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Jeep Grand Cherokee Trackhawk, con 707 cv è il SUV più potente del mondo

Dal 10 agosto è in vendita negli Stati Uniti a 85.900 dollari, meno della metà rispetto alle più dirette concorrenti, Porsche Cayenne Turbo S (570 cv) e Bentley Bentayga (608 cv) alla quale porta via lo scettro di SUV più potente del mondo

La Grand Cherokee Trackhawk aveva suscitato interesse in occasione del suo debutto lo scorso aprile al New York Auto Show, pur non sapendo ancora quando sarà messa in vendita e quanto costerà. Ora è ufficiale, dal 10 agosto il muscle SUV da 707 cavalli è in vendita negli Stati uniti a 85.900 dollari, circa 20.000 dollari in più rispetto alla Grand Cherokee SRT.

La Grand Cherokee SRT, già impressiona per le prestazioni offerte dal suo propulsore V8 HEMI da 6,4 litri e 468 cv, ma la nuova Trackhawk supera ogni immaginazione. Il motore V8 Hellcat da 6,2 litri e 707 cv, praticamente lo stesso che troviamo sulle muscle car Dodge Challenger e Charger, consente di passare da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi. Unica differenza la capacità della coppa dell’olio che da 6,6 litri passa a 7,8 litri, un incremento necessario per le caratteristiche off-road del modello.

Il cambio a 8 rapporti Torqueflite è lo stesso presente sulle vetture, sebbene con una sigla diversa, 8HP95 anziché 8HP90, dovuta al sistema di trasmissione AWD. Invariato il sistema di cambiata con i paddles al volante e tempi che variano a seconda dei parametri di guida inseriti, da ¼ di secondo nella modalità Sport fino a 160 millisecondi nella modalità Track.

Le 5 modalità del sistema di trasmissione Quadra-Trac MP 3015C (Auto, Snow, Tow, Sport e Track), possono variare la coppia motrice trasferita alle ruote anteriori e posteriori, da 60/40 nella modalità Tow (rimorchio) fino a 30/70 della modalità Track, distribuzione intermedia 50/50 nella modalità Snow e 40/40 in modalità Auto. Da evidenziare che le modalità Snow e Tow sono nuove per Jeep.

Semplicemente ESAGERATA!

Le altre differenze specifiche rispetto alla Grand Cherokee SRT introdotte da Jeep per la Grand Cherokee Trackhawk riguardano il differenziale elettronico limited-slip con un rapporto 3,70:1 anziché 2,62:1, una rivista geometria del pignone e un nuovo schema di montaggio a 4 punti per distribuire meglio l’enorme forza motrice ed evitare pericolose torsioni. Allo scopo sono stati impiegati nuovi materiali, in particolare per giunti e semiassi è stato utilizzato l’acciaio AISI 4340 che in pratica è un acciaio modificato con silicio, vanadio e maggiore percentuale di carbonio e molibdeno in modo da renderlo più duttile, ma nello stesso tempo più resistente.

I freni sono stati maggiorati rispetto alla Grand Cherokee SRT con i dischi anteriori da 400 mm con pinze Brembo gialle a 6 pistoncini, invariati quelli posteriori da 350 mm con pinze Brembo a 4 pistoncini.

Di serie la Grand Cherokee Trackhawk è equipaggiata con cerchi in lega fusi da 20” con finitura titanio, come optional si possono avere cerchi in lega forgiati con finitura nero lucido che pesano 5,4 kg in meno.

Poche le differenze estetiche rispetto alla Grand Cherokee SRT e riguardano il frontale, nel quale dove c’erano gli spot fendinebbia, nella Trackhawk ci sono 2 prese d’aria: quella dal lato guidatore convoglia aria fresca per il motore; l’altra dal lato passeggero per il radiatore dell’olio.

Nella parte posteriore si notano i nuovi terminali di scarico, ora sono 4, con rifinitura cromo-nero e sul portellone la scritta «Trackhawk».

All’interno si nota il tachimetro con fondo scala a 200 miglia (320 km/h) e sedili in pelle scamosciata e Nappa. Come optional interni tutta pelle «Signature Leather».

[ Paolo Pauletta ]

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