Ultimo round di questo avvincente ed affascinate campionato che chiude la stagione 2013 in Spagna, consegnando mondiale piloti e costruttori. Tra i centauri in lizza troviamo Sykes su Kawasaki, Guintoli e Laverty su Aprilia. Per i costruttori il Team Aprilia Factory e il Team Racing Kawasaki si giocano le ultime chance
Il Circuito di Jerez de la Frontera è un autodromo sito in Spagna nelle vicinanze di Cadice in Andalusia. Venne inaugurato l’8 dicembre 1985. La prima gara di Formula 1 disputata fu il Gran Premio di Spagna corso il 13 aprile 1986. L’anno successivo ospitò per la prima volta anche una gara del Motomondiale. Misurava all’epoca 4.218 metri, con pista larga 11. Nel 1992 vennero fatti alcuni lavori per renderlo più veloce come la modifica della Curva Sito Pons a cui seguì, nel 1994, l’inserimento della Chicane Senna. La lunghezza diventò di 4.428 m. Nel 2003 è stata allungata la corsia di uscita box che ora termina alla curva Expo ’92. Inoltre, nel 2009, sono state asfaltate le vie di fuga delle curve Expo ’92, Michelin, Dry Sac e Ducados.
Circuito nuovo per le “derivate di serie” che concludono la stagione su una pista pronta al debutto per questa categoria. Sono passati nove mesi dall’inizio di questo campionato, i pretendenti al titolo sono rimasti in tre. Tom Sykes (Kawasaki) è il pilota più favorito rispetto a Sylvain Guintoli ed Eugene Laverty (Aprilia). I tre hanno lottato per tutta la stagione scambiandosi spesso la posizione, ma il vero “mattatore” di questo campionato è decisamente il pilota del Team giapponese. Il distacco è di 37 punti su Guintoli e 38 su Laverty.
La matematica non condanna ancora i piloti del Team italiano, ma il divario è molto importante e Sykes, già da gara 1 con un quarto posto, potrebbe portare a casa il primo mondiale in carriera. Situazione opposta per il mondiale costruttori dove il Team Aprilia Racing è in netto vantaggio sul Team Racing Kawasaki. Il resto del gruppo lotterà agguerrito per concludere la stagione da protagonista cercando di portare a casa l’ultima vittoria di questo campionato.
Kawasaki
Tom Sykes Campione del mondo? Dobbiamo aspettare il verdetto finale! La storia insegna che finché la bandiera a scacchi non ha sventolato non possiamo esserne certi. Il britannico ha già dimostrato tutto: grinta, classe, costanza e determinazione. Ora manca il fattore psicologico che può regalare a Tom un mondiale che vale oro. Non ha mai corso a Jerez quindi non ha pronostici a favore.
Aprilia
Cosa succederà ora? Il team manager Gigi Dall’Igna, ingegnere capo del progetto RSV4, lascia la casa di Noale per spostarsi in Ducati. Vestirà per l’ultima volta la casacca Aprilia proprio qui a Jerez. Potrebbe portare a casa il mondiale costruttori e un miracolato mondiale piloti. Sicuramente nel box si respirerà un’aria particolare e forse, questo divorzio, può regalare qualche polemica di troppo. Guintoli e Laverty per ora possono lottare per portare a casa ben due mondiali. L’esperienza su questo circuito però è tutta a favore del francese che vi ha già corso in MotoGp, quindi potrebbe essere lui l’uomo da battere.
BMW
Molto malinconicamente salutiamo il Team Golbet BMW che tramonterà alla fine di questa gara. Melandri e Davies lasceranno la Casa bavarese per approdare in Aprilia il primo, e forse in Ducati il secondo. Il mondiale Superbike perde una casa importante, in questi anni ha ottenuto ottimi risultati e ha reso molto più avvincente questo campionato con la sua presenza. Forse Melandri può regalare l’ultima vittoria alla sua squadra, conoscendo molto bene il circuito per le precedenti esperienze nel Motomondiale. Prenderà parte a questo gran premio Sylvain Barrier che correrà la sua prima gara in Superbike con un Mondiale Superstock sulle spalle vinto nella precedente gara di Magny-Cours.
Honda
Ormai la corsa per il titolo è svanita già da inizio stagione. I due centauri Fabrizio e Haslam dovranno lottare per portare il più su possibile il team per aggiudicarsi un quarto posto abbastanza deludente per la casa di Tokyo. Cosa accadrà il prossimo anno? I tifosi sperano in un miglioramento che forse può arrivare già da questa gara priva di esperienza per entrambi, ma che potrebbe risollevare un po’ una stagione al di sotto delle aspettative.
Suzuki
Anche se non è mai stata incisiva, merita i nostri complimenti. Una squadra giovane con piloti giovani, una moto poco sviluppata, che può definirsi non ufficiale con un’elettronica poco evoluta. Ha lottato e tenuto duro ottenendo un solo podio ma era sempre nei primi 10 posti, battendo le Honda e le Ducati più ufficiali di loro. Bravi! speriamo che il lavoro paghi presto. Anche i suoi piloti non godono di pronostici quindi sarà tutto da scoprire…
Ducati
Finalmente la stagione è finita. La più nera per la casa di Borgo Panigale. La 1199 ottiene ottimi risultati in Superstock (serie cadetta) ma non decolla in Superbike. Forse la colpa è del Team Alstare che non ha saputo gestire le gare? Oppure è della Casa madre in enorme difficoltà anche in MotoGp? L’arrivo di Dall’Igna porterà i suoi frutti? Domande alle quali non possiamo rispondere ora, dobbiamo solo aspettare il prossimo mondiale 2014. Per ora la squadra sarà orfana di Carlos Checa che difficilmente l’anno prossimo lo rivedremo su una 1199 Panigale. La sua moto è stata affidata a Javier Forés vincitore dell’europeo e del Campionato CEV sempre in sella ad una Ducati. Speriamo che il nostro Badovini porti a casa un buon piazzamento per risollevare una stagione molto, molto critica.
Stefano Rondinelli
SBK [Spagna] Jerez de la Frontera 20 ottobre 2013
Venerdi 18 ottobre 2013:
ore 11.45-12.30, Superbike, Prove libere 1
ore 15.30-16.15, Superbike, Qualifica 1 – Diretta Italia 2
Sabato 19 ottobre 2013:
ore 9.45-10.30, Superbike, Qualifica 2 – Diretta Italia 2
ore 12.30-13.15, Superbike, Prove libere 2 – Diretta Italia 1 e Italia 2
ore 15.00, Superbike, Superpole – Diretta Italia 1 e Italia 2
Domenica 20 ottobre 2013:
ore 9.20-9.35, Superbike, Warm-up – Diretta Italia 1 e Italia 2
ore 12.00, Superbike, Gara 1 – Diretta Italia 1 e Italia 2
ore 15.30, Superbike, Gara 2 – Diretta Italia 1 e Italia 2