Il mercato italiano dell’auto totalizza a luglio 137.442unità immatricolate, registrando un calo del 10,7% sui volumi di luglio 2010 (153.886 unità).
Nei primi sette mesi del 2011 le immatricolazioni complessive si attestano a 1.151.146 unità, con una flessione del 12,7% sul pari periodo del 2010. “A inizio 2011 ci aspettavamo un’inversione di tendenza dopo il primo semestre – ha commentato Eugenio Razelli, Presidente di ANFIA – invece luglio è ancora un mese difficile per il mercato, che non riesce nemmeno a mantenere i livelli già bassi del periodo del 2010 successivo alla fine degli incentivi. La flessione di luglio 2011, infatti, si confronta con un luglio 2010 a sua volta in ribasso del 25,4% sullo stesso mese del 2009 e, in termini di volumi, rappresenta il minimo storico dagli anni ’90 ad oggi. Del resto, l’andamento del mercato non fa che riflettere un quadro generale di incertezza che è andato peggiorando negli ultimi mesi: sofferenza dell’economia – con l’inflazione ancora in ascesa a luglio (+0,3% su giugno 2011 e +2,7% su luglio 2010 secondo i dati provvisori ISTAT) – inefficienza della pubblica amministrazione e instabilità politica, pongono l’Italia sotto l’attenzione dell’Unione Europea. A luglio, inoltre, si rilevano aumenti congiunturali dei prezzi dei carburanti pari al 2,2% per la benzina e al 2,8% per il gasolio, mentre a livello tendenziale la crescita si attesta rispettivamente al 13,5% e al 17,5%.
Non stupisce, dunque, che l’indice del clima di fiducia dei consumatori, sempre secondo la rilevazione ISTAT, scenda a 103,7 dal 105,8 di giugno. Per quanto riguarda i beni durevoli, peggiorano sia i giudizi sulla convenienza all’acquisto immediato, sia le intenzioni d’acquisto per il breve termine. Perché si registri un’accelerazione dei consumi occorre, come affermiamo da tempo, garantire una mobilità accessibile nei costi, mentre i continui rincari dei carburanti e delle polizze assicurative e l’aumento della pressione fiscale sul settore – con i numerosi provvedimenti in materia introdotti e annunciati durante l’anno in corso – facendo lievitare le spese di gestione degli autoveicoli, vanno nella direzione opposta”.
Secondo l’anticipazione dello scambio di dati tra ANFIA e UNRAE, a luglio i contratti siglati sono stati 123.580, il 5% in meno rispetto a luglio 2010 – mese in cui la raccolta ordini era stata già molto bassa (-21,8% su luglio 2009). Nel cumulato da inizio anno, i contratti ammontano a circa 1.110.000, quasi il 5% in più rispetto a gennaio-luglio 2010, periodo in cui gli ordini erano risultati molto bassi per via del termine degli incentivi 2009.
Le marche nazionali registrano a luglio 41.096 immatricolazioni (-9,3%) con una quota di mercato del 29,9%. Positivo il marchio Lancia (+1,2%). Nel cumulato da inizio 2011, le immatricolazioni totalizzate si attestano a 339.994 (-16,9%), con una quota di penetrazione del 29,5%. Rimasta al di sopra del 55% dell’immatricolato mensile nei primi cinque mesi dell’anno e raggiunto il 56% di quota a giugno, sale ancora, a luglio, la quota delle motorizzazioni diesel, portandosi al 56,3% del totale immatricolato. Nel cumulato da inizio anno la quota si attesta al 55,2%. Ben 5 modelli italiani figurano nella classifica delle auto più vendute a luglio. Stabili ai primi 3 posti Fiat Punto (10.184 unità), Fiat Panda (7.428) e Fiat 500 (5.605), seguiti, al quarto posto, da Lancia Ypsilon (5.435) – che conquista una posizione rispetto al mese scorso – e, all’ottavo, da Alfa Romeo Giulietta (3.057).
Nella top ten diesel si mantiene in testa Fiat Punto (4.808 unità), mentre al quarto posto, avanzando di ben 5 posizioni, troviamo Alfa Romeo Giulietta (2.328) e, al sesto, Fiat Freemont (1.954), new entry dopo il lancio avvenuto lo scorso maggio. Registra una contrazione anche il mercato dell’usato, che chiude il mese a -3,2% con 381.257 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari. Nei primi sette mesi, la variazione rimane positiva (+3,6%) per un totale di 2.784.736 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari.