Non vale per tutte le Regioni ma grande il lavoro effettuato dal Registro Italiano Alfa Romeo (RIAR) per definire il sacro Graal dei motori con una «Lista Chiusa» che introduce relativi benefici fiscali (solo per alcune regioni italiane) ed assicurativi. E che ci ha consentito di recuperare e salvare molte vetture: i proprietari spesso grazie proprio a questo elenco hanno cominciato a custodirle e ad usarle in modo diverso, più attento e rispettoso, consapevoli di avere comunque fra le mani una vettura particolare dal marchio glorioso ed universalmente amato.
Il RIAR ha così tutelato e «salvato» tanti modelli interessanti e può quindi vantare un grande risultato sia dal punto di vista culturale che storico restituendo dignità e valore a tanti modelli interessanti ma che, agli occhi dei più, potevano sembrare semplici vetture usate dimenticando quanta ricchezza in immagine ed eccellenza questo Marchio centenario tuttora racchiuda.
Non una cosa da poco, ma una strategia precisa perché il Registro Italiano Alfa Romeo (RIAR), Club ufficiale della Casa, persegue, sin dalla sua fondazione nel 1962, il fine di salvaguardare il patrimonio storico e culturale del Marchio che rappresenta promuovendo iniziative in vari campi che ne esaltino immagine e conoscenza.
Anche le più recenti automobili di cessata produzione Alfa Romeo fanno naturalmente parte di questo prezioso patrimonio ed il RIAR nell’intento di preservarne la sopravvivenza ha istituito una apposita «Lista Chiusa» per individuarle, riconoscerle e proteggerle.
I modelli inseriti nella Lista Chiusa Alfa Romeo sono stati individuati dalla Commissione Tecnica RIAR per caratteristiche e motivi legati al design che li contraddistingue, alla tecnologia che li impronta, all’attività agonistica che spesso li accompagna e, quindi, devono essere ritenuti meritevoli di attenzione e salvaguardia anche se non ancora di interesse storico. La Lista Chiusa racchiude infatti solo i modelli con meno di venti anni di età, mentre quelli definiti di interesse storico devono, come noto, aver superato i trenta anni.
L’attenzione e la sensibilità del RIAR nell’individuare, riconoscere e certificare tali veicoli si è rivelata negli anni di grande importanza per la salvaguardia appunto di quei modelli che, essendo ancora molto recenti e comunque non di interesse storico, non avrebbero potuto beneficiare delle facilitazioni fiscali e assicurative previste dalle nostre normative. Modelli la cui più o meno onerosa gestione avrebbe oggi suggerito la loro demolizione o la vendita ad appassionati stranieri, sempre molto attenti al prestigioso marchio milanese.
Tutti i veicoli Alfa Romeo conservati o restaurati, prodotti fino al 31 dicembre 1995, sono iscrivibili ed omologabili (in questo secondo caso solo se perfettamente rispondenti alle loro specifiche di origine) e riconosciuti quindi di interesse storico e/o collezionistico. Sono inoltre iscrivibili ed omologabili (ed ancora anche in questo caso solo se perfettamente rispondenti alle loro specifiche di origine) i veicoli Alfa Romeo conservati o restaurati, prodotti dal 1° gennaio 1996:
Aggiornamento al 2015
33 (tutte le versioni)
164 2.0 Twin Spark
164 3.0i V6
164 2.0i V6 Turbo
164 3.0i V6 24V Q4
155 2.0i turbo 16V Q4
155 2.0 i Turbo 16V GTA
155 2.5i V6
GTV (tutte le versioni tipo 916)
Spider (tutte le versioni tipo 916)
145 1.7 16V
145 2.0 16V Twin Spark Quadrifoglio
146 1.7 16V
146 2.0i Twin Spark 16v ti
145 Junior
146 Junior
156 2.5i V6 24V
156 2.5i V6 24V Sportwagon
156 GTA 3.2 V6 24V
156 GTA 3.2 V6 24V Sportwagon
156 1.9 JTD (solo esemplari prodotti fino al 31-12-1998)
156 2.4 JTD (solo esemplari prodotti fino al 31-12-1998)
Crosswagon 1.9 JTD 16V Q4
166 2.5 V6 24V
166 3.0 V6 24V
166 2.0i V6 TB Super
166 3.2i V6 24V
147 GTA
GT 3.2 V6 24 V
8C Competizione
Mito R.I.A.R. (solo 17 esemplari numerati)
8C Spider
Brera 3.2
Spider 3.2
N.B. Sono iscrivibili ed omologabili anche tutte le vetture di serie preparate per le competizioni, le monoposto e le biposto sport con motorizzazione Alfa Romeo, da valutarsi di volta in volta con il supporto di valida documentazione che ne confermi la specifica attività agonistica, nonché vetture più recenti ma prodotte in numero di esemplari limitato o con caratteristiche tecniche, costruttive o estetiche di particolare rilievo.