Dopo 120 anni di esperienza nel settore pneumatici, il produttore statunitense presenta al Salone di Ginevra 3 pneumatici all’avanguardia in fatto di tutela dell’ambiente, efficienza di utilizzo e sicurezza
Oxygene, senz’altro è il più innovativo e per certi versi il più futurista, ma soprattutto paladino dell’ecosostenibilità. La sua caratteristica primaria è quella di essere un mangia smog, in quanto lo converte in aria pulita, mentre il suo battistrada è realizzato con polvere di gomma proveniente da pneumatici riciclati.
Già a guardarlo, la prima domanda che ci si fa è: ma che cos’è? Il suo aspetto lascia stupiti, sia per il particolare battistrada, che per la sua parte centrale nella quale è celata un’erbetta verde. Poi approfondendo le sue caratteristiche, si capisce che potrebbe realmente essere il futuro per far avanzare una vettura. Poiché di pneumatico non si può parlare, infatti non c’è aria al suo interno, bisognerà coniare un altro sostantivo per identificarlo.
La cintura grigia a nido d’ape che prende il posto del pneumatico tradizionale, costruita con stampa 3D utilizzando la gomma polverizzata di pneumatici da riciclo, consente, grazie alla sua particolare struttura, di attutire le asperità del terreno e non essere soggetta a forature.
Inoltre, nel movimento di rotolamento svolge la doppia funzione di generare elettricità per alimentare i sensori elettronici integrati per connettersi in modalità V2V con altri veicoli per scambiarsi dati relativi alla mobilità e convogliare aria per indirizzarla verso lo speciale muschio, rinchiuso in quello che impropriamente chiamiamo cerchione, il quale lo trasforma in ossigeno grazie alla fotosintesi.
Specifico per le auto elettriche
L’altra novità di Goodyear che guarda al futuro, ma da utilizzare già oggi, è l’innovativo pneumatico «Efficient Grip Performance» con Electric Drive Technology, rivolto particolarmente alle vetture elettriche. Goodyear ha infatti verificato attraverso specifici test, che gli pneumatici convenzionali attualmente disponibili sul mercato possono avere un consumo maggiore fino al 30% se montati su una vettura elettrica. Questo è dovuto principalmente al maggiore peso del veicolo dovuto alle batterie e alla maggiore accelerazione in fase di partenza dovuta alla istantanea disponibilità di coppia motrice. Con la particolare Electric Drive Technology, è stata adeguata la carcassa in modo da aumentare l’indice di carico, inoltre, con le lamelle del battistrada più sottili è aumentata la superficie di contatto con l’asfalto. Il risultato è una migliore aderenza soprattutto sul bagnato. Il risultato è una bassissima resistenza al rotolamento per un Extended Driving Range, ovvero un aumento di percorrenza, cioè di vita del pneumatico con conseguente contenimento dei costi.
Sempre sotto controllo
Infine, ma non meno importante per la sicurezza di guida, è l’Intelligent Tire. Ancora in fase di prototipo, è rivolto particolarmente alle cosiddette «flotte», cioè alle rent car e alle car sharing. Grazie ad un sensore presente al suo interno, consente di comunicare in tempo reale con il gestore della vettura che può controllare usura, pressione e temperatura anomala, in modo da intervenire per evitare possibili incidenti.
Su questo innovativo pneumatico, il Presidente Goodyear per la zona EMEA, Chris Delaney ha aggiunto: “Per gli operatori di questo settore è fondamentale la gestione proattiva dei problemi legati alla manutenzione dei pneumatici. Le informazioni relative a performance e usura dei pneumatici avvisano in tempo reale quando è necessario effettuare la manutenzione del pneumatico per prolungarne la durata, ottimizzare il consumo di carburante e le prestazioni. Questo tipo di manutenzione proattiva permette agli operatori delle flotte di individuare con precisione e di risolvere potenziali problemi legati al pneumatico, ancor prima che si verifichino”.
[ Paolo Pauletta ]