Da sempre uno dei 4×4 più apprezzati dagli appassionati, per robustezza, guidabilità in condizioni estreme ed un’estetica sempre evergreen: parliamo del Defender, davvero al suo massimo grazie all’elaborazione della Multicar 4×4
La grande passione per il fuoristrada ed i motori spinsero Simone Galli a fondare nel 2006 a Roma la Multicar 4×4, un’officina altamente specializzata votata, come ben sottolinea la ragione sociale, a SUV e 4×4. Un vero amore quello di Simone, che ogni giorno lo spinge ad andare al lavoro e a misurarsi con quei mezzi con cui condivide sempre gioie e dolori. E naturalmente la sua auto non poteva che essere un grande fuoristrada, un Defender 200 TDi in questo caso in versione pick-up, il cui propulsore, dopo una sapiente preparazione, eroga ben 200 cavalli.
Esterni da estremo!
Gli esterni colpiscono subito per la presenza del robusto roll-bar «open top» della Corsetti 4×4, accessorio indispensabile nell’attraversamento di passaggi hard, specie in presenza di laterali molto accentuati dove basta una pietra nascosta per variare l’angolo di inclinazione laterale ed innescare il ribaltamento. Altre protezioni sono state posizionate ove ritenuto necessario: partendo dal posteriore notiamo i due cantonali che proteggono gli angoli del paraurti, le barre di protezione del cassone (utili in caso di appoggi contro piante o alberi), le protezioni sottoporta costituite da doppie barre a sezione tonda che fungono anche da pedane, le griglie salva fari (sempre Corsetti 4×4) e per finire l’immancabile paraurti tubolare con verricello. Quest’ultimo è stato modificato con l’aggiunta della frizione pneumatica, per velocizzare i tiri specie durante le gare. L’allestimento esterno si completa con le piastre di protezione fissate sul serbatoio (in questa versione posto sotto la portiera del passeggero), a protezione della tiranteria di sterzo (tutta rinforzata con elementi maggiorati nel diametro) e sui due differenziali anteriore e posteriore. I pneumatici scelti sono infine dei Silverstone Extreme di misura 35-11,50, montati su cerchi in acciaio con bead lock da 16’’ della Corsetti 4×4.
Motore bomba, trasmissione ok!
Per arrivare a sfiorare i 200 cavalli (verificati al banco dallo stesso Simone Galli) gli interventi sono stati articolati e radicali. Come prima cosa si è provveduto a sostituire la turbina originale con un elemento della Garrett GT a geometria variabile, in grado di lavorare fino ad una pressione di 1,5 bar. Per ottenere altra potenza e coppia in basso la pompa del gasolio è stata maggiorata, così come iniettori, pistoni e valvole. La testata è stata infine lavorata prima asportando accuratamente dai condotti gli accumuli carboniosi che si erano formati nel tempo e poi procedendo ad una attenta lucidatura dei condotti sia per combattere nuovi accumuli ma soprattutto per fluidificare l’andamento della miscela nei due sensi. A garantire un corretto raffreddamento provvede un intercooler maggiorato Allisport con annesso kit elettroventola azionabile manualmente anche dall’abitacolo. Tutte le vecchie tubazioni, che non garantivano più la necessaria tenuta, sono state sostituite con altre in silicone. L’aspirazione è stata modificata montando l’immancabile snorkel ed una cassa filtro stagna della BMC. Infine anche l’impianto elettrico è stato attentamente rivisto mediante l’installazione di due batterie Optima Blu al gel da 75 A e un nuovo alternatore maggiorato da 150 A. Visto il consistente guadagno di potenza, l’istallazione di gomme maggiorate e il costante utilizzo dell’auto su fondi difficili e cedevoli, la preparazione di questo Defender è continuata anche a livello di trasmissione con una sapiente opera di irrobustimento, adesso davvero a prova di proiettile!
Gli alberi di trasmissione originali hanno lasciato il posto ad elementi artigianali marchiati Multicar 4×4, caratterizzati dalla doppia crociera in uscita dal riduttore che permette un angolo di lavoro maggiore in seguito al rialzo dell’auto. I semiassi sono stati rinforzati con elementi Ashcroft, così come i giunti omocinetici anteriori, un componente spesso soggetto a cedimenti specie nell’utilizzo intenso. Per affrontare al meglio i terreni più sconnessi, dove è necessaria la massima aderenza al suolo, i differenziali originali hanno lasciato il posto ad un anteriore bloccabile al 100% e ad un posteriore autobloccante lsd + blocco al 100% della Transtad. Completano il tutto le coppie coniche con rapporto 4.11 a rotazione inversa della Ashscroft ed una frizione rinforzata in rame.
Un assetto al top
L’assetto è un elemento di importanza fondamentale, specie nell’allestimento di un 4×4 che deve fare i conti con percorsi difficili se non estremi. In questo caso, per il suo Defender, Simone Galli non è sceso ad alcun compromesso optando per quanto ritenuto il meglio in commercio ovvero il kit Evo 3 della Corsetti 4×4 che assicura un rialzo di 7,5 cm, una misura ideale per il mezzo in questione, che pur offrendo grande mobilità, permette di non alzare troppo il baricentro. Oltre alle molle e agli ammortizzatori a gas, nel kit sono previsti anche i 4 puntoni dedicati e la barra Panhard regolabile, che permette il corretto allineamento del ponte anteriore rispetto al posteriore.
Abbiamo avuto modo di notare durante il nostro test che la taratura è stata effettuata nella maniera più corretta garantendo stabilità, escursione e bilanciamento sia durante i twist più estremi, sia sul veloce, dove l’auto mantiene un rollio piuttosto contenuto. Come accennato anche lo sterzo è stato rivisto con nuove barre di sterzo e di accoppiamento rinforzate, testine completamente ingrassabili e una nuova scatola guida maggiorata, per resistere alle violente sollecitazioni prodotte dalle grosse gomme. Per concludere un accenno ai freni, che adesso presentano nuovi dischi anteriori e posteriori baffati e forati e tubi di derivazione aeronautica più lunghi degli originali di 5 cm.
Lorenzo Gentile
Foto dell’autore
Verricello frizione pneumatica
Pneumatici Silverstone MT 117 Extreme
Piastra sterzo, tiranteria e protezione differenziale