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Il Master in TAD-Transportation&Automobile Design

Al Politecnico di Milano il Master in TAD sviluppa la creatività dei progettisti nell’ambito dell’intero processo dei Centri stile

Il mondo della mobilità è attualmente dominato da temi dominanti quali lo sviluppo di nuove fonti di propulsione e la riduzione delle emissioni.

A tali necessità si aggiungono quelle derivanti da nuove situazioni contingenti legate ai repentini cambiamenti climatici ed alle diverse situazioni critiche che ne derivano e che occorre necessariamente fronteggiare; si pensi ad esempio alle sempre più frequenti alluvioni che, se viste con l’occhio del progettista, portano alla creazione di veicoli multifunzione quali vetture anfibie e nuovi prototipi in grado di alzarsi in volo.

Ma il compito del progettista guarda anche a mezzi concepiti per l’uso in ambito sociale o medico, ad esempio per permettere la mobilità di persone con difficoltà motorie, o a studiati per il solo utilizzo in scenari prettamente metropolitani, dove troviamo auto modulari a quattro ruote convertibili in commuter a due ruote.

È quindi evidente che si va verso l’iper-specializzazione e la creazione di segmenti di mercato totalmente inediti; siamo in presenza di un processo evolutivo che, iniziato da qualche anno, oramai non conosce soste come dimostrano alcuni dei progetti più significativi ideati dagli studenti del Master TAD negli ultimi anni, a cominciare da quelli sviluppati per la X Edizione del corso conclusasi nel 2019, l’ultima svoltasi nell’ambito di un accordo con Volkswagen Group.

Per la X Edizione del Master TAD, gli studenti hanno immaginato future situazioni limite, in cui acqua e terra saranno praticabili senza discontinuità e in cui lo spazio urbano sarà sempre più limitato e prezioso. Città dove potrebbero affermarsi soluzioni in condivisione che favoriscano l’aggregazione o in cui il trasformismo di uomini e mezzi, possa diventare la soluzione di vita più efficace.

Per ciascuna di queste situazioni, gli studenti hanno progettato gli specifici, seguenti concept, tutti a propulsione elettrica:

I progetti del Master TAD conclusosi nel 2018, rappresentano invece visioni differenti sul tema «4 Distances: new e-form languages for future distances», da realizzare ipotizzando modelli con marchio Audi. Tre progetti, in particolare, propongono soluzioni volte a migliorare la qualità della vita di persone anziane o con problematiche fisiche e di quanti trascorrono in automobile la maggior parte del loro tempo, per motivi di lavoro:

L’ottava edizione del Master TAD, nel 2017, ha sviluppato forme da «Eco-Dynamic Cars»: focalizzandosi sulla crescente importanza dell’aerodinamica, per la creazione di vetture funzionali a principi di ecosostenibilità ed in questo senso il progetto più innovativo è stato quello dell’Audi Treviri, un’auto compatta a 2 posti, che abbina l’agilità di guida di una piccola city-car al comfort interno di una berlina di lusso. I volumi e i trattamenti delle superfici sono ispirati al design delle imbarcazioni e ogni linea è progettata per diminuire la resistenza dell’aria. Allo stesso tempo, la ricerca di estrema leggerezza e agilità ha portato verso la scelta di materiali riciclabili a bassa densità.

Il tema del Master TAD 2016 ha posto al centro dell’attenzione i problemi della circolazione congestionata, dentro e fuori le grandi città: «Automobili a Guida Autonoma per i Collegamenti Inner&Inter City». Tra i progetti presentati, spicca senza dubbio:

Il Master TAD terminato con la sessione estiva nel 2015, ha posto diversi obiettivi di tesi, legati ad esclusività e unicità. Tra i progetti presentati, va segnalata:

Le prime due edizioni del Master TAD, siamo nel 2009, videro la collaborazione con l’allora Gruppo Fiat con cui vennero affrontati temi progettuali molto definiti e contemporanei come l’Alfa Romeo Ascari, ipotesi di Alfa Romeo spider da immaginare commercializzata nel 2012, e la Maserati B.Effect, una reinterpretazione della GranTurismo, immaginandosela come nuovo modello da presentare nel 2020.

Altre edizioni hanno sviluppato concetti più astratti, ma il futuro della mobilità è sempre stato ben presente e già la terza edizione, la prima in collaborazione con il gruppo Volkswagen, ha avuto come tema quello della mobilità elettrica applicata a diverse tipologie di servizi pubblici per la città di Milano, come in occasione dell’Expo: «Moving Milano: Urban Mobility Culture Associated with Expo 2015».

I veicoli elettrici sono stati al centro della progettualità nel corso di questi anni, talvolta in maniera diretta (oltre che nella terza, anche nella quinta e nella nona edizione), altre volte in maniera indiretta e implicita (come nella settima edizione il cui tema è stato quello dei veicoli a guida autonoma).

Il Master in Transportation and Automobile Design forma progettisti in grado di sviluppare la propria creatività attraverso l’intero processo tipico dei centri stile: dalla definizione delle forme esterne, allo sviluppo degli interni; studio e scelta di materiali e colori; modellazione fisica con il clay e digitale. Il percorso formativo, diretto dal prof. Fausto Brevi, è a numero chiuso per un massimo di 20 allievi: si rivolge ai possessori di lauree appartenenti alle discipline del progetto (ingegneria, architettura, disegno industriale).

In media, entro 18 mesi dal termine del Master, l’80% degli studenti trova occupazione nel proprio settore di competenza.

Da notare infine che il Master TAD oggi non ha un più un solo partner automobilistico di riferimento, ma diverse collaborazioni, nell’ottica di ampliare la possibilità di sbocchi lavorativi per gli studenti.

Le iscrizioni alla prossima edizione, con inizio fissato il 25 marzo 2020, sono ancora aperte per assegnare gli ultimissimi posti disponibili. 

[ Redazione Motori360 ]

 

■ Per informazioni su costi e modalità di ammissione e iscrizione:

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