Spesso scarsamente considerati, i flaps non solo sono utili ma possono risolvere situazioni critiche
I flaps o più correttamente correttori di assetto, sono piccoli alettoni solitamente realizzati in acciaio inossidabile, posti sullo spigolo di poppa della carena (uno per ciascun lato). Vengono azionati tramite pistoni elettro/idraulici, i cui comandi si trovano direttamente sulla consolle di guida, quindi a portata di mano del pilota.
La loro attivazione (si può agire anche su di un singolo alettone) andrà a variare l’inclinazione dell’asse longitudinale e di quella verticale dell’imbarcazione rispetto alla superficie dell’acqua.
Quando devono essere usati
Detto così sembra tutto estremamente semplice, ma spesso molti diportisti ancora non conoscono bene qual’è il loro reale scopo, né focalizzano circostanza e momento nei quali i flaps devono essere utilizzati. Per sgombrare il campo da interpretazioni velleitarie, chiariamo subito che questo accessorio non sarà mai in grado di risolvere gli eventuali difetti di progettazione di, ad esempio, una carena sbagliata (errata distribuzione dei pesi a bordo e scarsa o eccessiva potenza applicata), anzi in taluni casi un loro utilizzo non farà altro che accentuare difetti di navigazione.
Quando fare allora ricorso ai correttori di assetto? In tutti quei casi di mare agitato (onda lunga, mare di prua e onde di fianco) che metteranno in crisi l’assetto della nostra imbarcazione, oppure per correggere eventuali errate disposizioni dei pesi a bordo. Infatti specialmente su piccole imbarcazioni veloci, sia l’equipaggio che tutte le cose che siamo soliti spostare a bordo, se non ben assicurate, possono influenzare negativamente il corretto assetto di navigazione.
Ritrovare l’assetto
Per riportare la barca al suo ideale assetto di navigazione si potrà intervenire poco alla volta con brevi correzioni sui flaps.
L’intruder, il flap delle grandi navi
[ Lorenzo Gentile ]