«Never Give Up» ovvero mai gettare la spugna: questo il motto scritto in più lingue sulle magliette del team Di.Di. protagonista della 2° edizione della Dream World Bridgestone Cup
E così è stato! Fra le varie categorie impegnate nel Trofeo del Presidente-Coppa FMI, era infatti compresa anche la Dream World Bridgestone Cup, 2° edizione della gara internazionale riservata a piloti con disabilità creata dalla Onlus Di.Di. (Di)versamente (Di)sabili.
Fra i 22 piloti alla partenza, provenienti da Francia, Inghilterra, Italia e Nuova Zelanda: si sono distinti 4 ragazzi paraplegici: Stephane Paulus dalla Francia, Paul Garrett dalla Nuova Zelanda, Talan Skeels-Piggins dall’Inghilterra e Maximilian Sontacchi, italiano.
Talan, Max, Paul e Stephane hanno stupito per la loro grinta tanto da far dimenticare a tutti – durante la corsa – i loro problemi; ogni pilota, a modo suo, ha lasciato il segno: il Team «Pirates of MRH45» composto dai francesi Arnauld Guignebert su Honda CB500, Benjamin Saglio su Ducati Hypermotard 1100 e Marc Bisancon su Yamaha R6; Franco Ubaldini e Fabio Bitocchi, che hanno acquistato la moto ad aprile appositamente per partecipare a questa competizione; Giorgio Quintana e Giovanni Aranciofebo che hanno poche occasioni di salire in sella per la mancanza di impianti adeguati ma anche Barbero, Tagliabue, e Raj, tre DiDi veterani, si sono affrontati per l’intero weekend non solo con il cronometro, ma anche con il calcolo dei coefficienti di disabilità (CdD) applicati in modo sperimentale per questa gara.
All’apertura della pista per lo schieramento in griglia dei piloti si sono uniti anche Alex De Angelis in sella ad una Aprilia RSV4 messa a disposizione dal concessionario Che Moto! di Roma, e Chiara Valentini in sella a una Honda VFR200F, per compiere un giro d’onore e aprire ufficialmente la competizione.
La classe 1000, è andata a Daniele Barbero che ha fatto una gara in solitaria, seguito da Tagliabue, che ha siglato anche il giro veloce della gara in 1.47.333 e da Raj. Una fantastica quarta posizione per Stephane Paulus, al suo esordio sul non facile tracciato capitolino, che è riuscito a girare in 1.57.739, un tempo difficile da agguantare persino per un esordiente normodotato. A seguire Di Vincenzo, Mariani, Saglio, Serena e Folwer.
Nella classe 600 i coefficienti di disabilità hanno maggiormente influito sulla classifica finale, complici i minori distacchi sotto la bandiera a scacchi tra i concorrenti: replica la vittoria, dopo lo scorso anno al Mugello, Umberto Lisanti in sella alla sua Kawasaki con un best di 1.54.328 nonostante sia privo del braccio sinistro e con una gamba destra malconcia. Seconda posizione per l’inglese Talan-Skeels-Piggins in 1.59.622 che sorpassa per l’applicazione del CdD Emiliano Malagoli, nella doppia veste di pilota e organizzatore della manifestazione. Seguono Samantha Palmucci, unica ragazza in gara, Maximilian Sontacchi e Fabio Bitocchi, al loro esordio in gara; a chiudere Aranciofebo, Guignebert e Quintana.
Due le scivolate fortunatamente senza conseguenze, di Pitorri e Ubaldini mentre si sono ritirati per noie meccaniche Paul Garret e Marc Bisancon.
Giorgio Bungaro, affiancato da Virginio Ferrari, Annalisa Minetti – madrina della Onlus e sempre in prima linea quando si parla di sport e disabilità – e Alex De Angelis, sono stati gli ospiti d’eccezione della diretta streaming che non solo ha fatto registrare il record di accessi, ma ha creato problemi alla rete per i tantissimi collegamenti provenienti da tutto il mondo, specialmente dalla Nuova Zelanda dove Paul Garrett è molto seguito.
“Sono entusiasta di come i piloti esteri e le nostre nuove «leve» abbiano accolto l’invito a partecipare alla Dream World Bridgestone Cup. Subito dopo le premiazioni erano ansiosi di sapere quando sarebbe stato il prossimo appuntamento perché ovviamente vogliono partecipare e prepararsi per tempo… un bellissimo riconoscimento per questo duro lavoro di mesi!” riferisce Emiliano Malagoli, Presidente della Onlus Di.Di. nata solo 2 anni fa. “Io sono contentissimo e non smetterò mai di ringraziare tante, tantissime persone che questo weekend si sono messe a disposizione per aiutarci a realizzare questo sogno mondiale: la FMI, l’autodromo di Vallelunga, il Gentlemen’s Motor Club, l’officina The Bike di Vallelunga che ha messo in campo tutto il suo staff e la sua professionalità per offrire un’assistenza meccanica a tutti. Fisiomet, Agel e Stepa; realtà locali come la Banca del Credito Cooperativo di Trevignano e Formello, i ristoranti Di Fronte e Marchione, il Bar Principe che hanno organizzato il rinfresco per ospiti e amici nel weekend. Vircos per la fornitura di abbigliamento tecnico, Honda e Che Moto! per averci fornito le moto per il giro d’onore, il Team Maxidrift, il Motoclub Scoordinati e tutti gli amici che in questa tre giorni si sono messi a completa disposizione dei ragazzi nonostante un caldo torrido. Caldo che non ha scoraggiato nemmeno i nostri testimonial Annalisa Minetti e Alex De Angelis che ci hanno accompagnato per questa due giorni con il sorriso e la disponibilità che li contraddistinguono. E ovviamente grazie a Bridgestone, il nostro main sponsor, senza il quale tutto ciò non sarebbe possibile! Ho un sogno nel cassetto per il prossimo anno, ma non voglio svelarlo per scaramanzia. Ora dedicheremo il nostro tempo al rilascio delle Patenti Speciali AS, ma prometto solo che ci metteremo presto a lavoro per regalare un sogno ancora più grande…”.
[ Giovanni Notaro ]