Site icon Motori360.it

La futura generazione di Corvette è stata sorpresa a Time Square

Motore centrale, sistema ibrido e bi-turbo, sono molte le rivoluzioni in casa Chevrolet per la futura Corvette

Sicuramente non è successo per puro caso di scovare una Corvette camuffata a Time Square, New York. Questo lo si intuisce dalla data della presunta presentazione stampata sulle portiere, ma anche dal fatto che all’interno ci fossero Mary Barra (CEO di General Motors) e alla guida Tadge Juechter (Ingegnere Capo del team di progettazione Corvette). Infatti proprio il prossimo 18 luglio sarà svelata la Chevrolet Corvette C8. Ma una cosa ci ha incuriosito su tutte, la forma. Come si può notare ha il muso più corto ed il posteriore più lungo rispetto alla passata versione, questo fa presupporre che il propulsore sia stato spostato in posizione centrale. Se fosse così sarebbe la fine di un «classico», visto che sin dalla prima Corvette nel lontano 1953 il motore è stato sempre all’anteriore. Ma potrebbe essere stata una decisione obbligata per competere con le supercar europee, visti i problemi di handling della passata versione quando si «superdotava» il motore.

V6 bi-turbo, V8 o V10?

Dopo il «trasloco» del motore in posizione più arretrata, partono le scommesse sulle sue specifiche. C’è chi dice che sarà un V6 bi-turbo a causa di alcune immagini CAD apparse in rete, mentre altri optano per un V10. Ma con molta probabilità la vettura verrà dotata del classico V8. Infatti fonti attendibili dicono che la vettura sarà presentata con una versione rivista del 6,2 litri V8 LT1 aspirato montato nella C7, con la potenza che arriverà a toccare i 500 cavalli! In seguito verrà presentato un propulsore 5,5 litri DOHC V8 aspirato ad albero piatto, questo permettera al motore di arrivare a 9.000 rpm e di sprigionare una potenza di circa 600 cavalli. Ma perché fermarsi? Si parla anche di una versione bi-turbo di quest’ultimo motore, così facendo la potenza sale a circa 800 cavalli.

Si farà anche ibrida…

Nella mente degli ingegneri GM potrebbe aleggiare l’idea, ipotizzata da molti, di «aiutare» il motore termico con motori elettrici. In tal caso il 5,5 l V8 bi-turbo penserà a consumare le ruote posteriori, mentre su quelle anteriori verranno montati 2 motori elettrici; così facendo si avrà una specie di trazione integrale che, con l’aiuto dell’aerodinamica attiva e dei 1.000 cavalli sprigionati complessivamente dal sistema ibrido, metterà in seria difficoltà le supercar sul mercato.

[ Gianni Heidelberg ]

Exit mobile version