Anche l’altro colosso giapponese crede nello sviluppo delle vetture ad idrogeno e lancia la sua proposta che sarà commercializzata negli States il prossimo anno
Dopo il suo debutto al Salone di Tokyo di qualche settimana fa, la Clarity Fuel Cell si presenta al Salone di Los Angeles. D’altra parte è proprio la California con le contee di Los Angeles e Orange, San Francisco e Sacramento, le prime nelle quali entro la fine del 2016 verrà commercializzata questa vettura ad idrogeno. Seguiranno poi gli altri Stati del Nord-Est, se avranno una adeguata rete di distribuzione del «carburante», successivamente, ma ci vorrà ancora un po’ di tempo, l’Europa.
Con molto orgoglio, il CEO di Honda Takahiro Hachigo ha affermato: “Se l’idrogeno è il futuro, la Clarity Fuel Cell rappresenta la capostipite di questa generazione di vetture”.
Al momento non ci sono molte informazioni su questa vettura lunga 4.895 mm, circa come la berlina Accord, ma dall’aspetto molto personale. È realizzata su un nuovo pianale, lo stesso che sarà utilizzato per la nuova Honda Plug-in che sarà commercializzata nel 2018 e che avrà una autonomia in modalità elettrica tripla rispetto alla attuale Accord Plug-in Hybrid.
Se al momento il problema principale per le vetture ad idrogeno è il rifornimento, segue quello relativo alle bombole di stoccaggio, che attualmente sono solo cilindriche di grosse dimensioni. L’alternativa proposta da qualcuno è quella di affiancare diverse bombole più piccole e distribuirle sul pianale della vettura, ma questa soluzione aumenta la complessità di rifornimento e il peso. Honda ha voluto proporre una via di mezzo, installando una bombola più grande nel bagagliaio e una più piccola sotto il sedile posteriore. In questo modo il peso viene equamente distribuito, lo spazio per i passeggeri non viene penalizzato e nel vano bagagli si possono comodamente infilare 3 sacche da golf, un tipo di bagaglio molto in uso in California. Queste bombole che consentono una autonomia di circa 700 km, vengono riempite in 3 minuti, 2 meno che nella concorrente Mirai, anche se questo tempo dipende dalle condizioni climatiche, temperatura e pressione atmosferica.
Tanto per ricordare il funzionamento di questo tipo di propulsore, va detto che come nelle vetture elettriche, c’è un motore elettrico che provvede a generare coppia motrice da trasferire alle ruote, in questo caso anteriori, con la differenza che l’energia non viene accumulata in pesanti batterie per le quali il tempo di ricarica è spesso lungo, bensì l’energia viene fornita da celle di combustione che trasformano l’idrogeno in energia elettrica. Queste celle di combustione forniscono 130 kW di potenza (174 cv) e si trovano sotto il cofano anteriore con dimensioni paragonabili a quelle di un motore convenzionale.
Per intanto la Clarity Fuel Cell sarà in vendita in Giappone da marzo 2016, inizialmente per le auto governative e le flotte business, poi alle compagnie di autonoleggio.
Il prezzo è stato fissato nell’equivalente di 63.300 dollari, compresa la «Consumtion Tax», sorta di IVA che in Giappone è del 10%.
[ Paolo Pauletta ]