La naked guadagna 50 cc di cilindrata, una ciclistica più evoluta ed una linea muscolosa
Sostituta della “mitica” Z750 nata nel 2003, la Kawasaki Z800 rappresenta il giusto compromesso tra una agile 600 ed una più impegnativa e potente 1.000, caratteristica questa che è valsa alla vecchia serie un successo sbalorditivo. A parte l’evidente aumento di cilindrata, la Z800 è migliorata nell’erogazione ai medio/bassi regimi forte di una coppia superiore rispetto al precedente modello.
Mostra i muscoli
A livello estetico si nota la decisa muscolatura di questo nuovo modello di Asakhi. Il faro anteriore e’ stato posizionato più in basso, la nuova strumentazione è ben curata e di ottima visibilità, mentre e’ stato rivisto completamente il serbatoio aggiungendo i fianchetti laterali che si raccordano in modo molto armonioso con il telaio e motore. La moto appare quindi chiaramente più “muscolosa” rispetto al passato questo nuovo design va controtendenza con lo spirito delle naked del momento alla ricerca sempre di un design ” filante”.
Tocca quota 113 cv
Il codino e’ stato ridisegnato in modo più slanciato del precedente modello, nuovo il telaio e soprattutto e’ migliorata la posizione piu’ comoda dei precedenti modelli. Il motore da 806 cc eroga ben 113 cv a 8.000 rpm ed e’ prevista anche una versione depotenziata a 35 kW per i possessori di patente A2. I freni sono a quattro pistoncini Nissin con ABS a richiesta al prezzo di 600 euro, mentre le sospensioni kayaba sono regolabili nel precarico e nel ritorno.
Prezzi da 8.090 euro
E’ disponibile nei colori: Candy Flat Blazed Green/Metallic Spark Black, Pearl Stardust White/Metallic Spark Black e Flat Ebony/Metallic Spark Black, mentre per la vulgaris Z 800e, al posto del Blazed Green, è previsto un inedito Pearl Blazing Orange/Metallic Spark Black. Il tutto a prezzi che vanno da 8.090 della depotenziata agli 8.890 della “normale”.
Stefano Rondinelli