Per tre giorni, Bologna sarà la Capitale mondiale dei combustibili alternativi e oggi con l’inaugurazione subito una notizia che tutti auspicavano: Giovanni Perrella della Segreteria Tecnica del Ministero dello Sviluppo economico, “il settore dei combustibili alternativi conoscerà una svolta decisiva con l’approdo in Consiglio dei Ministri del Quadro Strategico Nazionale.
Sarà quindi possibile installare distributori anche esclusivamente per il metano e l’obbligo per gli impianti di distribuzione di nuova costruzione di aggiungere il gas ai due carburanti classici (benzina e gasolio). Per l’ing. Rita Caroselli Direttore di Assogasliquidi “occorrono non più incentivi finanziari di breve durata, ma nuove politiche strutturali di fiscalità a favore dei carburanti alternativi”, mentre per il Presidente di NGV Italy Mariarosa Baroni, “il metano è la chiave del trasporto futuro ed è pronto a diventare il terzo carburante ufficiale”. In effetti l’Italia vanta la leadership mondiale nell’impiego del metano nell’autotrasporto, con oltre 1 milione di veicoli in circolazione e più di 1.000 stazioni di rifornimento. Tuttavia, “in questo momento metano e GPL attraversano – spiega Aurelio Nervo, Presidente dell’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica (ANFIA) – un momento di sofferenza dovuto alla riduzione del gap del costo rispetto agli altri carburanti e all’insufficienza della rete di distribuzione in ambito nazionale”.
In base ai dati dell’ANFIA il settore dei veicoli alimentati con combustibili alternativi sta registrando una crescita esponenziale tanto che nel primo trimestre del 2016 nei Paesi UE e EFTA (che fanno parte cioè dell’Associazione Europea di Libero Scambio) sono stati immatricolati 177.000 automobili eco-friendly, con un incremento del 10,7% rispetto alle 160mila unità dello stesso periodo del 2015. L’Italia è al primo posto generale con oltre 53,1mila immatricolazioni, seguita da Regno Unito (25.700), Francia (23.200) e Norvegia (19.000). Nel dettaglio, il nostro Paese è al primo posto per utilizzo di veicoli alimentati a metano e GPL, con oltre 42.500 immatricolazioni nel primo trimestre di quest’anno, pari addirittura all’85,7% su un totale di 49.700 immatricolazioni nei Paesi UE e EFTA. Un divario evidente se si considera che al secondo e al terzo posto in questa classifica troviamo la Germania con 1.500 immatricolazioni (3% del totale) e la Polonia con 1.400 (2,9%).
Al contrario, nel settore delle auto elettriche l’Italia è al nono posto con sole 838 immatricolazioni nei primi tre mesi del 2016 (1,6% del totale), mentre a guidare la classifica delle e-car sono la Norvegia (15,4mila, 29,3%) e il Regno Unito (10,6 mila, 20,2%). Nel segmento delle auto ibride-elettriche, infine, l’Italia sale sul podio con 9.700 immatricolazioni (13% del totale) dietro al Regno Unito (15.000, pari al 20,2 % complessivo) e Francia (14.800, pari al 19% del totale).
Organizzato da AltFuels Communication Group, l’evento si svolge nei circa 3.000 mq di BolognaFiere e ospita 40 espositori provenienti da 13 Paesi: Italia, Argentina, Brasile, Canada, Nuova Zelanda, Cina, Russia, Turchia, Polonia, Germania, Francia, Spagna, Svizzera. La manifestazione ospiterà, inoltre, conferenze e dibattiti sulle varie tipologie di carburanti alternativi con la presenza di esperti internazionali del settore. Oltre al trasporto a metano (compresso, liquido, biogas e dual-fuel) e a GPL, sarà presentato lo stato dell’arte delle tecnologie relative all’impiego dei motori a propulsione elettrica e a idrogeno.
Il programma completo è disponibile sul sito www.altfuels2016.com