Con soluzioni all’avanguardia quali telaio in alluminio spaceframe, porte ad ala di gabbiano e ruote indipendenti, questa concept car esprime un elevato dinamismo, ed è in grado di sfrecciare silenziosa verso un futuro a emissioni zero. Il progetto è sostenuto dal Ministero Federale dei Trasporti, dell’Edilizia e dello Sviluppo Urbano tedesco. Soluzioni tecnologiche pratiche ed economicamente sostenibili. “La NILS è un concetto che anticipa il futuro, come se fosse stata teletrasportata dall’anno 2030 a oggi. Il prototipo è emblema di un innovativo connubio tra ecocompatibilità, design e lifestyle. Una vettura high-tech a trazione elettrica Volkswagen, concepita con un approccio estremamente realistico”, afferma Ulrich Hackenberg, Membro del Consiglio di Amministrazione per lo Sviluppo della Marca Volkswagen. Dal punto di vista della ricerca Jürgen Leohold, Membro del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Volkswagen per la Ricerca, parla così del progetto: “Sottoponendo ad attenta analisi gli studi di futurologia e di ricerca automobilistica in stretto rapporto con il marketing, è stato riscontrato che sono proprio questi prototipi avveniristici ad assumere un ruolo sempre più importante per l’affermazione della mobilità elettrica. Con l’avvento di quest’ultima, alle auto si richiede infatti di rispondere a requisiti nuovi e molto specifici, e queste nuove concept contribuiranno a favorire una diffusione capillare di questa nuova soluzione di mobilità”. Partendo da questo presupposto, Ulrich Hackenberg spiega: “L’obiettivo del progetto NILS è sviluppare una concept car che riunisca soluzioni tecnologiche pratiche ed economicamente sostenibili per la micromobilità e che, grazie alla trazione elettrica, apra nuovi orizzonti di efficienza e di ecocompatibilità per la mobilità individuale”. Jürgen Leohold aggiunge poi: “Il settore Group Research ha pertanto sottoposto ad attenta analisi il traffico pendolare in tutte le sue sfaccettature, al fine di strutturarlo in modo ecocompatibile per il futuro. I risultati di questa ricerca sono stati forniti ai reparti preposti allo sviluppo dei veicoli; il think tank del settore Group Research è a disposizione di tutte le nostre Marche, dalla A di Audi alla V di Volkswagen”.Know-how condiviso. Come riporta Ulrich Hackenberg: “La stretta collaborazione con il settore Group Research permette alla Volkswagen di mettere su strada prototipi di veicoli davvero avveniristici. Siamo forti di un know-how condiviso, di cui è portabandiera anche il Volkswagen Design Center di Potsdam dove, sotto la guida di Thomas Ingenlath, con la NILS è nata un’interpretazione del tutto innovativa del design Volkswagen. Osservando questo prototipo si viene infatti proiettati nel futuro del nostro Marchio e dell’automobile. La NILS è tutt’altro che un esercizio fine a se stesso: al contrario, è stata sviluppata in modo estremamente pragmatico. Nonostante le dimensioni compatte, il prototipo soddisfa tutti i requisiti di sicurezza che si richiedono alle vetture moderne. La mobilità dei pendolari non risulterebbe così dunque unicamente ecocompatibile, ma anche estremamente sicura”. In ultima analisi si può affermare che, con 65 km di autonomia e 130 km/h di velocità massima, la NILS è la candidata perfetta per soddisfare le esigenze di mobilità della maggior parte dei pendolari. Secondo i dati forniti dall’Ufficio Federale di Statistica tedesco, ad esempio, il 73,9% dei pendolari di Berlino e Monaco percorre meno di 25 km per raggiungere il proprio posto di lavoro. La NILS è dunque l’inizio di una nuova era. La trazione elettrica trasforma la mobilità. Da sempre le automobili sono uno specchio dei tempi: le loro caratteristiche di design e le soluzioni tecnologiche adottate riflettono sempre lo status quo di un’epoca. Con il nuovo millennio, ad esempio, la tendenza della Volkswagen all’adozione di una strategia di downsizing per i propulsori è andata affermandosi con sempre maggiore decisione. Parallelamente si è imposto un nuovo orientamento stilistico tuttora caratterizzato da linee minimaliste, estremamente nette e precise. Oggi ci troviamo di fronte a una nuova sfida, rappresentata dalla progressiva ascesa della trazione elettrica. A livello di Gruppo, sono diversi i modelli delle categorie superiori già dotati di propulsione ibrida che prevedono l’impiego di un motore elettrico in aggiunta al tradizionale sistema di trazione. In futuro questa tecnologia volta alla riduzione delle emissioni sarà destinata ad avere successo in vetture prodotte su larga scala. Nel 2013 il debutto della Golf con motore elettrico. I primi modelli a trazione esclusivamente elettrica sono prossimi all’avvio della produzione in serie: nel 2013 farà infatti il suo debutto la Golf Blue-e-Motion, versione elettrica di una delle auto più vendute al mondo. Lo straordinario potenziale della trazione elettrica si rivelerà inoltre fondamentale per lo sviluppo di nuovi prototipi. Nasceranno dunque veicoli in grado di soddisfare in modo più mirato che mai le particolari esigenze di diverse categorie di persone, ad esempio dei milioni di pendolari che ogni giorno si spostano all’interno delle vaste aree urbane. Per i motivi più disparati, infatti, da tempo ormai i mezzi di trasporto pubblico non rappresentano più la soluzione principale per la mobilità individuale nelle metropoli. Considerando la Germania, secondo i dati forniti dall’Ufficio Federale di Statistica, circa il 60% dei pendolari utilizza la propria automobile e più del 90% di questi viaggia da solo. Con una vettura a emissioni zero come la NILS il futuro della mobilità ecocompatibile avrà un nuovo volto.
Più snella, più bassa, più corta. Semplicemente diversa. La NILS è una concept car estremamente compatta, ideale per gli spostamenti nella giungla urbana. Con soli 3,04 m di lunghezza, la NILS è quasi 50 cm più corta rispetto alla nuova up! della Volkswagen. Altrettanto ridotte le dimensioni di passo e larghezza, rispettivamente 1,39 m e appena 0,86 m. Relativamente all’altezza poi, la nuova concept car Volkswagen, con i suoi 1,2 m, risulta addirittura più bassa di una Porsche 911 (1,31 m). Ancora più delle dimensioni, è decisivo il design della carrozzeria. L’assetto di base della NILS ricorda quello di una Formula 1: guidatore al centro, motore posteriore, ruote indipendenti con cerchi in alluminio. I cerchi in lega da 17 pollici sono montati su pneumatici con resistenza al rotolamento ottimizzata 115/80 (anteriori) e 125/80 (posteriori). Il caratteristico design della vettura, fatto di linee scolpite e minimaliste, è stato curato dal Volkswagen Design Center di Potsdam. A tal proposito, il designer Thomas Ingenlath – Direttore del Centro – dichiara: “La NILS farà scuola anche dal punto di vista estetico e offrirà un assaggio dell’automobile di domani: una vettura che da un lato deve valorizzare un design ecocompatibile, e dall’altro semplicemente risultare orientata al futuro e regalare un autentico piacere di guida. Credo proprio che siamo riusciti a conciliare questi due aspetti. Nonostante un design della carrozzeria decisamente innovativo per il Marchio, la NILS rispecchia perfettamente il nuovo DNA stilistico della Volkswagen”. Non a caso, ad esempio, il profilo del paraurti ricorda quello della nuova up!, incorniciato da una sottile banda nera. Thomas Ingenlath aggiunge: “Siamo particolarmente soddisfatti di essere riusciti a realizzare le due porte in vetro ad ala di gabbiano. In questo modo abbiamo creato ampie superfici trasparenti garantendo nel contempo massimo comfort di salita e discesa anche in spazi di parcheggio angusti”. Anche o proprio perché la NILS è così compatta e leggera (460 kg), è un piacere guidarla. Un’auto in grado di raggiungere i 130 km/h, passando da 0 a 100 km/h in meno di 11,0 secondi. Per queste prestazioni il motore elettrico richiede appena 15 kW di potenza nominale, ma può arrivare a 25 kW se per un breve periodo è necessario disporre della massima potenza. L’energia viene fornita al motore elettrico da una batteria agli ioni di litio la cui capacità (5,3 kWh) consente, a seconda dello stile di guida adottato, di raggiungere fino a 65 chilometri di autonomia. La NILS viene ricaricata collegandola a comuni prese da 230 Volt (tempo di carica massimo 2 ore) oppure a una stazione di carica per veicoli elettrici. La presa si trova nel posteriore, sotto il modulo dei gruppi ottici. Per la struttura del sistema di trazione elettrico gli ingegneri hanno potuto beneficiare dell’enorme esperienza accumulata dalla Volkswagen durante la fase di sviluppo di prototipi come la L1 e XL1, così come di vetture preserie realizzate sul modello della Golf Blue-e-Motion o della up! Blue-e-Motion. Il motore elettrico, che pesa solo 19 kg, è il cuore del gruppo propulsore, insieme a cambio e batteria. La gestione energetica avviene tramite un invertitore a modulazione di ampiezza d’impulso a elevate prestazioni che, unitamente al convertitore DC/DC della rete di bordo a 12 Volt e al dispositivo di carica, è assemblato in un sistema di propulsione integrale. La NILS è una vettura a trazione posteriore e tutti i componenti del gruppo propulsore, alberi motore compresi, sono alloggiati in una soluzione compatta con basamento in alluminio. Spazio ai vostri acquisti. Motore, batteria e tutti gli altri componenti della trasmissione vantano un ingombro ridotto, tale che al di sopra di essi resta spazio per un piccolo quanto pratico bagagliaio. Come avviene ad esempio sulla Golf, il cofano bagagliaio si sblocca dal logo VW; in questo caso la parte in tinta con la carrozzeria sopra il modulo dei gruppi ottici posteriori si solleva. Lo spazio è strutturato in modo che la classica spesa, una confezione di bibite e una borsa, possa essere sistemata comodamente. Ripartizione del peso ottimale. Come già accennato, alla guida di una vettura come la NILS ci si divertirebbe, spostandosi oltretutto a emissioni zero. Infatti la NILS si guida come un’auto sportiva, in virtù del peso ridotto, dello sterzo solo meccanico e del sedile a guscio posizionato centralmente. Il motore elettrico fornisce una coppia massima immediata di 130 Nm che, tramite un cambio a rapporto unico, viene trasmessa all’asse posteriore. Gli assi a doppi bracci trasversali fungono da sospensioni e guida delle ruote sia anteriori sia posteriori, mentre il programma di controllo elettronico della stabilizzazione ESP gestisce tutti gli agili movimenti compiuti dalla NILS lungo il tragitto. L’ottima ripartizione del peso fra asse anteriore e posteriore fa la sua parte, in modo che l’ESP debba intervenire il meno possibile.
Innovativa funzione di frenata di emergenza City. Un ulteriore e importante sistema di assistenza a bordo è rappresentato dalla funzione di frenata di emergenza City. Il sistema, sempre attivo, registra tramite sensore laser (in corrispondenza del logo VW anteriore) il rischio di una collisione imminente e, a seconda di velocità e situazione, con una frenata automatica può sia contribuire a ridurre la gravità di un incidente, sia persino consentire di evitare l’impatto. Regolazione automatica della distanza. La funzione di frenata di emergenza City è parte integrante della regolazione automatica della distanza (ACC), le cui funzionalità si ritrovano tutte anche sulla NILS. L’ACC rileva tramite il sensore laser la distanza e la velocità del veicolo che precede, parametri in funzione dei quali la vettura adatta automaticamente la propria velocità. Il guidatore si limita semplicemente a impostare precedentemente (come avviene nel caso di un normale cruise control) la distanza dal veicolo che precede e la velocità desiderate. L’utilizzo della regolazione automatica della distanza è intuitivo grazie a tre tasti multifunzione di nuova concezione presenti sul volante. Tramite due tasti freccia è possibile modificare la velocità (in caso di libera circolazione) e la distanza dal veicolo che precede. Tra i due tasti freccia ne è presente un altro, per l’attivazione o la disattivazione dell’ACC. Oltre a poter essere utilizzato a qualsiasi velocità di marcia, il sistema può addirittura provvedere a frenare fino all’arresto anche in modo automatico, a seconda della situazione. La decelerazione avviene non soltanto grazie all’intervento dei quattro freni a disco ma, a seconda della situazione, anche tramite la trazione fornita dal motore elettrico e dal sistema di recupero dell’energia. Nell’ACC è integrato, infine, il Front Assist – sistema attivo in modo permanente – che avverte il guidatore di una possibile collisione e che, qualora la velocità non superi i 30 km/h, con un intervento automatico sui freni può in alcune circostanze anche consentire di evitarla. Strumentazione sotto forma di display TFT. La strumentazione è stata studiata appositamente per questa vettura elettrica. Il suo elemento base è un display TFT da 7″, al centro del quale compare l’indicazione digitale della velocità. L’indicazione visiva del flusso di energia è rappresentata tramite barre, mentre un’altra grafica fornisce informazioni sull’autonomia. Il secondo strumento centrale è un capolavoro di multifunzionalità portatile, simile a quello utilizzato sulla nuova up!: il Portable Infotainment Device (PID), è installabile sulla destra della strumentazione in corrispondenza del montante anteriore. Tramite il touch screen il guidatore controlla le funzioni Navigazione, Radio, Media, Telefono, Computer di bordo ed Eco, quest’ultima per la preimpostazione dell’autonomia. All’avvio il PID calcola la probabile autonomia e rappresenta, oltre al percorso sulla mappa visualizzata, anche il raggio d’azione e quindi le destinazioni raggiungibili in base al livello di carica della batteria. Semplice, dove è giusto che lo sia. Per risparmiare peso e costi, alcuni elementi funzionali e di comando non utilizzano alcun supporto elettrico. Gli specchietti retrovisori esterni vengono regolati manualmente senza problemi su entrambi i lati, dato che la larghezza dell’abitacolo è di appena 0,61 metri. Lo sterzo non richiede servoassistenza, dato che la vettura pesa meno di 500 kg. I comandi di riscaldamento e ventilazione invece sono completamente elettronici. Con due potenziometri, sotto forma di cursori elettronici, il guidatore regola temperatura e ventola, e con altri due cursori imposta la posizione dei diffusori per la ventilazione (direzione del flusso d’aria) e il riscaldamento dei sedili. A destra del piantone dello sterzo si trova inoltre il tasto start/stop per il motore; questo interruttore rotondo ed ergonomico serve anche per controllare il cambio a rapporto unico (D, N e R). La carrozzeria con telaio spaceframe in alluminio è stata progettata come cellula di sicurezza altamente efficace. La scocca, è costruita con elementi estrusi, fusioni e lamiere tutti in alluminio. Il telaio del tetto, comprese le cerniere delle porte ad ali di gabbiano, un robusto roll-bar dietro il guidatore, la zona del bagagliaio e la paratia anteriore, sono realizzati in lamiera di acciaio ad alta resistenza. Particolarmente robusti sono i componenti estrusi in alluminio, utilizzati nella zona dei listelli sottoporta, dei profili trasversali e di quelli longitudinali ottimizzati con prove di crash (parte anteriore e posteriore della vettura). Il basamento motore e altri componenti sono realizzati in fusione di alluminio, mentre invece tutti i particolari della carrozzeria sono in materiale sintetico e alluminio. Sempre in alluminio sono i componenti laterali anteriori e posteriori della carrozzeria. Paraurti e rivestimenti dei listelli sottoporta, oltre ad altri elementi, sono in un materiale sintetico molto resistente. Le due porte ad ala di gabbiano sono un capolavoro della tecnica di lavorazione. I telai sono costituiti essenzialmente da tre elementi: una parte interna, un rinforzo anticrash e una parte esterna. Le porte sono studiate per offrire una sicurezza ottimale soprattutto in caso di incidente. I cristalli sono in policarbonato rivestito, leggero e antigraffio mentre il parabrezza è in vetro stratificato di sicurezza. Fari, gruppi ottici posteriori e indicatori di direzione si avvalgono di elementi LED e allo xeno. Anteriormente due moduli bixeno svolgono la funzione di luci di marcia e abbaglianti. Indicatori di direzione e luci diurne sono invece costituiti da LED bianchi e gialli. Le luci diurne, in corrispondenza dei passaruota anteriori, svolgono anche la funzione di luci di posizione. Nel vetro acrilico dei gruppi ottici, integrati lateralmente nel posteriore come piccole alette, la luce generata dai LED viene diffusa tramite semiconduttori trasparenti. Consumo di corrente elettrica? Minimo. Proprio come si conviene a una vettura elettrica che si rispetti.