Novità e conferme significative nello stand del Gruppo indo-inglese: Defender elettrica, Evoque a 9 marce e la F-Type, diretta discendente della “E”
Si tratta di un interessante prototipo dotato di un motore elettrico da 70 kW (94 cv), in grado di produrre 330 Nm di coppia completamente disponibile, date le caratteristiche di erogazione dei motori elettrici, simultaneamente all’inizio della pressione dell’acceleratore; intuibili quindi i vantaggi nella guida in fuoristrada, che richiede per prima cosa proprio spunto in basso; dotata di un pacco batterie da 27 kWh a 300 volt, impiega, per una ricarica completa da rete domestica, 10 ore che possono scendere a 4 connettendosi ad una stazione di ricarica da 7 kW. Le note dolenti di questo tipo di soluzione rimangono, a tutt’oggi, il peso del pacco batterie e l’autonomia (nel caso specifico 410 kg e 80 km) mentre il bello è che la Land Rover ha mantenuto l’attuale sistema di trazione integrale la cui efficacia sarà probabilmente esaltata dallo spunto immediato del motore elettrico. La Casa prevede l’applicazione di questa motorizzazione a tutte le varianti di passo e carrozzeria attualmente previste per le motorizzazioni endotermiche con un aggravio di peso limitato a poco più di 100 kg.
Evoque
Traina il fatturato globale del Gruppo indo-britannico ad uno stratosferico +30% nel 2012 dimostrando di essere il classico “X-factor” del Gruppo che, per non dormire sugli allori, ne presenta una versione dotata di un inedito cambio automatico ZF a 9 marce; rispetto all’attuale automatico a 6 marce, è stato dotato, vista la perdurante assenza del riduttore, del classico “primino” (una prima più corta da utilizzarsi solamente per ottenere un forte spunto e per la marcia in fuoristrada).
Al nuovo cambio (che, per inciso, pesa 7,5 kg in meno del 6) è abbinato un nuovo sistema start&stop; a questa accoppiata la Casa attribuisce il merito di una riduzione dei consumi quantificata in un significativo 10% (4% dal cambio e 6% dallo Start&Stop).
Questa Evoque a 9 marce sarà commercializzata nel corso del secondo semestre di quest’anno.
F-Type
Degna erede della “E” questa F-Type ha molte frecce al suo arco: rispetto alle precedenti, maestose più che agili cabrio della Casa è più compatta e leggera (meno di 4,5 metri e con un peso compreso fra i 1.600 ed i 1.665 kg a seconda delle versioni); tre le motorizzazioni disponibili, tutte dotate di compressore volumetrico con diversi livelli di potenza (V6 3 litri 340 cv, V6 S 3 litri 380 cv e V8 S 5 litri 495 cv) e prezzi tutto sommato ragionevoli per tipologia di auto e segmento di appartenenza (il listino italiano è rispettivamente posizionato rispettivamente su 75.850, 87.450 e 102.750 euro).
Questo quadro d’insieme, unito ad una linea compatta e decisamente accattivante, rende l’auto competitiva rispetto ad altre supercar italiane e straniere. Benché di spirito diverso pensiamo alle più costose Maserati Cabrio GT ed Audi R8 Spyder ma anche ai diversi modelli cabrio Porsche, dalle Boxster, che in versione full optional non sono poi così lontane dalla versione di ingresso della F-Type, alle 911 che, sempre in versione scoperte superano tranquillamente i prezzi richiesti da Jaguar ma si sa, a quei livelli il problema è solamente la propensione del potenziale acquirente.
Redazione Motori360