La legge parla chiaro: dal 15 novembre, per circolare fuori dai centri abitati, è obbligatorio circolare con pneumatici da neve (o catene a bordo). Grazie ad Assogomma è possibile sapere i territori e le arterie dove è previsto l’obbligo di sostituire le gomme. Un obbligo che potrebbe essere, domani, essere agevolato fiscalmente
Si avvicinano i primi freddi e, per le gomme dell’auto, la necessità di provvedere al «cambio di stagione» per mantenere sempre in efficienza il proprio veicolo. Il primo e più importante accorgimento è sicuramente quello di dotare il veicolo di pneumatici invernali: quando le temperature e le condizioni della strada diventano particolarmente insidiose a causa di freddo, acqua, gelo e neve, il livello di aderenza dei pneumatici al fondo stradale è inferiore: essere dotati delle gomme adatte diventa, pertanto, di fondamentale importanza per la sicurezza.
Adottare gli pneumatici invernali è soprattutto consigliabile per una questione di buonsenso visto che, come noto, l’aderenza degli pneumatici al fondo stradale si riduce. Ma è altrettanto noto che si tratta, anche, di un obbligo di legge: i gestori di infrastrutture stradali e gli enti proprietari, come previsto dalla Direttiva prot. n.1580 del 16012013, possono infatti emanare Ordinanze che obbligano a installare, sugli autoveicoli, pneumatici invernali, chiamati anche «gomme termiche» o «da neve». O altrimenti, tenere a bordo quei «mezzi antisdrucciolevoli» comunemente detti «catene».
La Direttiva si applica fuori dai centri abitati: è entrata in vigore oggi, 15 novembre, e lo sarà fino al 15 aprile. Sarà inoltre possibile estenderne la validità su determinate arterie, o tratti di esse, che presentino condizioni climatiche sfavorevoli: come le strade di montagna, a quote particolarmente alte. I Comuni, a loro volta, potranno adottare gli stessi provvedimenti anche all’interno dei centri abitati, come già avvenne per esempio a Roma, nel corso delle grandi nevicate del febbraio 2012.
Dove vige l’obbligo
Per far chiarezza sull’argomento, e conoscere come viaggiare sicuri e in regola durante la stagione fredda, Assogomma ha predisposto da tempo il portale www.pneumaticisottocontrollo.it, dove vengono aggiornati tempestivamente – e scaricabili dall’apposita «Area Ordinanze» – tutti i provvedimenti vigenti sul territorio italiano. Da quest’anno è inoltre disponibile il nuovo sito www.invernoinsicurezza.it, uno strumento nel quale è possibile trovare tutte le informazioni necessarie al corretto equipaggiamento della propria auto, e circolare in regola con le normative attuali.
Avere le gomme invernali conviene. Ecco perché
Adeguarsi alle nuove normative può sembrare, apparentemente, solo un esborso finanziario. Eppure l’utilizzo di un doppio treno di gomme è sostenibile economicamente: per uno studio del Politecnico di Torino, costituisce solo un’anticipazione di spesa che, considerando l’intero ciclo di vita di un’auto, rappresenta un risparmio. Non solo in termini assoluti, ma anche relativi. Quando infatti sono montati i pneumatici invernali, gli estivi sono «a riposo» e non si consumano. E viceversa. La sostituzione periodica delle gomme permette inoltre un controllo più frequente, e il ripristino della corretta pressione di gonfiaggio, ottimizzando così i consumi degli stessi pneumatici, che del carburante.
Proposta di Assogomma: defiscalizzare per risparmiare
Ma non basta: la convenienza economica potrebbe essere ancora maggiore se fosse recepita la proposta di Assogomma, che va oltre lo schema canonico della minaccia della sanzione per chi non utilizza le gomme «giuste» nel periodo invernale. “L’automobilista che adotta il corretto equipaggiamento”, spiega Bertolotti “è un cittadino virtuoso: contribuisce a ridurre le percentuali di rischio incidente, e migliora l’ambiente. Va quindi incoraggiato con una riduzione dei costi, così come si concedono agevolazioni a chi acquista elettrodomestici a basso consumo energetico. Per Assogomma, pertanto, dovrebbe essere possibile collegare l’acquisto degli pneumatici alla possibilità di dedurre una quota fiscale dell’assicurazione obbligatoria per gli autoveicoli”.
Un vademecum per conoscere
► Sento parlare di pneumatici invernali, da neve e termici. Esistono differenze?
Sono modi differenti per indicare pneumatici di tipo invernale che, per legge, non necessitano del montaggio di dispositivi di aderenza aggiuntivi. Sono distinguibili dalla marcatura M+S presente sul fianco del pneumatico (è un’autodichiarazione del Costruttore) e dall’eventuale ulteriore pittogramma Alpino (una montagna a 3 picchi con un fiocco di neve al suo interno) che attesta il superamento di uno specifico test di omologazione su neve.
► Quando è il momento di montare i pneumatici invernali? Quando è consigliato toglierli?
Come stabilito dalla Direttiva Ministeriale 2013, il periodo di utilizzo di questi pneumatici è compreso, in generale, tra il 15 novembre ed il 15 aprile, a prescindere dalle condizioni climatiche e/o dalla presenza di neve al suolo. Tale periodo può essere esteso in zone con condizioni climatiche particolari. In caso di vigenza di Ordinanze, è fatto obbligo il loro rispetto.
► Ci sono differenze di prestazione tra i pneumatici di tipo tradizionale e quelli invernali?
Le differenze di prestazione sono molto evidenti essendo i pneumatici invernali progettati e costruiti per dare, globalmente, il meglio nelle condizioni atmosferiche molto critiche (basse temperature, asfalto umido/bagnato/innevato/ecc.) mentre i pneumatici estivi (detti anche standard o normali) offrono un compromesso migliore nelle condizioni di impiego normale.
► Con i pneumatici invernali posso viaggiare alla stessa velocità di quelli normali?
Naturalmente sì, in funzione delle condizioni della strada. I pneumatici invernali montati nella stagione fredda possono peraltro avere un codice di velocità (massima) inferiore a quello previsto per il veicolo, e comunque non inferiore a Q (=160 km/h). Tale indicazione va posta all’interno dell’abitacolo, in posizione ben visibile dal conducente.
► I pneumatici invernali devono essere gonfiati alla stessa pressione di quelli normali? In caso contrario dove posso trovare le indicazioni corrette?
Normalmente sì. La verifica va sempre fatta «a freddo» nelle condizioni ambientali specifiche, rispettando in ogni caso le prescrizioni del Costruttore del veicolo.
► Che cosa sono i pneumatici «all season»?
«All season», «4 stagioni», «all weather», «multipurpose», «multiseason», ecc. sono definizioni commerciali a cui ciascun Costruttore attribuisce contenuti tecnici specifici. Se hanno la marcatura M+S consentono la circolazione in presenza di Ordinanze. Per ulteriori chiarimenti fare riferimenti al catalogo del singolo Costruttore.
► I pneumatici invernali posso essere utilizzati solo ed esclusivamente in presenza di neve?
No, sono adatti per l’impiego durante tutto l’inverno, anche se non nevica. Il nuovo Codice della Strada ha recepito il nuovo termine «pneumatico invernale» riconoscendo così allo stesso le migliori prestazioni garantite durante tutta la stagione fredda.
► Quanti pneumatici invernali devo montare sulla mia auto?
Il Ministero ne raccomanda l’installazione su tutte le ruote al fine di conseguire condizioni uniformi di aderenza su fondo stradale.
► Pneumatici invernali e pneumatici normali muniti di catene sono giuridicamente due soluzioni equivalenti ed alternative?
Sì, lo prevede espressamente il Codice della Strada.
► Sulla carta di circolazione della mia auto sono riportate misure specifiche per i pneumatici invernali in aggiunta alle altre misure di pneumatici. Sono da considerarsi un obbligo esclusivo?
No, la circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 2004 ha chiarito che le misure specifiche per i pneumatici invernali indicate in carta di circolazione non sono da considerarsi in maniera restrittiva, ma aggiuntive alle versioni «M+S» delle altre misure indicate.
[ Alessandro Ferri ]