La Casa bavarese festeggia il 40° anniversario della prima vittoria negli Stati Uniti alla 12 Ore di Sebring del 1975 e i 40 anni di presenza sul mercato d’oltre oceano
In occasione del NAIAS di Detroit lo scorso gennaio, il CEO di BMW North America Ludwig Willisch aveva anticipato che il 2015 sarà un anno di compleanni per il marchio bavarese e in quella occasione, nello stand BMW venne esposta la 3.0 CSL con il numero 25 che vinse la prima corsa negli USA, la 12 Ore di Sebring del 1975.
L’altro compleanno riguarda la presenza di BMW negli Stati Uniti. Fu infatti ai primi di marzo del 1975 che la Casa di Monaco, attraverso la neo costituita BMW N.A. (North America), iniziò a distribuire negli States i suoi modelli, in verità solo 4, ma che consentirono di vendere in quel primo anno circa 19.000 esemplari.
La voglia di imporsi su quel mercato suggerì anche di partecipare al Campionato IMSA Camel GT di quell’anno con due 3.0 CSL del team BMW Motorsport e 2 coppie di piloti di caratura mondiale: Brian Redman/Ronnie Peterson e Hans Stuck/Sam Posey.
La prima gara del Campionato IMSA 1975 è la 24 Ore di Daytona, le due BMW 3.0 CSL si sono presentate molto competitive conquistando il 2° e 3° posto nelle prove, purtroppo in gara le cose non sono andate per il verso giusto e ambedue le vetture si sono ritirate. Delusi, ma non sconfitti, i piloti si sono presentati un mese dopo alla partenza della 12 Ore di Sebring, era sabato 22 marzo. I problemi sulla vettura sono stati risolti sostituendo le bielle, gli pneumatici Dunlop hanno preso il posto dei Goodyear usati a Daytona e il pilota Allan Moffat ha preso il posto di Ronnie Peterson, non autorizzato a guidare in una gara non FIA. La corsa, tra le più impegnative del Campionato, ha messo a dura prova le due 3.0 CSL e dopo 6 ore la n°24 di Hans Stuck e Sam Posey ha dovuto ritirarsi per una perdita d’olio. Il coriaceo Brian Redman ha invece mantenuto un ritmo elevato e con la n°25 ha tagliato il traguardo delle 12 Ore a 3 giri dal 2° classificato, percorrendo 1.991,724 km. Era la prima vittoria BMW sul suolo americano.
Tornando ai giorni nostri, la settimana scorsa BMW ha voluto festeggiare quello storico evento ed è tornata sulla pista di Sebring con la stessa vettura, la 3.0 CSL n°25 e con il suo pilota vincitore, Brian Redman. Per questa storica rimpatriata è stata portata anche la 3.5 CSL n°59 con la quale Redman, insieme a Peter Gregg, vinse la 24 Ore di Daytona del 1976.
Per ricordare quelle storiche vetture, sulla pista di Sebring si è affiancata con la stessa livrea bianca e strip BMW Motorsport, la Z4 GTLM che alcuni giorni dopo, esattamente sabato 21 marzo, con il n°25 si sarebbe schierata alla partenza della 12 Ore di Sebring 2015.
Purtroppo dopo 40 anni il risultato non è stato lo stesso e la vettura pilotata da Bill Auberlen e Augusto Farfus ha ottenuto solo un 8° posto di classe a causa di sensibili danni alla parte anteriore della vettura dovuti ad alcuni contatti durante la corsa. Ha fatto meglio la seconda Z4GTLM schierata, aveva il n°24 e pilotata da John Edwards e Jens Kingmann è riuscita a piazzarsi al 4° posto di classe.
[ Paolo Pauletta ]
[ Caratteristiche tecniche ]
BMW 3.0 CSL | BMW Z4 GT LM | |
Motore tipo | BMW Motorsport M49 DOHC – 6 linea -24 valvole – iniezione Kugelfischer | BMW Motorsport ECU 408 turbo – V8 -32 valvole |
Cilindrata | 3.498 cc | 4.400 cc |
Potenza | 444 cv | 497 cv |
Coppia | ——- | 480 Nm |
Cambio | Getrag manuale a 5 rapporti | sequenziale a 6 rapporti con paddles sulvolante, frizione multipla ZF Sachs |
Freni | 4 dischi ventilati | 4 dischi con doppio circuito idraulico,regolazione della frenata dal posto di guida |
Lunghezza | 4.673 mm | 4.395 mm |
Larghezza | 1.778 mm | 2.010 mm |
Altezza | ——- | 1.205 mm |
Cerchi | BBS alluminio forgiato,ant. 16”x13”, post. 16”x16” | BBS alluminio forgiato,ant. 12,5×18”, post. 13×18” |
Pneumatici | Dunlop ant. 300/625-16” – post. 350/1650-16” | Michelin ant. 300/680-18” – post. 310/710-18” |
Peso | 1.103 kg | 1.230 kg |