Secondo i dati ISTAT aprile 2015 pubblicati ieri, la produzione industriale cala dello 0,3% rispetto al mese precedente e segna un rialzo di appena lo 0,1% rispetto ad aprile 2014 (il dato è corretto per gli effetti di calendario poiché i giorni lavorativi sono stati 21 contro 20 di aprile 2014). Sempre secondo i dati ISTAT nella media dei primi quattro mesi dell’anno la produzione industriale è diminuita dello 0,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma i dati grezzi registrano invece aumenti tendenziali del 3,8% nel mese e dello 0,8% a gennaio-aprile 2015.
Di segno opposto i dati grezzi di produzione industriale relativi all’industria automotive che nell’insieme registrano la crescita tendenziale del 31,3% nel mese e del 25,8% nei primi quattro mesi dell’anno. Considerando il solo comparto delle autovetture, secondo i dati preliminari ANFIA, l’incremento tendenziale registrato ad aprile sale a oltre l’80%, determinando una crescita del 58% nel progressivo da inizio anno.
I dati rilevati da ISTAT confermano la ripresa dell’industria automotive nazionale, particolarmente consistente per la produzione nazionale di autoveicoli e loro motori, che registra un incremento tendenziale ad aprile del 59,9% e nel quadrimestre del 42,2%; mentre la produzione di carrozzerie di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi registrano un calo dell’1,7% nel mese e un aumento del 2,3% nel cumulato e la produzione di parti ed accessori per autoveicoli (escluso gli pneumatici) cresce del 9,7% nel mese e del 12,1% nel quadrimestre.
Secondo i dati raccolti da ANFIA nel 1° trimestre 2015, la produzione di autovetture aveva registrato un aumento tendenziale dei volumi produttivi del 50%, mentre l’output di veicoli commerciali fino a 3.500 kg di ptt dell’8% e di veicoli industriali medi-pesanti del 54% circa.
Gianmarco Giorda, Direttore di ANFIA, ha commentato i dati sottolineando che sono “il frutto della graduale ripresa che sia il mercato italiano, sia il mercato europeo stanno mostrando da qualche mese e del successo dei due nuovi modelli, Fiat 500X e Jeep Renegade, prodotti nello stabilimento italiano di Melfi e lanciati alcuni mesi fa.
I volumi di export di autovetture prodotte in Italia sono raddoppiati nel primo quadrimestre 2015, passando da circa 60.000 unità esportate a gennaio-aprile 2014, a oltre 122.000.
L’aumento della produzione di autoveicoli alimenta e traina, a sua volta, la crescita dei livelli produttivi della componentistica, che chiude il mese di aprile a +9,7% e il primo quadrimestre a +12,1% proprio grazie al volume degli ordinativi interni, saliti del 10,1% nel mese e del 7,1% nel progressivo 2015. È probabile che la ripartenza della domanda nei Paesi europei e anche in altri mercati di sbocco per l’industria italiana, come l’Area NAFTA, supporti la crescita della produzione di autovetture anche nei mesi a venire, consentendo di stimare il raggiungimento di un target attorno alle 650.000 unità prodotte.
È fondamentale, a questo punto che a fronte degli investimenti dell’industria, proseguano e si rafforzino politiche industriali in grado di mantenere adeguati livelli produttivi e occupazionali in un settore strategico per l’economia italiana”.