Dopo il segno positivo di maggio, il mercato europeo dell’auto torna a calare, segnando una flessione dell’8,1% a giugno 2011 rispetto a giugno 2010.
Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione Europea allargata e dell’EFTA1 sono state totalizzate nel mese 1.272.904 immatricolazioni contro le 1.385.815 di giugno 2010, che già aveva riportato una contrazione del 6,2% rispetto all’anno precedente. In media, nell’Europa a 27, giugno 2011 ha beneficiato di 0,7 giorni lavorativi in meno a confronto con giugno 2010. Nel primo semestre 2011 i volumi di immatricolazioni si attestano a 7.350.534 unità, l’1,8% in meno rispetto al primo semestre dello scorso anno (7.488.002). “Il mercato europeo non tiene – ha dichiarato Eugenio Razelli, Presidente di ANFIA. Partito in sordina a gennaio, dopo un primo, timido recupero a febbraio, ha ricominciato a calare nei mesi successivi, e ora anche il segnale positivo di maggio ha ceduto il passo a una nuova caduta. La contrazione dei volumi riportata da tutti e 5 i maggiori mercati risulta più contenuta per Germania (-0,3%) e Italia (-1,7%), mentre Regno Unito (-6,2%) e, soprattutto, Francia (-12,6%) e Spagna (-31,4%) evidenziano una situazione di maggiore difficoltà. Nel primo semestre 2011, solo la Germania migliora la performance dello scorso anno (+10,5%), mentre la Francia rimane allineata ai volumi di un anno fa (+1%) e gli altri 3 Paesi chiudono in negativo. Battuta d’arresto anche per i Paesi nuovi membri UE che, nel complesso, registrano a giugno un calo del 6,1%. Un quadro non incoraggiante, che difficilmente potrà migliorare nei prossimi due mesi estivi”. In Italia, dopo il segno positivo di maggio – il primo da inizio 2011 – giugno chiude nuovamente in flessione, per un totale di 168.832 unità immatricolate (-1,7%). Del resto, l’inflazione in ascesa, l’indebolimento del clima di fiducia dei consumatori e le preoccupazioni per l’impatto della riforma della fiscalità e della manovra finanziaria per il pareggio di bilancio nel 2014, non aiutano di certo la ripresa delle vendite. Nella prima metà dell’anno, la contrazione riportata è del 13,1%. Le marche italiane registrano in Europa 92.622 immatricolazioni nel mese (-8,4%), mantenendo stabile al 7,3% la propria quota di penetrazione. Positivi i risultati dei brand Lancia (+2%) e Alfa Romeo (22,8%). Nel cumulato da inizio anno i volumi immatricolati ammontano a 530.228 (-12,6%). Analizzando gli altri major markets, la Germania a giugno contiene la flessione allo 0,3%, totalizzando 288.382 immatricolazioni contro le 289.259 di un anno fa. Il trend positivo mantenuto fino al mese scorso, consente una buona chiusura del primo semestre, che con 1.622.579 unità immatricolate cresce del 10,5% rispetto al pari periodo del 2010. Il Regno Unito riporta un calo del 6,2% nel mese, per un totale di 183.125 immatricolazioni, mentre nel primo semestre la contrazione si attesta al 7,1%. L’Associazione nazionale dei Costruttori SMMT conferma che il mercato si sta muovendo in linea con le previsioni e, pur riconoscendo le difficoltà dei Costruttori e della loro rete commerciale di fronte a una domanda debole, confida nella costante – anche se lenta – crescita economica prevista per la seconda parte dell’anno. La previsione di chiusura del 2011 rimane ferma a 1,93 milioni di immatricolazioni.
Continua la buona performance del segmento delle flotte (+2% nel mese e +3,4% nel semestre) a fronte dei bassi volumi di vendite ai privati. Crescono anche le immatricolazioni di vetture ad alimentazione diesel (+4% nel mese e +7,5% nel semestre). La media delle emissioni di CO2 delle vetture nuove si attesta a 139,7 g/km nel primo semestre 2011 contro una media di 144,2 g/km nel 2010. Flessione a due cifre a giugno per il mercato francese, che totalizza 210.172 immatricolazioni (-12,6%). A parità di giorni lavorativi (20 a giugno 2011 contro i 22 di giugno 2010), il calo risulta del 3,9%. Nel primo semestre 2011 i volumi immatricolati superano dell’1% le vendite dello stesso periodo dello scorso anno. Le vendite di vetture diesel hanno rappresentato a giugno il 75% del totale immatricolato (157.500 unità) e le vetture a benzina il 24% (51.000). Le vendite di vetture ai privati calano del 21,6%, nel mese rappresentando il 51% del mercato. Per le altre tipologie di acquirenti si registrano lievi cali, ad eccezione del noleggio a lungo termine (+8,3%). Infine, la Spagna chiude il mese di giugno con un calo a due cifre (-31,4%) ancora più pesante di quello del mese precedente, per un totale di 83.385 immatricolazioni contro le 121.484 di un anno fa. Nel cumulato da inizio anno la contrazione è del 26,8% (442.217 unità). L’Associazione spagnola dei Costruttori ANFAC e quella dei concessionari GANVAM, rilevano che negli ultimi 12 mesi (luglio 2010 – giugno 2011) sono state immatricolate appena 820.000 autovetture nuove, volumi analoghi a quelli del 1993. La depressione del mercato negli ultimi anni – proseguono – ha portato a un prematuro invecchiamento del parco auto circolante, la cui età media è ormai passata da 8 a 10 anni, contro una media europea di 7 anni, con conseguenze negative soprattutto in termini di sicurezza. Per tutte le tipologie di acquirenti, le vendite sono in ribasso nel mese: le immatricolazioni di auto aziendali calano del 9,9% (+5,1% nel semestre); il noleggio cala del 6,8% (+6,9% nel semestre), mentre per le vendite ai privati la contrazione è del 50%.