Una produzione esclusiva, a volte dal sapore artigianale. Il fascino delle “creazioni” di Preparatori o Tuner. Un mondo parallelo…
Noi li consideriamo dei Preparatori o Tuner, ma in realtà sono a tutti gli effetti dei costruttori, con un loro Marchio, che producono vetture spesso con prestazioni maggiori e finiture più curate e personalizzate, sulla base delle più prestigiose vetture delle Case tedesche, come BMW, Mercedes e Porsche. Tra questi, a Ginevra erano presenti Alpina e Schnitzer, specialisti BMW, Brabus, Carlsson, specialisti Mercedes, Techart e Ruf, specialisti Porsche, Hamman e Mansory che si dedicano a diverse Case, Ferrari e Bentley comprese.
Ampia scelta
● Alpina. La B3 Bi-turbo deriva dalla BMW Serie 3, ha un motore 6 cilindri in linea con doppio turbo e 410cv, cambio Switch-Tronic a 8 rapporti, 0-100 in 4 secondi, ma con un consumo ed emissioni particolarmente ridotte, 7,9 l/100 km e 183 g/km di CO2.
● Schnitzer. Con 2 modelli, la 640d Gran Coupé e la 328i Touring. Sulla Gran Coupé è stata riprogrammata la centralina ed ora il motore eroga 360 cv (di serie 313 cv), inoltre l’estetica si avvale di un kit aerodinamico composto da uno spoiler anteriore in fibra di carbonio e da un paraurti posteriore ridisegnato nel quale sono inserite le due uscite per gli scarichi. Cura molto simile anche per la 328i che sfoggia un frontale più aggressivo ma comunque sobrio con una griglia cromata inferiore e due prese d’aria laterali nelle quali sono integrati due spot. Potenziato anche il motore che eroga 294 cv in luogo dei 245 di serie.
● Brabus. Come sempre molto prestigiosa ed esagerata la produzione del costruttore tedesco che a Ginevra ha portato due première mondiali.
La B63S basata sulla Mercedes CLS 63 AMG raggiunge una velocità di 350 km/h grazie al potente V8 da 5,5 litri Biturbo che eroga 730 cv con 1.065 Nm di coppia da 1.750 a 5.000 g/min. 0-100 km/h in 3,8 secondi e 0-200 in 10,8 secondi, non male per una vettura che pesa oltre 3 tonnellate.
La 800 Roadster deriva dalla Mercedes SL 65 AMG ed è equipaggiata con il V12 Biturbo di 6 litri che dopo la cura Brabus eroga 800 cv. Grazie anche al peso inferiore di quasi 1.000 kg rispetto la B63S, questa esuberante roadster migliora l’accelerazione con un 0-100 km/h in 3,7 secondi e il 0-200 km/h in 9,8 secondi e una velocità massima che resta la stessa. Per ambedue poche ma eloquenti variazione estetiche, tra le più evidenti i cerchi da 20″ e il cofano in carbonio con due generose prese d’aria per la roadster.
Già visto ma sempre di grande effetto per capire lo spirito Brabus, la 800 Widestar che deriva dal G65 AMG. L’imponente fuoristrada
adotta lo stesso propulsore con ovviamente le stesse caratteristiche della 800 Roadster, ma le prestazioni sono lievemente inferiori a causa del maggior peso, con una velocità massima limitata a 250 km/h. Cosa si vuole di più da un carro armato?
● Carlsson. Guardare questa vettura e pensare che deriva dalla Mercedes SLK è molto difficile, eppure è proprio così. Nonostante le
tante modifiche, appendici e spoiler enormi che caratterizzano la vettura, il peso è contenuto in 780 kg, ben 520 meno della versione di serie grazie al largo uso della fibra di carbonio. Il carattere prettamente corsaiolo è evidenziato dai freni a disco maggiorati e dai cerchi BBS. Sotto il cofano troviamo un V8 Mercedes da 3,4 litri potenziato a 610 cv dal tuner inglese John Judd.
● Techart. Aspettando settembre per vedere i nuovi modelli sulla base dell’ultima generazione delle 911, Techart ha portato a Ginevra una 911 color verde smeraldo che mantiene il motore di serie ma rifinita con tutte le varie appendici del kit aerodinamico del costruttore tedesco e con il sistema Noselift che in caso di necessità consente di alzare il muso di 60 mm per evitare toccate. Installato anche uno specifico sistema di scarico con 4 uscite.
● Ruf. Esteticamente uguali alle Porsche 911, le vetture realizzate da Alois Ruf sono equipaggiate con motori specificatamente realizzati, autentiche opere d’arte per la maniacale manualità e professionalità nella loro costruzione. Disponibile sia Coupé che Cabrio, la RT 35 S dispone di un 6 cilindri boxer opportunamente rivisto con l’adozione di un doppio turbo che eroga 630 cv.
Tra le altre vetture prodotte da Ruf è doveroso menzionare la RGT-8 equipaggiata con un inedito 8 cilindri boxer di 4,5 litri e 550 cv, progettato e realizzato da Ruf.
● Hamman. Tra le vetture viste a Ginevra, la Range Rover “Mystere” (foto in apertura del servizio) è senz’altro la più appariscente con il suo colore viola e finitura a specchio. Nessuna modifica al motore ma parafanghi allargati di 60 mm per consentire l’alloggiamento di grossi pneumatici montati su cerchi da 23″.
Di diverso carattere la “Spyridon” su base Mercedes G, dotata di un motore Mercedes AMG G65 con 702 cv e 1.100 Nm di coppia. Esteticamente è caratterizzata da abbondanti parafanghi maggiorati e cofano in fibra di carbonio.
● Mansory. Due le interpretazioni su base Mercedes G viste a Ginevra, ambedue dotate di un motore V8 5,5 litri AMG. Sulla gialla versione lunga la potenza disponibile è di 840 cv con una coppia di 1.000 Nm, ma Mansory ha già anticipato che è in corso di sviluppo una versione con il V12 della G65 AMG.
Il motore montato sotto il cofano della cabrio bianca, denominata “Speranza“, è un po’ più tranquillo, avendo “solo” 700 cv con una coppia di 900 Nm. Ambedue le versioni hanno cerchi da 23″ o 24″ e sono caratterizzate da abbondanti appendici estetiche, molto apprezzate su certi mercati, ma che ne limitano molto l’uso off-road.
Molto elegante l’aspetto estetico bicolore della Bentley Continental GT denominata “Sanguis” proprio per il suo colore rosso sanguigno. Sotto il cofano in carbonio, il motore ha subito lievi aggiornamenti, tra i quali un nuovo filtro d’aria e un nuovo sistema di scarico, in modo da incrementare la potenza a 672 cv, con un 0-100 km/h in 4,5 secondi e una velocità massima di 322 km/h.
● Koenigsegg. Presentata come la vettura dei record, se non altro per quanto riguarda l’accelerazione con un 0-300 km/h in 14,53 secondi, la Agera S Hundra ha una carrozzeria totalmente in carbonio per contenere il peso senza penalizzare la robustezza e un motore V8 da 5 litri con la strabiliante potenza di 1.050 cv, un po’ meno della Bugatti Venet che ne ha 1.200.
Già venduta la vettura esposta, rifinita con molti particolari ricoperti in foglia d’oro. Quasi da record anche il prezzo, 1,6 milioni di euro, ma la metà della Lamborghini Venon.
● Spania. Il costruttore spagnolo ha portato a Ginevra la versione definitiva della GTA Spano, diretta concorrente della Koenigsegg e della Pagani.
La vettura sportiva verrà prodotta in 99 esemplari alcune delle quali con la carrozzeria totalmente in carbonio. Per questa ultima versione il motore V10 da 8,4 litri bi-turbo, eroga 900 cv con una coppia di 1.000 Nm. La velocità massima supera i 350 km/h con un 0-100 in 2,9 secondi.
● KTM. L’apprezzato costruttore austriaco di moto ha deciso di raddoppiare il numero di ruote, realizzando l’X-Bow, un po’ auto un po’ moto.
L’aspetto è quello di un go-kart più evoluto, con 2 posti e un motore VW TFSI da 2 litri e 285 cv per una velocità massima di 231 km/h. Senza entrare nel merito dell’utilità del veicolo, è doveroso ricordare che il prezzo per questo “giochino” parte da 86.000 euro.
● Magna Steyr. Il costruttore austriaco che produce per Peugeot la RCZ, ha presentato una particolare versione con tetto apribile in tela denominato View Top.
La particolarità di questo telo è che ha degli inserti trasparenti e in modalità chiusa rende più luminoso l’abitacolo. Il telo trasforma la coupé in “open air“ in soli 12 secondi e si ripiega dietro i sedili posteriori occupando uno spazio di soli 200 mm. Per il momento questa versione RCZ cabriolet non è ancora disponibile.
● Peugeot. Ha suscitato interesse questa versione “R“ della RCZ, dotata di un motore da 1,6 litri THP e 260 cv per una potenza specifica di oltre 160 cv/litro. Il carattere sportivo della vettura è confermato dalla specifica taratura delle sospensioni e dall’adozione di un differenziale Torsen. Questo concept entrerà probabilmente in produzione entro l’anno.
● Sbarro. Il vulcanico carrozziere elvetico Franco Sbarro festeggia quest’anno i 55 anni di attività e 40 anni di presenza al Salone di Ginevra. Per l’occasione ha portato l’ultima sua creazione, la Jaclyn, prodotta nel suo atelier di Grandson.
Ordinata da un industriale svizzero come regalo per sua figlia, ha una carrozzeria tipo “targa” con 4 posti e rollbar tra i posti anteriori e posteriori. La linea è muscolosa come si addice ad una vettura sportiva ma nel contempo elegante. Caratteristica meglio evidenziata nei curati interni rifiniti in pelle beige con 4 sedili Recaro Sportster CS dello stesso colore. Il motore è un potente Ford V8 supercharger da 400 cv.
● Fornasari. In attesa che il costruttore veneto metta in produzione la Gigi, piacevole coupé dalle forme arrotondate e dimensioni abbastanza contenute, pur mantenendo un generoso motore V8, a Ginevra era possibile ammirare la “99”, la GT ad altissime prestazioni con comfort da berlina di lusso.
I motori disponibili sono V8 General Motors con potenze a scelta del cliente da 500 cv a oltre 700 cv. È possibile anche montare un più sobrio V6 Turbo Diesel da 250 cv.
Il cambio può essere manuale o automatico, così come la trazione a 2 o 4 ruote motrici. Velocità massima autolimitata a 280 km/h e il 0-100 in 3,8 secondi.
Paolo Pauletta