La A2 concept è una vettura premium per grandi centri urbani: a trazione puramente elettrica, spaziosa, silenziosa e con una concezione classica dello spazio.
Questo studio è ricco di soluzioni tecnologiche interessanti e intelligenti. La sua innovativa carrozzeria – uno sviluppo della struttura ultraleggera Audi – ha permesso di contenere il peso in 1.150 kg. Le tecnologie Audi connect consentono di collegarsi a internet; lo sterzo e i freni sono azionati in modo completamente elettrico (by-wire). La Audi A2 concept dimostra la capacità dei designer Audi nel lavorare su dimensioni compatte. È lunga 3.804 mm, larga 1.693 e alta 1.494 e si presenta elegante, potente e sportiva sulla strada. L’estetica pulita punta all’essenziale, com’è nello stile del Marchio. La showcar è verniciata in bianco elettrico opaco. Opaco è anche il tetto di vetro, che può essere reso trasparente premendo un tasto. Applicando una certa tensione elettrica, delle particelle integrate nel vetro si dispongono in modo tale da lasciar passare la luce attraverso il pannello di vetro senza alcuna rifrazione. Se il vetro è oscurato, invece, blocca quasi completamente la banda infrarossa della luce solare. In questo modo crea ombra nell’abitacolo, fornendo un importante contributo per una gestione efficiente della temperatura nella Audi A2 concept.
Sul frontale di questo concept campeggia, come in ogni Audi, la calandra single-frame, in una versione speciale, disegnata espressamente per la vettura a trazione elettrica. I due terzi superiori della griglia sono chiusi; la superficie è ribaltabile e nasconde l’attacco per la ricarica e il bocchettone del liquido di raffreddamento. I quattro anelli Audi sono raffigurati in modo plastico, il cofano del vano motore è avvitato alla carrozzeria. Nella parte inferiore del single-frame, che funge da presa d’aria, sono alloggiati degli efficientissimi elementi di raffreddamento in espanso con grafite: il leggero minerale dissipa ottimamente il calore dell’acqua, cedendolo all’aria dell’ambiente. Nella presa d’aria centrale si trovano otto blocchi, ciascuno con sei elementi di grafite. Un altro componente all’avanguardia della A2 concept è rappresentato dai fari con nuova tecnologia a LED, il cosiddetto “Matrix Beam”. Un fascio di piccoli diodi luminosi sovrapposti produce la luce degli anabbaglianti e degli abbaglianti. Dei microriflettori permettono poi di indirizzarla con precisione. I LED possono essere accesi e spenti singolarmente, in modo da illuminare la strada in modo perfetto in ogni circostanza. Numerosi mini-LED, disposti nella zona inferiore del faro, formano le luci diurne.
Anche la vista laterale è in stile tipicamente Audi: con passaruota poderosi, una finestratura sottile e una linea del tetto che, degradando, termina in corrispondenza dello spoiler posteriore di forma allungata. Linee marcate racchiudono superfici metalliche convesse ricche di tensione. La dynamic line sopra le soglie si alza in modo netto; la linea tornado sotto i finestrini sale dolcemente. Immediatamente sotto di essa troviamo un elemento caratteristico della Audi A2 concept: l’Audi dynamic light, una fascia luminosa che collega i fari anteriori con i gruppi ottici posteriori. L’Audi dynamic light è formata da diodi luminosi e fotoconduttori. A riposo questa fascia, alta pochi centimetri, è nera. Quando il proprietario si avvicina, la fascia si illumina di azzurro, in segno di saluto, e si concentra sulle maniglie, incassate al suo interno, che fuoriescono nel momento in cui vengono sfiorate con la mano. Quando la A2 concept è in movimento, la dynamic light è illuminata di arancione chiaro. Quando si accendono gli indicatori di direzione, lampeggia sul lato corrispondente e, quando si frena, sulla fiancata scorre un impulso luminoso rosso: un segnale per gli altri utenti della strada. Anche per i fanali posteriori si è fatto ricorso alla tecnologia Matrix Beam. Funzionano in modo adattivo. Attraverso un sensore il sistema determina la visibilità, regolando di conseguenza la luminosità dei fari. Ogni fanale retronebbia è composto da cinque luci laser. Quando la visibilità è buona, il fascio di luce emesso non è visibile. Con la nebbia o con la pioggia invece diviene chiaramente percepibile, sotto forma di triangolo, perché colpisce le particelle di acqua presenti nell’aria. Anche gli interni riflettono la filosofia che sta alla base della Audi A2 concept: sono leggeri, sobri, spaziosi e intuitivi da usare. La plancia è suddivisa in due parti, il settore sinistro si estende a semicerchio davanti al conducente. Lungo i bordi scorre l’Audi dynamic light in due archi distinti che vanno dalle porte alla zona del cockpit. Analogamente alla fascia luminosa esterna, essa accoglie il conducente con un saluto.
L’architettura dell’abitacolo sfrutta le possibilità che offre la trazione elettrica. Sul pavimento manca il tunnel centrale, la consolle presente fra i sedili anteriori può essere abbassata, aumentando così la libertà di movimento. L’aria calda e quella fredda vengono distribuite in modo indiretto e senza correnti attraverso una superficie traforata che si trova sotto il parabrezza. La corona del volante della Audi A2 concept, collegata al piantone dello sterzo da un’unica razza, è appiattita sopra e sotto. Le due impugnature, rivolte verso l’interno, hanno superfici sensibili al tatto, attraverso le quali si possono comandare le funzioni più importanti. Solo le funzioni degli indicatori di direzione e dei tergicristalli si comandano mediante le tradizionali leve al volante.
Se si toccano contemporaneamente i due touchpad, la A2 concept commuta in una modalità di guida parzialmente autonoma: una funzione comfort che si rivela molto comoda soprattutto quando il traffico è rallentato. Tuttavia, il conducente mantiene sempre il pieno controllo del veicolo, analogamente a quanto avviene con l’odierno sistema ACC Stop & Go, che sta alla base della nuova tecnologia. Un profilo aperto e a forma di guscio, che funge da piantone dello sterzo, scorre orizzontalmente al cockpit. Alla sua estremità si trova un display a sette pollici, affiancato da due display secondari: l’indicatore della velocità e l’indicatore della potenza, il cosiddetto “powermeter”. Nel momento in cui si attiva la trazione elettrica premendo il tasto, il conducente e i passeggeri vengono avvolti da una fascia luminosa e sul lato destro del volante si alzano due touchpad. La superficie piccola di sinistra è per la gestione dei rapporti di marcia (shift by wire), quella grande di destra per la climatizzazione e le funzioni multimediali. La consolle, che può essere fatta rientrare a scomparsa fra i sedili, dispone di un altro touchpad per l’inserimento dei caratteri e per le funzioni secondarie: uno sviluppo dell’odierno MMI. I comandi sono completati da una docking station per l’iPhone.
La showcar è dotata di tutte le tecnologie Audi connect. Il telefono veicolare Bluetooth online si collega a internet tramite un modulo UMTS. Un hotspot (WLAN) permette ai passeggeri di navigare liberamente e di inviare e ricevere
e-mail attraverso i loro apparecchi mobili. Con un collegamento dati ad alta velocità si ricevono a bordo notizie e informazioni espressamente elaborate. Per la navigazione sono disponibili gli attuali servizi Audi: la cartina con le immagini di Google Earth, le informazioni sul traffico online, la ricerca dei punti di interesse tramite Google con i comandi vocali e Google Street View. Con i loro schienali traforati i quattro sedili singoli della Audi A2 concept, oltre ad essere estremamente leggeri, danno un tocco di sportività agli interni. Il loro telaio è in alluminio. Per i gusci, i progettisti hanno utilizzato materie plastiche sottoposte a processo di soffiatura. Ogni sedile è collegato al fondo dell’abitacolo da tre barre. Ne consegue che il vano piedi posteriore risulta più spazioso. Sotto le sedute sollevabili dei sedili si trovano dei vani portaoggetti. Fra i due sedili posteriori è presente una consolle con vani portaoggetti. Se la si reclina in avanti, si apre uno spazio per l’alloggiamento delle forcelle di una speciale bicicletta da città. Il vano bagagli della Audi A2 concept ha un doppio fondo. La superficie di carico sottostante è coperta da un telaio sollevabile dotato di due reti molto resistenti.I colori e i materiali impiegati per gli interni accentuano l’impressione di leggerezza e funzionalità. Le grandi superfici, dai bordi superiori delle fiancate al pavimento, presentano dei resistenti rivestimenti con effetto neoprene. Nella zona centrale del pavimento si trova del materiale corrugato prodotto con poliestere riciclato. Il cockpit è valorizzato da applicazioni in alluminio. La Audi A2 concept è una vettura a trazione esclusivamente elettrica. La sua batteria agli ioni di litio, collocata sotto al pianale, può accumulare fino a 31 kWh di energia, di cui 24 kWh sono disponibili per l’uso. Il motore elettrico, montato trasversalmente nella parte anteriore dell’auto, trasmette, attraverso un cambio monomarcia, 116 CV (85 kW) di potenza di picco (60 kW di potenza permanente) e 270 Nm come picco di coppia, (160 Nm disponibili permanentemente) alle ruote anteriori. Secondo il ciclo di marcia europeo l’autonomia di questo studio è di 200 km. Usando una corrente trifase a 400 Volt, la batteria si ricarica completamente in circa 1,5 ore. Con una normale corrente a 230 Volt occorrono approssimativamente quattro ore. Anche la Audi A2 concept è già predisposta per la nuova tecnica della ricarica senza contatto (Audi Wireless Charging). Questa showcar non pesa più di 1.150 kg. In questo contesto il fattore più importante è rappresentato dalla carrozzeria, che rappresenta lo stato dell’arte della tecnologia Audi nel campo della struttura ultraleggera. La A2 concept è il primo modello che riunisce in sé l’ASF e la struttura composita, in cui si associano materiali diversissimi. In questo caso le zone importanti della scocca sono formate da componenti in alluminio, mentre le parti annesse sono in materiale plastico rinforzato con fibra di carbonio (CFRP). La Audi A2 concept è una vettura agile. Accelera da 0 a 100 km/h in 9,3 secondi. La sua velocità massima è limitata a 150 km/h per non sacrificare troppo l’autonomia. Le sospensioni anteriori McPherson e l’assale posteriore a bracci interconnessi esaltano la maneggevolezza. Lo sterzo e i freni funzionano elettricamente (steer-by-wire e brake-by-wire) e possono fare a meno di collegamenti meccanici e idraulici rispettivamente con il volante e il pedale.
I cerchi da 18 pollici sono realizzati con la cosiddetta tecnologia “cladding”: i cerchi di base in lega e i cerchi di copertura vengono costruiti separatamente e poi incollati l’uno all’altro, con un notevole risparmio di materiale. La nuova tecnologia ibrida, offerta da Audi di serie già in alcuni modelli, fa risparmiare circa due chili di peso per ruota. I cerchi della A2 concept combinano lo speciale look a lamelle della famiglia e-tron con il classico design a razze Audi.