I giornalisti della UIGA, ospiti della Casa del Toro di Sant’Agata Bolognese, dopo un’avvincente giornata nel cuore pulsante del mito, consegnano la Tartaruga d’Argento, prestigioso premio dedicato ai “manager più innovativi e intraprendenti”, al Presidente e CEO di Lamborghini Stephan Winkelmann

I giornalisti UIGA e al centro Stephan Winkelmann, Chairman e CEO di Automobili Lamborghini, insieme alle due creature del Toro, Revuelto e Urus
Il prestigio, quello vero, non va mai in vacanza. Bene lo sa la Casa del Toro di Sant’Agata Bolognese che chiude il 2024 confermando, e superando, con numeri da capogiro il suo consolidato successo finanziario e commerciale. Primato nel fatturato, che ha raggiunto – mai avvenuto prima – i 3 miliardi di euro registrando un +16,2% rispetto all’anno precedente. Anche il margine operativo ha segnato un aumento del 15,5%, raggiungendo gli 835 milioni di euro. 10.687 (+5,7%) il numero di vetture consegnate, e questo a dispetto di un settore, quello delle auto di lusso, che ha subito un calo generale del 10%. Risultati importanti anche sul fronte delle assunzioni, dove si registrano 1.000 nuovi dipendenti. Anche questo, un dato che si scosta dalla tendenza generale del comparto automobilistico globale.
L’occasione per raccontare i numeri del Toro è stata la visita dei giornalisti della UIGA presso la sede di Sant’Agata Bolognese. Un intero giorno in cui si sono alternati momenti di confronto a visite mirate e ammirazione per i prodotti e la storia del marchio.
I responsabili raccontano
L’incontro ha avuto inizio con i saluti e il benvenuto del Direttore della Comunicazione di Lamborghini Tim Bravo che ha ripercorso la storia del Marchio, fondato il 7 maggio 1963 da Ferruccio Lamborghini. Ha ricordato la nascita della prima supercar con l’iconica Miura, raccontando anche la necessità dell’azienda di doversi attenere alle complesse restrizioni legali di ben 17 Paesi intervenendo sui singoli modelli. Infine il Direttore non ha dimenticato la sostenibilità, «motore» virtuoso che condurrà il Toro di Sant’Agata alla carbon neutrality entro il 2050.
A seguire, ha preso la parola il Product Line Director Temerario Paolo Racchetti che ha sottolineato il successo della Lamborghini riconducendolo ad un attento equilibrio tra domanda e offerta, ad una gamma prodotti completamente rinnovata ed alla crescente notorietà del marchio. Un trend che è destinato a trovare ulteriore impulso con il prossimo lancio di Temerario.
Il mercato
In un contesto globale caratterizzato da incertezze, tensioni geopolitiche e possibili protezionismi come l’ipotesi di nuovi dazi minacciati dagli Stati Uniti (primo mercato per Lamborghini con circa 1/3 delle vendite globali) la distribuzione geografica delle consegne dell’azienda risulta ben bilanciata: 3.712 vetture nelle Americhe, 2.748 nell’area APAC e 4.227 nell’area EMEA con la Germania e il Regno Unito che assorbono rispettivamente il 10 e l’8% della produzione, posizionandosi al 2° e 3° posto in graduatoria vendite mentre l’Italia occupa l’8a posizione.
L’elettrico
La Casa del Toro nell’ambito della strategia Direzione Cor Tauri, che prevede l’elettrificazione della gamma e la decarbonizzazione del sito produttivo, punta a ridurre le emissioni del 40% per vettura entro il 2030.
Dopo l’«elettrificazione» dei modelli ibridi Revuelto, Urus SE e Temerario, Lamborghini introdurrà il suo primo modello 100% EV entro la fine del decennio con il chiaro obiettivo di realizzare una supercar in grado di incarnare lo spirito della tradizione Lamborghini e garantire le prestazioni tipiche del marchio.
Lo Sport
Maurizio Leschiutta, Head of Motorsport, con oltre 30 anni di esperienza nel motorsport di alto livello, ha ricordato la storica vittoria della Casa nel DTM 2024, il combattutissimo Campionato Turismo Tedesco, riportando un marchio italiano al vertice dopo oltre trent’anni.
In un’ottica di razionalizzazione delle attività, la Casa del Toro non parteciperà quest’anno al WEC per concentrarsi esclusivamente sul Campionato IMSA americano, continuando comunque l’impegno nel Super Trofeo e nella categoria GT3, con la nuova Temerario, prossima a scendere in pista per muovere i primi passi a fine aprile, e destinata a sostituire la Huracán nelle competizioni.
Il processo produttivo
La giornata per i giornalisti è continuata con la visita delle linee di montaggio delle due supercar Revuelto e Temerario, dove gli operai specializzati assemblano, lungo il percorso di produzione, ogni singolo componente con estrema precisione combinando artigianalità e rigore.
Ogni vettura prende forma passando attraverso avanzati processi di ingegneria, fino al controllo qualità che garantisce l’eccezionale standard che contraddistingue ogni Lamborghini, per concludere con il collaudo finale.
La storia
Giuliano Cassataro, Head of Service, Polo Storico and Club ha poi accolto la delegazione UIGA presso il Polo Storico Lamborghini, il dipartimento dedicato alla tutela del patrimonio storico dell’azienda, nonché alla certificazione e al restauro delle vetture storiche del marchio, dal primo modello all’ultima versione della Diablo.
Una visita emozionante tra alcuni dei reperti storici più significativi conservati nell’archivio aziendale, che conta oltre 20.000 documenti.
Tra questi, anche il disegno tecnico e stilistico in scala 1:1 della 350 GT, primo modello prodotto da Lamborghini e uno degli inserimenti più recenti nell’archivio del Polo Storico.
Il Museo Lamborghini

I giornalisti della UIGA durante la visita al Museo della Casa del Toro, con ai lati le due Lamborghini: a sinistra la rossa 400GT e a destra l’iconica Miura
Grande emozione per i giornalisti UIGA ha anche rappresentato la visita al Museo Lamborghini, un viaggio nella storia del marchio che ha rivoluzionato il mondo delle supercar. A «sfilare» modelli iconici come la Miura, la Countach e la Diablo, affiancati dalle più recenti creazioni della Casa del Toro.
Il percorso espositivo racconta l’evoluzione del design e della tecnologia, mettendo in mostra prototipi unici e vetture da competizione che hanno fatto la storia dell’automobilismo. Ogni angolo del museo è una celebrazione dell’ingegno e della passione italiana.
La Tartaruga d’Argento UIGA al CEO Winkelmann

Il vice-Presidente UIGA Paolo Artemi, il CEO di Automobili Lamborghini Stephan Winkelmann e il Presidente di UIGA Gaetano Cesarano che consegna la «Tartaruga d’Argento» – ©UIGA
L’ultimo atto dell’intensa giornata dei giornalisti è stata la consegna al Chairman e CEO di Automobili Lamborghini Stephan Winkelmann (con esperienze anche in Audi Sport e Bugatti), di ritorno dal suo viaggio in America, dell’ambito premio della Tartaruga d’Argento che la UIGA, Unione Italiana Giornalisti dell’Automotive, assegna ai personaggi che hanno influito nella storia dell’auto.

Al centro Stephan Winkelmann, Chairman e CEO di Automobili Lamborghini con il premio UIGA
Questa la motivazione: “La Tartaruga, l’animale più lento, portafortuna del pilota più esplosivo, Tazio Nuvolari, a Stephan Winkelmann, Presidente e CEO Lamborghini.
Visionario e autentico ambasciatore del lusso e della performance, Stephan Winkelmann ha scritto alcune delle pagine più entusiasmanti nella storia di Lamborghini.
Sotto la sua guida, il marchio di Sant’Agata Bolognese ha raggiunto traguardi straordinari, trasformandosi in un simbolo globale di eccellenza, esclusività e avanguardia tecnologica.
Con una leadership carismatica e una visione strategica impeccabile, ha saputo coniugare tradizione e innovazione, portando Lamborghini a livelli di successo mai visti prima.
Ogni suo passo è stato guidato dalla passione per l’automobile e dal desiderio di superare i limiti del possibile.
Questo riconoscimento celebra non solo il manager di talento, ma anche l’uomo che ha reso Lamborghini un’icona contemporanea, destinata a lasciare il segno nella storia dell’automobilismo”.
[ Tony Colomba ]