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Itinerari: Rodi, perla dell’Egeo

Una settimana nella parte più meridionale e selvaggia dell’isola più grande del Dodecaneso. Attraverso luoghi, natura e cultura, in un viaggio da non dimenticare

La Grecia, méta amata dal turismo internazionale, ha registrato in questo momento «caldo» del 2018, un notevole aumento di visitatori, attirati in particolare dalle isole, autentici angoli di paradiso che offrono possibilità di svago a 360°, dalla movida alla cultura, dalla tipicità dei luoghi alle calette più riparate.

Tra queste spicca Rodi, l’isola più grande dell’arcipelago del Dodecaneso che, essendo la più orientale di tutta la Grecia, risente molto dell’influenza della Turchia, distante solamente 20 km.

La pianificazione dell’itinerario si è quindi concentrata sia su alcune note località turistiche che su villaggi e paesi tipici meno toccati dal turismo di massa.

La sera del nostro arrivo (atterraggio alle 23.00) non è stata molto entusiasmante; espletate le formalità di rito abbiamo eliminato i brontolii del nostro stomaco con il tipico gyros con successivo trasferimento presso il Vlycha Beach Apartments, situato nell’omonima località balneare.

Secondo giorno: Vlycha e un assaggio di Lindos

Il biglietto da visita di questo primo mattino greco è un caldo torrido che – complice la stanchezza non completamente smaltita – vince sulle tante cose da vedere, facendoci ripiegare sulla spiaggia di Vlycha, molto vicina all’hotel. Alla fine del viaggio, facendo gli opportuni paragoni, dobbiamo dire che la spiaggia si è rivelata una delle migliori dell’intero itinerario per l’acqua cristallina ed i ciottoli di mille colori diversi, che grazie al movimento delle onde formavano un quadro quasi surreale. A completare il tutto, la presenza di lettini e ombrelloni, ristoranti e pochi bagnanti, principalmente famiglie e greci.

Nel pomeriggio, calata la temperatura, andiamo a Lindos, a soli 10 minuti da Vlycha. L’impatto è notevole poiché la cittadina – antico ed importante centro turistico e storico – ci si presenta all’improvviso in tutta la sua bellezza da uno scorcio situato sotto una delle curve da percorrere per raggiungerla.

Si tratta di un pittoresco agglomerato formato da casette bianche che si susseguono in un dedalo di vicoletti e stradine in pietra di cui Omero cita anche i suoi abitanti, i Dori, fondatori anche della città di Gela. Lindos si distingue fra l’altro per la presenza dell’Acropoli, situata su una collina su cui era stato eretto un tempio dedicato ad Atena e successivamente un castello dei Cavalieri di Rodi che venne ricostruito dagli italiani nel corso della II Guerra Mondiale che convive con i resti di un’antica chiesa bizantina.

Tempus fugit ed è già sera: riscendiamo quindi in un paese che ha ceduto la sua tipicità all’aspetto turistico: negozi di souvenir a non finire, così come i ristoranti, che invece di essere tesi a valorizzare la cucina locale, ripiegano su quella internazionale. In altre parole, in Lindos, convivono storia e fascino nella sua parte più alta, una realtà fatta su misura per i turisti lungo la sua via principale.

Terzo giorno: Caesar’s Gardens Hotel & Spa (il relax!)

Salutata la sig.ra Eleni, la gentile proprietaria del Vlycha Apartments, ci trasferiamo poco fuori Lindos, al Caesar’s Gardens Hotel, una rinomata struttura alberghiera fondata nel 1974 da Yannis Kaisaridis, filantropo e proprietario sia della struttura che di un ristorante affiliato situato sotto l’Acropoli di Lindos.

Il complesso alberghiero è abbracciato dalle colline circostanti e dal verde delle campagne greche. Una volta entrati, veniamo subito accolti da Valentina, vicentina di nascita ma a Rodi da 6 anni che si rivela preziosa con i suoi consigli su cosa vedere e dove e cosa mangiare. Superata l’entrata del Caesars, e dopo il cocktail di benvenuto, Valentina ci conduce personalmente nell’Executive Bungalow assegnatoci, che si rivela veramente al top grazie alla piscina privata, e che è una delle quattro confortevolissime strutture situate in un giardino molto curato nel quale spiccano la sala massaggi e la Jacuzzi, circondata da baldacchini e lettini che convivono armoniosamente con numerosi alberi da frutto e un orto, i cui prodotti guarniscono le specialità della cucina. A completare il tutto, un’impeccabile piscina a disposizione degli ospiti dell’Hotel.

Dopo un ottimo pasto, abbiamo speso il pomeriggio, fortunatamente senza altri turisti, nei dintorni scattando fotografie a paesaggi, vicoli, capre e gatti. A cena, immersi in un’atmosfera fiabesca, veniamo letteralmente viziati da Valentina e dal suo staff, molto preparato e amichevole, che ci allietano con le tipiche specialità locali come carne di agnello, risotto aromatizzato e polpo speziato.

Quarto giorno: da Lindos a Prassonissi

Tornati a Lindos e trasferiti in albergo, ci rechiamo sulla famosa spiaggia di Saint Paul’s Bay piccola e a mezzaluna che, essendo una delle più conosciute di tutta Rodi, viene puntualmente riempita (e purtroppo sporcata dai tanti turisti presenti) dove trovare un posto è stato impossibile.

Lasciamo dunque la piccola spiaggia per spostarci in auto verso sud; superati Pefkos e Lardos, raggiungiamo Glystra, una località suggerita da Valentina dove troviamo ristorazione, relax, divertimento ma, soprattutto, una spiaggia tranquilla e poco affollata, ideale per chi vuole allontanarsi dal caos dei posti più turistici.

Nel pomeriggio tocchiamo Kiotari, altro piccolo villaggio che, oltre alla sua meravigliosa spiaggia, fornisce un genuino assaggio di vita tipica greca, in un alternarsi di taverne e casette.

La giornata termina a Prassonissi, la suggestiva località più a sud di tutta l’isola, famosa perché qui il Mar Mediterraneo incontra il Mar Egeo, creando un spettacolo naturale unico caratterizzato, fra l’altro, da una lingua di sabbia accessibile ma battuta da forti venti che la rendono mèta assai ambita dai surfisti.

Quinto giorno: Kalathos e Lardos

Lo passiamo esplorando inizialmente il villaggio di Kalathos, a 5 minuti da Vlycha e 15 da Lindos, dove – pur essendo presente ogni tipo di servizio – unica attrattiva risulta la sua immensa spiaggia di ciottoli, quasi completamente deserta anche in alta stagione; per la cronaca, Kalathos ospita la base operativa delle forze speciali greche.

La seconda parte della giornata la trascorriamo a Lardos, un Comune a 5 minuti da Lindos, che oltre ad una spiaggia sabbiosa, offre al turista un museo del folklore, che ospita la storia dell’isola di Rodi raccontata attraverso foto e cimeli storici, e il monastero di Panagia Ypseni, le cui suore, disponibili e gentili, offrono prodotti tipici locali.

La struttura, che sorge sulle rovine di un’antica chiesa, è molto suggestiva in quanto immersa nella tranquillità più totale. Per quanto riguarda Lardos Bay, non vi è molto da dire, tranne che l’acqua è rovinata per la presenza di innumerevoli motoscafi dedicati agli sport acquatici.

Rientrati a Lindos, ci concediamo una cena nel suggestivo Cezar Meze Bar, il ristorante affiliato al Caesar’s Gardens, situato sotto l’Acropoli di Lindos, che offre una vasta scelta di cibi prelibati dalle combinazioni interessanti. Dopo piatti gourmet e cosciotti di agnello che avevano un sapore più turco che greco, si rientra in albergo.

Sesto giorno: città di Rodi

Il sesto giorno è l’unico dedicato ad una città che con il sud non ha nulla a che vedere: Rodi, Capitale dell’isola e città dai mille volti, distante solamente un’ora di macchina da Lindos.

Iniziamo la giornata facendo una rapida sosta ad Elli Beach, la spiaggia principale di Rodi, non troppo differente da una qualsiasi località balneare nostrana, dalla quale si vede facilmente la costa turca. Finito il relax ci dedichiamo all’esplorazione della città sul cui aspetto moderno sorvoliamo per soffermarci invece sulla sua parte antica.

La città vecchia si erge a ridosso del magnifico e trafficato porto, in cui le gambe del Colosso di Rodi hanno lasciato spazio alle statue di due cervi. Superate le rovine del Tempio di Afrodite, si trova il grande viale (Via dei Cavalieri), che taglia a metà la città vecchia e costituisce un pezzo della storia e del colore di Rodi in quanto gli omonimi Cavalieri lì lanciavano al galoppo i loro destrieri bardati, per poi magari fermarsi presso il palazzo dei Gran Maestri dei cavalieri di Rodi, punto di convergenza per gli stessi cavalieri e per la popolazione locale; si tratta di una fortezza del 1300 già fortezza bizantina, venne affidata ai cavalieri dell’Ordine di San Giovanni che, con la conquista da parte degli ottomani, la abbandonarono nel 1530.

Dopo esser stata distrutta da un’esplosione a fine Ottocento, la fortezza venne ricostruita durante il periodo di occupazione italiana. Lasciata alle spalle l’imponente struttura, usciamo dalla città vecchia attraverso una delle tante antiche porte e facciamo ritorno, accaldati e stanchi, in albergo, a Vlycha.

Settimo giorno: Pefkos e rientro a Roma

Il nostro ultimo giorno lo trascorriamo a Pefkos, un piccolo villaggio di pescatori situato a 5 minuti da Lindos. Il nome deriva dal greco pefko, che significa pino. Questo perché intorno alla principale spiaggia si ergono numerosi pini, che incorniciano un piccolo angolo di paradiso caratterizzato da una piccola baia con una sabbia molto pulita e un fondale molto basso, il che la rende adatta anche alle famiglie. In generale l’ambiente è tranquillo, frequentato anche da coppie e locali. Consigliamo di fare un po’ di snorkeling per osservare più da vicino la fauna dell’Egeo oppure di noleggiare un’imbarcazione per fare un bel giro lungo costa; ovviamente è possibile praticare ogni tipo di sport acquatico.

Siamo al rientro e così da Pefkos torniamo a Vlycha e da lì ci facciamo accompagnare da Niko, figlio di Eleni (la proprietaria del Vlycha Beach Apartments, nostro primo albergo), che gentilmente ci sconta la tariffa fissa dei taxi da Lindos all’aeroporto principale Diagoras da 75 a 40 euro.

Con l’isola di Rodi che dal finestrino dell’aereo sfumava all’orizzonte, termina questo nostro piacevole itinerario greco.

 [ Jacopo Romanelli ]

 

 

Ringraziamenti:

[ Caesars Gardens Hotel & Spa ]

Un complesso all’insegna del lusso a pochi chilometri dalla tranquilla Lindos. La natura regna incontrastata, sposandosi sia con il paesaggio che con l’atmosfera che si respira. Piscina, Jacuzzi, centro massaggi e ristorante raffinato saranno i vostri soli pensieri una volta varcata l’entrata della struttura.

Un ringraziamento di cuore alla sig.ra Valentina, che con la sua dolcezza e disponibilità ha reso memorabile e speciale il nostro soggiorno.

■ Caesars Gardens Hotel & Spa

    Lindos 85107

    Tel.: +30 2244 0 31537

   e-mail: info@caesarsgardens.com 

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