In occasione della presentazione del nuovo modello MG EHS Hybrid Plug-in abbiamo intervistato Andrea Bartolomeo, country manager MG Motor Italy, con il compito di guidare e sviluppare il mercato Italia
MG iconico brand inglese che evoca, almeno negli over 50, auto sportive e vento tra i capelli, torna anche in Italia per raccontare un capitolo nuovo della sua quasi centenaria storia. Acquisito da oltre 15 anni dal colosso cinese SAIC, ha visto il rilancio europeo un paio d’anni fa nei Paesi nordici, terreno fertile per la mobilità elettrica, e dove la gamma elettrificata MG ha già conosciuto un grande successo.
A partire dall’inizio di quest’anno, MG ha esteso l’offensiva anche ai major markets d’Europa dove ha già raggiunto i clienti in Germania e Francia; eccolo ora pronto a invadere anche Spagna, Portogallo e Italia.
Ma lasciamo che Andrea Bartolomeo – country manager MG Motor Italy – ci racconti la strategia studiata anche per il nostro Paese.
■ Il ritorno di MG: un brand storico che oggi ha una nuova pelle. Che storia ci raccontate?
Il brand MG ha una forte heritage di cui riconosciamo l’importanza, che ci consente di “tornare” da coloro che ci hanno conosciuto ai tempi delle sportive inglesi, e ora una nuova storia fatta di innovazione che ci consente di incontrare i più giovani senza disperdere l’eredità del passato. Anzi, alcuni dei valori che hanno contribuito a costruire la storia di MG di fatto, in continuità, fanno parte anche del nuovo racconto. Innovazione, qualità e sportività sono sicuramente gli elementi del fil rouge che legano il passato di MG e il futuro che vogliamo costruire.
■ Che valore ha il mercato italiano per MG e che strategia è prevista per il nostro Paese?
L’Italia ha una storia dell’auto forte e riconosciuta anche all’estero che ne ha fatto da sempre uno dei mercati principali d’Europa e tra i più ambiti. Il cliente italiano è molto esigente, ha gusto e sa ciò che vuole, senza rinunce. Dunque MG Motor Europe, emanazione diretta della casa madre SAIC, primo costruttore cinese e 7° nel mondo con oltre 6 milioni di veicoli, ha scelto l’Italia tra i paesi in cui operare. Lo sviluppo europeo è partito nei paesi del nord (Paesi Bassi, Belgio, Scandinavia, Islanda, UK), per ragioni legate alla loro maggiore propensione all’acquisto delle auto elettriche, ma a partire dall’anno 2020 era prevista l’espansione anche negli altri principali mercati europei. Così sono partiti Germania e Francia e ora è il momento di Italia, Spagna e Portogallo.
■ Che modello organizzativo avete scelto?
L’Azienda ha piani strategici a lungo termine: per questo motivo, anche in Italia, ha deciso di stabilire una filiale gestita direttamente, invece di valutare il mercato affidandosi a un importatore privato. Il nostro orientamento, almeno all’inizio, è verso un modello di business tradizionale. Ritengo che il mercato, soprattutto quello italiano, non sia ancora pronto a formule di acquisto molto diverse da quelle a cui siamo abituati. Mi riferisco al fatto che, grazie alla tecnologia, oggi ci si possa documentare sul web in maniera molto completa per arrivare preparati al momento dell’acquisto. E si possano anche scegliere dei canali di vendita online, ma ritengo che quello dell’auto più di ogni altro, anche in virtù dell’entità dell’investimento economico, sia un acquisto fortemente emozionale che, in quanto tale, richiede una vera e propria esperienza anche tattile. Non si può comprare un’auto senza averla vista, toccata guidata, per questo ritengo imprescindibile un modello legato al concessionario. È lui l’esperto del territorio, il punto di riferimento per il cliente al momento dell’acquisto, e soprattutto dopo. Insomma a ognuno il proprio mestiere, il produttore di auto non è anche un venditore. Lasciamo che i nostri partner facciano questo e li supportiamo affinché lo facciano al meglio.
■ Quali sono gli strumenti che mettete a loro disposizione che ritenete più efficaci per raggiungere gli obiettivi?
Sicuramente il prodotto. Le nostre auto sono di qualità, hanno un elevato contenuto di innovazione e tecnologia e un posizionamento di mercato molto preciso: stiamo parlando dei SUV elettrificati. Siamo nel cuore del mercato, soprattutto in Italia, ed esprimiamo la tendenza più recente che il mercato sta mostrando. Il segmento dei SUV rappresenta oggi quasi la metà delle vendite, e le auto elettrificate stanno crescendo in maniera esponenziale.
■ Ma non crede che questa crescita sia legata solo agli incentivi?
Credo che sia in atto anche un cambiamento culturale verso un approccio nuovo alla mobilità, tuttavia gli incentivi sono uno strumento necessario per l’introduzione di un prodotto molto innovativo sul mercato: e le auto elettrificate ancora lo sono. In Italia gli incentivi sono stati e sono tuttora indispensabili per raggiungere percentuali di share significative, non solo in Italia dove la sensibilità per le tematiche ambientali e di sostenibilità è da sempre meno spiccata, ma sono strumenti che da molti anni vengono adottati da quasi tutti i Paesi Europei. Per dare risultati duraturi l’incentivo avrebbe bisogno di continuità, di investimenti importanti, di pianificazione: tutte cose che, in Italia, non sempre ci sono state. Il nostro mercato ha quindi impiegato più tempo a crescere, anche a causa dell’infrastruttura di ricarica la cui diffusione è ancora da completare. In questo panorama oggi un player di livello come MG non può mancare. Il mercato cinese è il più grande al mondo per le auto elettrificate e la nostra parent company SAIC ha esperienza più che decennale nella produzione di questi veicoli, dunque possiamo offrire prodotti estremamente affidabili. A dimostrazione di questo, abbiamo appena definito un nuovo programma che, a partire dal 1° gennaio 2021, estende in tutta Europa a 7 anni la garanzia di fabbrica; i due anni di estensione saranno offerti gratuitamente anche ai clienti già in possesso di veicoli MG.
■ Quali sono i prodotti per l’Italia e quando inizia la commercializzazione?
La commercializzazione in Italia inizia da gennaio con l’arrivo di due prodotti: EHS Plug-in Hybrid che abbiamo appena lanciato. Un SUV di segmento C equipaggiato da un sistema ibrido dalla potenza di 190 kW/258 cv, che consente 52 km di marcia in modalità totalmente elettrica ed emissioni di soli 43 grammi di CO2/km. Lo spazio interno generoso e l’equipaggiamento completo lo rendono particolarmente confortevole. La ricca dotazione di tecnologia smart assicura elevati standard di sicurezza ed efficienza, uniti all’infotainment e alle dinamiche di guida che rendono la vita a bordo piacevole e assicurano facilità d’uso. EHS è disponibile in due allestimenti, Excite ed Exclusive. Il secondo modello è il ZS EV, introdotto lo scorso anno nel nord Europa, è un SUV compatto di segmento B, totalmente elettrico con una batteria agli ioni di litio da 44,5 kWh che consente un’autonomia in elettrico di oltre 260 km nel ciclo WLTP, e che impiega 40 minuti a ricaricare fino all’80% della batteria da un punto di ricarica veloce. Anche ZS EV ha due livelli di allestimento con una dotazione molto completa per garantire elevati standard di comfort e sicurezza. La versione benzina di entrambi i modelli ha conquistato lo scorso anno le 5 stelle nei severi test dell’NCAP.
■ Per concludere, può darci un’idea dei listini per l’Italia? EHS partirà da 34.000 euro come comunicato in occasione della conferenza stampa europea?
Siamo nella fase ormai finale della definizione dei listini per l’Italia. Ma posso confermare fin d’ora che saremo allineati al resto d’Europa.
[ Tony Colomba ]