I corsi del programma europeo DSFL (Ford Italia Driving Skills For Life) aiutano i ragazzi a imparare a riconoscere e a prevenire le situazioni di pericolo. Nel corso delle sessioni, gli istruttori di guida Ford insegnano la teoria e le tecniche di guida responsabile per evitare le distrazioni, imparare a riconoscere tempestivamente le situazioni di pericolo, controllare il veicolo in situazioni d’emergenza, gestire gli spazi e tenere sotto controllo la velocità.
Le sessioni 2015 permetteranno a Ford di coinvolgere in Europa ulteriori 5.000 giovani tra i 18 e i 25 anni, di cui 600 italiani, che si aggiungeranno ai 6.100 che hanno già seguito i corsi europei nel 2013 e 2014, di cui 1.100 italiani.
Per l’edizione 2015, Ford ha investito, in Europa € 2,6 milioni che si aggiungono ai 4,1 milioni già investiti nelle precedenti edizioni; per iscriversi alle sessioni occorre andare sul sito www.drivingskillsforlife.it, all’interno del quale si potranno anche visionare una serie di pillole video in cui gli istruttori dell’Ovale Blu descrivono alcune delle tecniche di guida responsabile del programma di training che quest’anno – per l’Italia – si svolgerà a Napoli (il 17 e 18 giugno) e Padova (il 23 e 24 giugno).
“Abbiamo deciso di portare Driving Skills For Life anche a Napoli e Padova per diffondere ulteriormente, raggiungendo nuove città, la cultura della responsabilità alla guida”, ha dichiarato Domenico Chianese, Presidente e Amministratore Delegato di Ford Italia. “Tutti i ragazzi che seguono il training Ford, infatti, diventano a loro volta ambasciatori di questo importante messaggio e assieme a loro contribuiamo a costruire una nuova generazione di giovani sempre più responsabili alla guida e consapevoli dei pericoli”.
Per la sessione di Napoli Ford Italia è in partnership con l’Università degli Studi Federico II, Dipartimento di Scienze Sociali. Oltre a coinvolgere gli studenti napoletani, Ford contribuirà allo sviluppo di un Piano di ricerca sui temi della percezione sociale del rischio. I risultati dello studio, che sarà condotto nel corso del 2015, contribuiranno all’evoluzione del programma Driving Skills For Life e all’implementazione di moduli costantemente aggiornati rispetto ai cambiamenti della società, e maggiormente efficaci nei confronti dei giovani guidatori italiani.
In occasione della presentazione dell’edizione 2015, Ford ha trasmesso in diretta streaming su Periscope sul profilo Twitter di Ford Italia, un panel con il quale ha lanciato campagna di sensibilizzazione FordSafe, declinata attraverso gli hashtag #noScrollingWhileDriving e #noSelfieWhileDriving, con i quali Ford invita a non utilizzare lo smartphone alla guida se non per le funzioni gestibili attraverso i comandi vocali dell’auto.
Uno studio Ford ha, infatti, rivelato che addirittura 1 giovane guidatore europeo su 4 (e 1 su 5, prendendo in considerazione solo l’Italia) controlla con frequenza il telefono mentre guida per visualizzare, facendolo scorrere con il dito, il proprio «feed» social. Tra i giovani europei, inoltre, 1 su 4 (anche in Italia) scatta «selfie» mentre guida, un’abitudine che comporta elevatissimi rischi di incidente.
Sulla base di quanto emerso dalla ricerca, l’edizione 2015 del programma Driving Skills For Life prevede un innovativo modulo con un focus specifico sui rischi causati dall’utilizzo del cellulare per scattarsi «selfie» e dall’accesso ai social media durante la guida.
Studi precedenti condotti da Ford hanno evidenziato inoltre quanto sia frequente, per i più giovani, sottovalutare i rischi della guida in stato di ebbrezza. I risultati hanno portato alla definizione di uno dei moduli di maggior successo del programma, che tramite la «Drink Driving Suit», una speciale tuta che simula lo stato d’ebbrezza, permette ai ragazzi di rendersi conto, da sobri, quali siano gli effetti dell’alcool sull’attenzione e sui riflessi.
Il feedback dei ragazzi partecipanti raccolto da Ford nel corso delle 133 sessioni europee già organizzate è stato entusiasmante: ben il 99% dei partecipanti ha dichiarato di essere riuscito ad acquisire una maggiore consapevolezza dei rischi alla guida e di aver apprezzato le modalità attraverso le quali gli istruttori Ford sono riusciti a comunicare loro il messaggio della responsabilità, facendo vivere loro un’esperienza di «edutainment» innovativa e appassionante.