Già in testa alla fine della prima tappa, Rossi-Tarenzi hanno saputo incrementare prima ed amministrare poi il vantaggio sui diretti inseguitori. L’equipaggio di punta della Scuderia Milano Autostoriche ha costruito la sua vittoria ottenendo una serie di eccellenti prestazioni nelle 17 prove speciali: tre prove vinte, due volte secondi e quattro volte terzi, su una concorrenza che vedeva un centinaio di equipaggi al via. Oltre all’affermazione nella categoria Historique, Rossi-Tarenzi hanno ottenuto il secondo posto assoluto nella classifica generale assoluta che radunava anche le più moderne vetture “prestige” (post 1981), ad un solo punto di distacco dai francesi Chevalier-Chevalier sulla potentissima Renault R5 Maxi Turbo del 1985.
Degne di nota anche le prestazioni degli altri equipaggi della Scuderia Milano Autostoriche in gara: Silvio e Tiffaney Perlino al volante della Talbot Sunbeam 1.6 del 1981 hanno chiuso al 17° posto, Alessandro Olivieri e Gianandrea Redaelli con la Ford Anglia De Luxe del 1961 al 26° posto, e Fabio e Patrizia Ongari, attardati da noie meccaniche alla Renault Alpine A 110 del 1973, in 54° posizione. Un successo di squadra che ripaga gli sforzi del sodalizio milanese, sempre in luce nelle gare storiche.
Gli occhi della Scuderia Milano Autostoriche sono ora puntati ad un altro importante appuntamento internazionale: il Rallye di Montecarlo Historique, che vedrà schierato uno squadrone di undici vetture alla ricerca del bis del successo assoluto del 2011 con la Porsche 911 di Mario Sala e Maurizio Torlasco.