In arrivo il modello 2016 della KX450F. Riduzione di peso, nuovo look ed elettronica avanzata
Si sa che per Kawasaki, nelle competizioni, la vittoria è l’unico obiettivo che conta e che, una volta tanto, il detto «l’importante è partecipare» è consegnato alla storia. E la famiglia di moto da cross KX, da oltre quarant’anni, sembra tenere fermamente fede a questa linea. Ecco quindi il model year 2016 della KX450F che, pur mantenendo tutte le caratteristiche della serie, riflette questa mentalità sotto ogni aspetto, pur essendo un concentrato di novità assolute. Ma andiamo con ordine.
La riduzione di peso è comunque solo una delle novità apportate sulla ammiraglia off-road di Kawasaki. Il motore è stato ulteriormente migliorato, grazie all’impiego della tecnologia sviluppata dai team Factory con pistone bridged-box: si tratta di caratteristica esclusiva di Kawasaki, utilizzata per la prima volta nel 2010, su una moto da cross standard. Completano il tutto le profonde revisioni alla testa del cilindro, alle valvole di aspirazione, e alla fasatura delle camme di aspirazione e scarico: interventi che hanno contribuito a perfezionare ulteriormente questa moto, già considerata un concentrato di elevate prestazioni.
L’elettronica è ora al top e la moto è provvista di launch control, di connettori DFI plug-and-play e di settaggi regolabili dell’ECU, che ottimizzano ulteriormente le prestazioni della KX450F su qualsiasi superficie e in qualsiasi condizione. Inoltre, con il nuovo calibration kit portatile, ogni pilota può raggiungere la stessa precisione di tuning e messa a punto dei Team ufficiali.
Ottima l’ergonomia: un manubrio regolabile in quattro livelli di angolazione, e le pedane regolabili in due posizioni, permettono praticamente a chiunque – a prescindere dall’altezza – di trovare la seduta ideale al posto di comando.
Oltre allo chassis estremamente snello e leggero, una delle caratteristiche chiave della KX450F è la forcella SFF-Air Tac Race-Ready. Metalli pregiati come titanio e alumite completano una costruzione in alluminio leggero: tutto questo permette di diminuire l’attrito e l’usura. Menzione d’onore per la forcella da 49 mm, che dona alla moto la giusta rigidità e robustezza. Questa forcella ad elevate prestazione ha un setting range molto ampio, e può così adattarsi a qualsiasi tipo di pista e, naturalmente, di pilota.
I dischi freno, del tipo a margherita oversize, offrono un elevato potere d’arresto, consentendo comunque il massimo controllo nella frenatura. L’anteriore da 270 mm garantisce la massima performance anche nell’utilizzo più estenuante.
Aggiornamenti anche nell’estetica
La nuova KX450F m.y. 2016 sfoggia un nuovo look racing con plastiche minimaliste, convogliatori del radiatore più piccoli, sella e serbatoio più piatti, per rendere più agevole il movimento del pilota. La grafica improntata allo «stile racing», abbinata al nuovo bodywork e a un design totalmente rinnovato, rende la moto più compatta. Non poteva mancare, naturalmente, un’adeguata sottolineatura all’inconfondibile identità Kawasaki, possibile grazie ai cerchi in alumite neri, alle protezioni forcella nere e alle finiture verde alumite sui registri delle sospensioni e su alcune parti del motore.
Per la scelta del colore, nessun problema: parafrasando quel che disse un secolo fa Henry Ford a proposito del Modello T, il cliente può avere la KX450F in qualunque colore la desidera, purché sia il lime green. Del resto, considerando l’identità Kawasaki, non sembra ne servano altri.
La strada verso le corse del 2016 sarà, pertanto, ancora più semplice, e senza compromessi. Perché la KX450F si pone come leader nella sua classe e, dopotutto, lo stile Kawasaki è anche questo.
[ Alessandro Ferri ]