Dopo l’elegante versione berlina disponibile in Italia, negli Stati Uniti viene aggiornata anche la coupé che è ora offerta con lo stesso motore V6 eliminando l’unità a 4 cilindri per upgrade del target
Le Hyundai sono conosciute e apprezzate in Italia per l’ampia gamma di vetture di piccola e media cilindrata dalla i10 alla i30 e per i SUV ix35 e Santa Fe, ma pochi hanno preso in considerazione che nel listino c’è anche una pregevole berlina che poco ha da invidiare alle più blasonate BMW o Mercedes: la Genesis.
Si tratta di grossa berlina equipaggiata di serie (non ci sono optional) di ogni dotazione e accessorio volto a rendere la guida e l’abitabilità più sicura e confortevole possibile, compreso l’esclusivo sistema di trazione integrale HTRAC (Hyundai Trac).
Questa rinnovata versione dell’ammiraglia della Casa coreana è stata presentata dapprima al Salone di Detroit del 2014 e in Europa alcuni mesi dopo al Salone di Ginevra.
Sotto il cofano troviamo un potente V6 a benzina da 3,8 litri che eroga 315 cv abbinato ad un cambio automatico a 8 rapporti.
Se l’Italia è uno dei pochi Paesi europei che tiene in listino questa prestigiosa vettura, per nulla intimorita dalla concorrenza dei giganti tedeschi, negli Stati Uniti viene commercializzata anche una versione coupé dotata di un motore a 4 cilindri con una cilindrata di 2 litri e 278 cavalli.
Probabilmente per adeguare la motorizzazione agli standard d’oltre oceano, è di questi giorni la notizia che Hyundai ha deciso di elevare di rango la Genesis Coupé dotandola dello stesso motore V6 da 3,8 litri già presente sulla berlina, con cambio manuale a 6 rapporti o automatico a 8 rapporti, ma solo con la trazione posteriore. Un salto di qualità, anche a livello di immagine, per un modello che merita attenzione.
Tre i livelli di finitura, Base, R-Spec e Ultimate, per queste ultime due versioni è possibile richiedere il differenziale TorSen (Torque Sensing) a slittamento limitato.
Migliori le prestazioni rispetto alla berlina anche in virtù del peso inferiore, 1.500 kg contro 2.000 kg, con la stessa velocità massima autolimitata a 240 km/h, ma con uno 0-100 che scende da 6,5 a 5 secondi netti.
Più compatte le dimensioni esterne, con una lunghezza di 4.630 mm, 36 cm più corta rispetto alla imponente berlina e 1.860 mm di larghezza contro 1.890 mm (- 30 mm).
Considerando le potenzialità di questa coupé, almeno per il mercato statunitense è in previsione anche una versione più potente con una unità da 5 litri che eroga 420 cavalli.
Paolo Pauletta