Allo stesso tempo, la SEAT sta collaborando con partner esperti dell’industria e del settore scientifico e pubblico per lo sviluppo di un know how e di infrastrutture intelligenti in Spagna. L’elettromobilità rappresenta uno degli elementi principali nella strategia “verde” della SEAT insieme alla riduzione delle emissioni di CO2 sia nei modelli prodotti che nei processi aziendali.
In quanto innovativo ibrido plug-in, la SEAT Leon TwinDrive Ecomotive coniuga i vantaggi della guida in città a emissioni zero con le prestazioni, su percorrenze più lunghe, del classico motore a combustione interna. In modalità esclusivamente elettrica raggiunge un’autonomia di 52 km e nel ciclo standard consuma soltanto 1,7 litri di carburante per 100 km, a fronte di emissioni di CO2 pari ad appena 39 grammi per km.
Inoltre la SEAT sta sviluppando un’altra soluzione tecnologica: la nuova Altea XL Electric Ecomotive, un veicolo elettrico a batteria con autonomia di 135 km che, grazie alle sue generose dimensioni, è ben equipaggiato per soddisfare ogni esigenza di mobilità privata e professionale.
“L’e-mobility è una componente fondamentale della strategia aziendale della SEAT e ci consentirà di continuare il nostro efficace e costante percorso di miglioramento verso la sostenibilità e l’ottimizzazione delle risorse” ha affermato James Muir, Presidente della SEAT S.A. “Nella riduzione delle emissioni siamo già un passo avanti: più del 60% delle vetture che vendiamo in Spagna ha emissioni di CO2 inferiori a 130 grammi/km. E di anno in anno ridurremo ulteriormente questa quota grazie al contributo dei nostri futuri veicoli elettrici. Questi modelli saranno disponibili appena mercato e infrastrutture saranno pronti ad accoglierli”.
La SEAT è una casa automobilistica estremamente competente sul fronte delle tecnologie eco-compatibili. Negli ultimi anni il consumo di carburante delle varie gamme di modelli è stato significativamente ridotto. La denominazione Ecomotive è diventata sinonimo di veicoli particolarmente efficienti e ha ottenuto un grande successo sul mercato.
Nella gamma modelli spicca la Ibiza Ecomotive, con un consumo medio di 3,4 litri di carburante ed emissioni di CO2 pari ad appena 89 grammi, a fronte di una potenza di 75CV (55 kW). La SEAT ha continuato a espandere costantemente la propria gamma Ecomotive e infatti i modelli Leon, Altea, Altea XL, Alhambra e la nuova city car Mii saranno anche proposti in versioni dai consumi ridotti.
Oltre a questi, anche le vetture alimentate a GPL e con tecnologia CNG (metano) garantiscono emissioni particolarmente ridotte.
La SEAT si impegna continuamente per migliorare l’efficienza e la gestione delle risorse nei suoi processi aziendali e nella produzione dei veicoli in particolare. Facciamo solo due esempi: la SEAT è stata la prima impresa spagnola a ricevere il certificato ISO 50.001 per l’efficienza energetica. “SEAT al sole”: così è stato ribattezzato l’impianto fotovoltaico sul tetto dello stabilimento di Martorell. Sono stati installati pannelli solari nelle aree di produzione, e anche di stoccaggio, ossia dove le autovetture stazionano finché sono pronte per essere distribuite. Così facendo, non solo i pannelli generano energia quando il tempo è bello, ma fungono anche da protezione contro gli agenti atmosferici quando le condizioni atmosferiche sono avverse.
Si tratta del più grande impianto fotovoltaico spagnolo, in grado di erogare una potenza di 8 megawatt, che aumenterà fino a 10,6 megawatt entro l’anno prossimo. La produzione di energia elettrica dell’impianto consentirà di risparmiare 6.200 tonnellate di CO2 l’anno.
L’e-mobility permetterà un considerevole passo in avanti nella riduzione delle emissioni. All’interno del Gruppo Volkswagen, la SEAT lavora da anni con impegno allo sviluppo di veicoli completamente elettrici e di concept ibridi – la Marbella in versione elettrica ha fatto la prima comparsa già nel 1991.
Nel 2010, con la concept car IBE, la SEAT ha dimostrato, quanto emozionale e attraente possa essere il futuro dell’e-mobility, almeno per chi guida una SEAT. La dinamica coupé sportiva mostra l’evoluzione di un design unico proposto in formato compatto, per adattarsi ai futuri stili di vita nelle grande aree urbane. Con l’altra concept car – il crossover compatto IBX – gli ingegneri si sono concentrati sul concept ibrido plug-in come versione altrettanto promettente per il futuro.
“La SEAT sceglie l’elettricità. Con la Altea XL Electric Ecomotive stiamo mostrando semplicemente quanto sia avanzata la nostra tecnologia”, ha dichiarato Matthias Rabe, Vicepresidente per Ricerca e Sviluppo della SEAT. “Abbiamo scelto intenzionalmente la Altea XL per il primo parco di veicoli elettrici, poiché ci permette di testare un’ampia serie di situazioni d’uso, in quanto anche la mobilità urbana presenta numerose sfaccettature”.
Ora la SEAT sta per compiere il passo successivo, testando i propri concept a livello di parco veicoli. La SEAT Altea XL Electric Ecomotive aggiunge una nuova dimensione all’idea del veicolo elettrico a batteria. Grazie ai generosi interni e alla sostanziale spaziosità del bagagliaio, la Altea XL con zero-emissioni si presta a soddisfare le esigenze di spazio e utilità di una famiglia e quelle legate all’utilizzo professionale, come nel caso – ad esempio – di taxi.
Grazie al suo package intelligente, il generoso comparto batterie integrato risulta privo di qualsiasi restrizione. I moduli sono comodamente collocati sotto ai sedili posteriori e nel fondo del vano bagagli. La tecnologia di guida e l’elettronica si concentrano invece sotto il cofano. Con una capacità di 27 kWh, queste batterie sono concepite per garantire un’autonomia di circa 135 km – più che sufficiente per soddisfare la maggior parte delle esigenze di mobilità urbana.
Il piacere di guida in stile SEAT è assicurato anche con l’Altea XL Electric: 115 CV (85 kW) di potenza e 270 Nm di coppia consentono una dinamica straordinaria, mentre la velocità massima raggiunge i 135 km/h. Inoltre, un sofisticato sistema di recupero, con effetto frenante regolabile, ottimizza il consumo di energia. Quando la Altea Electric è parcheggiata al sole, le celle fotovoltaiche sul tetto contribuiscono a ricaricare la batteria e a mantenere ventilato l’interno dell’autovettura. Strumenti completamente nuovi forniscono informazioni su potenza energetica, recupero e autonomia, garantendo uno stile di guida sostenibile. Un’app dedicata consente di controllare online numerose funzioni della Altea XL Electric Ecomotive: ad esempio, l’impianto di climatizzazione può essere attivato da remoto attraverso il cellulare. Questo è di enorme aiuto poiché assicura che la preziosa energia della batteria venga usata nella propulsione dell’autovettura, visto che, in ultima analisi, anche l’impianto di climatizzazione viene alimentato a elettricità. Anche il ciclo di carica completo della batteria può essere controllato e programmato da remoto attraverso l’app del telefonino, permettendo alla ricarica differita di approfittare delle ridotte tariffe notturne.
“La Leon TwinDrive Ecomotive è una soluzione affascinante ed innovativa. Tecnicamente è più simile a un’autovettura elettrica con range extender piuttosto che a un ibrido classico e, contrariamente alla maggior parte dei prototipi, mantiene la sua eccezionale efficienza anche su distanze maggiori”, ha spiegato Matthias Rabe. “Grazie alla sua lunga autonomia nessuno dei nostri Clienti dovrà modificare il proprio stile di vita quotidiano o le proprie abitudini”. La Leon TwinDrive Ecomotive rappresenta un concept tecnologico molto diverso ma sicuramente accattivante. In quanto ibrido plug-in, si carica attraverso una presa di corrente e può viaggiare fino a 52 km utilizzando solo l’alimentazione elettrica. Insieme al motore a combustione interna, raggiunge un’autonomia massima di circa. 900 km. Nel ciclo standard, il TwinDrive consuma solo 1,7 litri di carburante ogni 100 km, mentre le emissioni di CO2 si fermano a 39 grammi per km.
Questi numeri eccezionalmente ridotti del TwinDrive lo rendono il concept perfetto per garantire zero emissioni nelle aree urbane dove, in molti casi, l’autonomia del motore elettrico è sufficiente per le esigenze di mobilità anche di un’intera giornata. Comunque, il TwinDrive offre, su lunga distanza, anche la mobilità virtualmente illimitata del tradizionale motore a combustione interna, senza restrizioni. Per raggiungere questo obiettivo, la SEAT ha scelto un sistema particolarmente intelligente; la Leon TwinDrive Ecomotive, infatti, si distingue da una vettura ibrida convenzionale in modo sostanziale. L’attenzione, in questo caso, si concentra sempre sul motore elettrico, mentre quello a benzina ha unicamente un ruolo di supporto. In città, la Leon si guida quasi esclusivamente utilizzando il motore elettrico, mentre quello a scoppio interviene soltanto quando viene richiesta più potenza.
In viaggi a media e lunga distanza, un sistema di gestione ibrida intelligente garantisce un’ottima distribuzione fra i due motori, per minimizzare il consumo di carburante. Il motore a combustione interna è collegato direttamente alla trasmissione attraverso un cambio a una velocità. Contrariamente a molti sistemi ibridi, ciò consente una guida efficiente, con minime perdite di energia.
Sotto al cofano, la Leon TwinDrive monta un motore TSI 1.4 litri da 115 CV (85 kW) altamente efficiente. Il motore elettrico ha la stessa potenza e, insieme, entrambi i propulsori erogano una potenza complessiva di 163 CV (120 kW) in fase di forte accelerazione. Il sistema non presenta nessun deficit dinamico: la Leon TwinDrive raggiunge una velocità massima di 170 km/h in modalità ibrida e non meno di 120 km/h in modalità esclusivamente elettrica. La batteria ha una capacità di 12 kWh ed è alloggiata sotto il fondo del vano bagagli.
Entrambe le tecnologie – veicolo ibrido plug-in ed elettrico a batteria – presentano vantaggi diversi e coprono differenti modalità d’utilizzo. Per questa ragione la SEAT intende perfezionare ulteriormente entrambi i sistemi applicandoli a un intero parco di veicoli. Nei prossimi mesi, infatti, questi prototipi saranno testati dalle Amministrazioni Pubbliche della Catalogna e della città di Madrid. Anche la SEAT Altea XL Electric Ecomotive entrerà in servizio presso partner istituzionali e imprese spagnole per un test realistico. Questi veicoli saranno utilizzati per verificare l’adeguatezza della mobilità elettrica nelle situazioni quotidiane e consentiranno di documentare le abitudini di guida e d’uso.
Naturalmente, la questione dell’e-mobility non si limita alla progettazione dei migliori veicoli possibili. Per poter sfruttare al massimo i loro potenziali vantaggi, è necessaria la presenza di un adeguato sistema di infrastrutture, che inizia ricavando energia da fonti rinnovabili e comprende tutti i passaggi che portano alla creazione degli indispensabili punti di ricarica in aree pubbliche e private. Un altro fattore è costituito dalla trasformazione intelligente della rete elettrica, in modo da consentire ai veicoli elettrici, ad esempio, di essere utilizzati come dispositivi di stoccaggio temporaneo nei periodi di domanda ridotta.
Il primo segnale per il raggiungimento di questo obiettivo è stato dato nel 2010, con un progetto dedicato per l’avanzamento e lo sviluppo dell’e-mobility in Spagna. 16 imprese leader nel settore della tecnologia e 13 università si sono unite nell’iniziativa Cenit VERDE.
Grazie alla propria esperienza nella ricerca, progettazione e produzione di automobili, la SEAT ha assunto la guida industriale del progetto. Con il supporto del Ministero spagnolo per la Scienza e l’Innovazione (CDTI), il progetto si occuperà di ricerca, progettazione e sviluppo dei principi fondamentali dell’elettromobilità. L’obiettivo è la ricerca, lo sviluppo e l’applicazione su base industriale di tecnologie per la produzione di veicoli elettrici in Spagna e per la realizzazione delle infrastrutture necessarie.
“Questo progetto è importante per la Spagna, per il suo progresso tecnologico, le sue opportunità future e la sua rete industriale”, ha commentato Matthias Rabe. “Questa iniziativa è una delle sfide più ambiziose che questo Paese intende affrontare e la SEAT ne ha assunto la guida perché possiede un livello di competenza unico in Spagna, in tutti questi ambiti tecnologici”.
Con oltre 1.000 addetti, il Centro Tecnico SEAT, a Martorell, rappresenta un centro d’eccellenza estremamente prezioso. In quanto unica Casa automobilistica spagnola, la SEAT possiede una competenza completa che abbraccia design, sviluppo e produzione di autoveicoli. La SEAT è in generale l’impresa spagnola che vanta i più alti e ingenti investimenti nella ricerca e sviluppo.
Con la propria determinazione e attenzione all’elettromobilità, la SEAT sostiene l’obiettivo dichiarato dal Gruppo Volkswagen di diventare leader mondiale nel settore degli autoveicoli a energia alternativa entro il 2018.