Pininfarina per Ginevra ha sviluppato un’auto da pista dalle prestazioni straordinarie. Si chiama H2 Speed ed è basata su una rivoluzionaria tecnologia a idrogeno già sperimentata in pista da GreenGT, società franco-svizzera che dal 2008 progetta, sviluppa e realizza sistemi di propulsione green.
A metà strada tra il prototipo da competizione e una supercar di produzione, H2 Speed è la prima auto da pista a idrogeno ad alte prestazioni al mondo. Scolpita dall’aerodinamica, che ne accresce l’efficienza, H2 Speed coniuga le sensazionali prestazioni alla raffinatezza delle linee e delle forme, integrate in un design dal forte impatto emozionale che abbraccia saldamente il driver ed esprime al meglio i valori del DNA Pininfarina: purezza, eleganza, innovazione espressi attraverso la passione che da sempre pervade il mondo delle auto ad alte prestazioni.
Dotata di un potente gruppo motopropulsore «elettrico-idrogeno» Fuel Cell, l’H2 Speed è una vettura a zero emissioni inquinanti ed acustiche in grado di raggiungere i 300 km/h rilasciando nell’atmosfera solo vapore acqueo… Grazie ad una potenza massima di 503 cavalli, il propulsore consente di passare da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi. Per un pieno di idrogeno occorrono solo 3 minuti!
H2 Speed si rivolge agli appassionati di velocità, performance e innovazione, al tempo stesso attratti dall’esclusività tipica di un veicolo di design Pininfarina, prodotto in serie limitata, e su un’impostazione meccanica dalle proporzioni estreme: lunghezza 4.700 mm, altezza 1.087, larghezza 2.000 e passo 2.900.
La modellazione della fiancata consente di ricavare un ampio passaggio d’aria dal frontale al fianco. Ne consegue un efficace flusso aerodinamico e, al tempo stesso, la creazione di volumi scavati, estremamente tridimensionali, che lasciano in vista parte del telaio in carbonio ed elementi meccanici quali i braccetti delle sospensioni. All’imbocco di questi canali, i due grandi radiatori frontali, posti in posizione laterale, provvedono al raffreddamento di tutto il blocco fuel cell, mentre la canalizzazione centrale assicura il flusso d’aria fresca. Il muso è caratterizzato da due elementi alari a forma di L rovesciata che convogliano i flussi aerodinamici e fungono da supporto al sistema di illuminazione: le strisce di Led, in apparenza sospese, conferiscono al frontale un’espressione accattivante, originale e dinamica, nel pieno rispetto del principio forma-funzione tipico del design Pininfarina.
La superficie vetrata è una goccia trasparente, rastremata e aerodinamica, caratterizzata da una banda in color vettura che si estende sul parabrezza. Le sue due nervature integrano i volumi dei roll-bar e ospitano una presa d’aria che alimenta gli intercooler dei compressori.
Il cofano motore presenta una deriva verticale con la funzione di dirigere i flussi verso la parte posteriore; a questo elemento è ancorato un grande alettone che ha il compito di creare portanza e schiacciare a terra tutta la potenza generata dal motore elettrico. Sempre sul cofano motore, nascono dal disegno stesso due prese aria per i radiatori preposti al raffreddamento del motore elettrico.
Il volume del posteriore, a coda tronca per un netto distacco dei flussi, è caratterizzato dalla forma inclinata dei parafanghi; questi ultimi, giocando con la sciancratura nella vista in pianta, conferiscono al volume della coda dei modellati originali ed inconsueti derivanti dalle esigenze tecniche e aerodinamiche. Al centro dello specchio di poppa è presente una sottile fanaleria a sviluppo orizzontale, elegante ed essenziale, che integra le funzioni luminose tipiche delle vetture da competizione.