara 2.7) in 2h06’03”; 2. Lolli – Forti (Suzuki Grand Vitara DDiS) a 27”; 3. Petrucci- Manfredini (Suzuki Grand Vitara DDiS) a 44″; 4. Codecà – Fedullo (Suzuki Grand Vitara 3.6) a 1’25”; 5. Mancusi – Musi (Suzuki Grand Vitara DDiS) a 2’03”; 6. Larini- Pellicciotti (Dust Devil Light) a 2’40; 7. Sabellico – Varini (Suzuki Grand Vitara DDiS) a 5’20; 8. Ricci – Fattori (Nissan Navara Ermolli) a 7’39”; 9. Bertuzzi – Lattanzi (Suzuki Grand Vitara DDiS) a 9’01”; 10. Emanuele – Emanuele (Suzuki Grand Vitara DDiS) a 22’33”.
Suzuki Challenge, Piloti: 1. Petrucci punti 55,5; 2. Lolli 34; 3. Gelosa 28,5; 4. Emanuele M. 28; 5. D’Alessio 27. Navigatori: 1. Manfredini 55,5; 2. Forti 34; 3. Rossini 28,5; 4. Emanuele Mike 28; 5. Bordonaro 27