Site icon Motori360.it

Jeep varca l’oceano e diventa cinese

Il brand simbolo del made in USA interessa al colosso Great Wall Motor Co.; ed è solo l’inizio di un probabile frazionamento di FCA Group

Nei giorni scorsi è trapelato che la CEO di Great Wall Motors, Wang Fengyng, ha preso contatti con Fiat Chrysler per iniziare i negoziati, però FCA ha smentito qualsiasi trattativa in tal senso. Sta di fatto che sulla Borsa di New York le azioni Fiat Chrysler quotate in apertura a 13,12 dollari, hanno chiuso la seduta con un +6,9% (ndr. Valore ulteriormente cresciuto il giorno dopo in seguito alle voci di uno scorporo dal Gruppo di Maserati e di Alfa Romeo).

Nulla di preoccupante nel voler separare i Marchi, anzi è un vantaggio, in quanto oggi il valore di FCA Group è stimato in circa 24 miliardi di dollari, circa la metà di quanto potrebbero valere i vari brand quotati separatamente.

Riguardo a Jeep, gli analisti sostengono che il brand è senz’altro la parte più preziosa del portafoglio Fiat Chrysler e teoricamente vale di più di tutti gli altri marchi messi insieme. Jeep è, infatti, un prezioso gioiello per FCA Group, un mito che risale alla Seconda Guerra mondiale e che perdura nel tempo. Probabilmente fa da catalizzatore anche per gli altri marchi del Gruppo e Sergio Marchionne è consapevole di ciò fin dal 1987, quando Chrysler aveva acquisito American Motors Corp. Concetto ribadito ad aprile di quest’anno quando ha detto che probabilmente Jeep fa da traino a tutto il Gruppo”.

Pur avendo introiti nettamente inferiori a FCA, 14,7 miliardi di dollari contro 131, Great Wall Motor è fortemente interessata all’acquisizione di Jeep per raggiungere l’obiettivo strategico di diventare il maggiore produttore di SUV al mondo. Per intanto GWM ha istituito una struttura di R&D (Ricerca&Sviluppo) a Detroit e un’altra a Los Angeles per conoscere meglio il mercato statunitense.

Anche in seguito alle nuove regole di libero scambio imposte da Donald Trump, Great Wall Motor ha riconsiderato l’intenzione di realizzare un impianto di produzione in Messico preferendo gli Stati Uniti, dove ha intenzione di affermarsi su quel mercato con i SUV della linea Haval, dipanando le attuali diffidenze.

Se Great Wall Motor seguirà la stessa impostazione aziendale che Geely Auto ha applicato per gestire Volvo e Tata Group relativamente a Jaguar e Land Rover, potrebbe trasformare Jeep in un marchio tra i più potenti del mondo.

Le iniziali diffidenze riguardo questi cambi di proprietà sono state ampliamente smentite dai fatti, Volvo è più svedese di prima, con una gamma veicoli top di gamma ampiamente innovativi e tecnologici. Lo stesso vale per Jaguar e Land Rover che hanno riconquistato la loro identità «Typical Luxury English» che avevano perso quando erano di proprietà Ford.

[ Paolo Pauletta ]

Exit mobile version