Selezionati da ASI e UIGA tre modelli, già vincitori del prestigioso premio, che il pubblico e gli appassionati potranno votare per celebrare il 35° anniversario del riconoscimento ideato e promosso dall’Unione Italiana Giornalisti dell’Automotive che prenderà il via a Torino il prossimo 19 ottobre
La prima edizione di Auto Europa risale al 1987, e da allora la UIGA ha assegnato, ogni anno, tale prestigioso premio alle protagoniste assolute della produzione automobilistica del Vecchio Continente.
Quest’anno, UIGA ed ASI (Automotoclub Storico Italiano), hanno selezionato fra le 35 premiate negli anni dalla UIGA, l’Audi 80 (prima vincitrice nel 1987), la Citroën XM e l’Alfa Romeo 156, vetture che si sfideranno per ricreare ( e celebrare) i tiratissimi confronti che hanno caratterizzato le passate edizioni del Premio Auto Europa: il confronto si svolgerà a Torino, a Villa Rey, sede dell’Automotoclub Storico Italiano, che le accoglierà insieme alle 7 finaliste di Auto Europa 2022.
A giudicare non saranno solo gli addetti ai lavori, ma anche gli appassionati, che possono votare con un clic sul sito www.premioautoeuropa.it/riconoscimenti-speciali.html indicando una caratteristica peculiare tra Design, Prestazioni e Originalità dei modelli vincitori di «Auto Europa» nel 1987, 1990 e 1998.
Alle tre storiche Auto Europa saranno assegnati tre Riconoscimenti Speciali nel corso della serata a inviti che si terrà il 19 ottobre presso la sede dell’Automotoclub Storico Italiano.
Le tre protagoniste
Audi 80: la sua terza generazione fu disegnata in base al diktat «zero spigoli» e le sue linee morbide e rotonde garantirono all’epoca una penetrazione aerodinamica straordinaria (0,29 Cx). La sicurezza degli occupanti era garantita dal dispositivo Procon-Ten, che in caso di urto frontale faceva tendere automaticamente le cinture di sicurezza e collassare il piantone dello sterzo.
Citroën XM: chiaramente disegnata da Bertone, la Citroën XM ereditava dalla Déesse le sospensioni idropneumatiche, evolute con la tecnologia dei primi anni ‘90: in meno di cinque centesimi di secondo una centralina elettronica adattava la rigidità delle sospensioni in base a parametri come la posizione di volante, acceleratore e freno e le accelerazioni trasversali e longitudinali.
Alfa 156: eletta Auto Europa 1998, era entrata in produzione l’anno precedente uscendo dai listini della Casa solamente nel 2007. Una vettura di successo capace di far breccia nel cuore di molti alfisti rimarginando così la ferita causata dall’abbandono della trazione posteriore avvenuta anni prima. Un modello perfettamente centrato che ha saputo meritarsi anche il titolo internazionale di «Car of the Year» in quello stesso 1998.
[ PREMIO AUTO EUROPA – ALBO D’ORO ]
1987 Audi 80
1988 Alfa Romeo 164
1989 Fiat Tipo
1990 Citroën XM
1991 Nissan Primera
1992 Citroën ZX
1993 Fiat Cinquecento
1994 Citroën Xantia
1995 Fiat Punto
1996 Fiat Bravo/Brava
1997 Audi A3
1998 Alfa Romeo 156
1999 Alfa Romeo 166
2000 Jaguar S-Type
2001 Citroën Xsara Picasso
2002 Citroën C5
2003 Citroën C3
2004 Fiat Panda
2005 Citroën C4
2006 Fiat Grande Punto
2007 Peugeot 207
2008 Fiat 500
2009 Alfa Romeo MiTo
2010 Peugeot 3008
2011 Alfa Romeo Giulietta
2012 Citroën DS4
2013 Peugeot 208
2014 Peugeot 2008
2015 Peugeot 308
2016 DS5
2017 Alfa Romeo Giulia
2018 Citroën C3
2019 DS 7 Crossback
2020 Renault Clio
2021 Peugeot Nuova 2008
Auto Europa 2022
I soci della UIGA, coadiuvati dalla giuria degli Opinion Leader, hanno inoltre designato le auto che parteciperanno alla fase finale di Auto Europa 2022: delle 30 inizialmente selezionate, sono rimaste in 7 tra cui verrà scelta la vincitrice di «Auto Europa 2022»ad opera di una giuria formata dai giornalisti UIGA, dagli Opinion Leader e da una Giuria Popolare che potrà votare online collegandosi al seguente link www.premioautoeuropa.it.
I 7 modelli, arrivati sul mercato tra il 1° settembre 2020 e il 31 agosto 2021, passeranno alla storia come «auto coraggio», in quanto lanciate in tempi nei quali era in corso la pandemia che ancora non ci ha completamente abbandonato, un virus che non solo ha minato la salute di troppe persone ma è stato anche capace di insinuarsi nella mente delle persone che, non colpite direttamente, perdevano o rinunciavano alla voglia di libertà e ai viaggi che solo una bella automobile sa garantire.
Anche questo appuntamento è a Torino presso Villa Rey, sede dell’ASI, dove le auto finaliste saranno disponibili per i test drive finali dei giornalisti specializzati. La UIGA porterà il Gotha delle quattro ruote presso la sede del motorismo storico italiano e approfondirà temi di stringente attualità attraverso interviste e convegni dedicati.
Queste, in ordine alfabetico, le auto che possono già fregiarsi del titolo di «Finalista Premio Auto Europa 2022», con il filo conduttore dell’attenzione alla mobilità sostenibile, declinata in tutte le sue diverse sfaccettature: Audi Q4 e-tron, BMW Serie 4, Cupra Formentor, Dacia Sandero, Fiat Nuova 500, Hyundai Tucson e Nissan Qashqai.
[ Tony Colomba ]