Sarà un restomod dal fascino vintage: la base è infatti la quarta serie della «duetto» in cui si fondono stilemi delle 4 serie e motore elettrico
È in lavorazione I’ultimo lavoro del tuner italiano, un nuovo progetto ad «emissioni zero» nell’ambito del programma Icon-E.
Come fatto con la Fiat Panda prima serie, anche in questo caso Garage Italia sta realizzando una versione ad «emissioni zero» di una classica e ben quotata Alfa Romeo Spider, di cui si vuole eseguire un restomod che presevi il fascino delle linee originali, migliorandole grazie all’utilizzo di particolari appartenenti alle diverse serie ed attualizzandone i contenuti con l’adozione della propulsione elettrica e di particolari meccanici e non di produzione attuale.
Per questo progetto Garage Italia ha puntato gli occhi sulla quarta serie – l’ultima e la sola, a nostro avviso, che può competere in eleganza con il Duetto prima serie – caratterizzata dai fascioni paraurti integrati e per i diversi fari posteriori.
Dal passato al futuro
L’auto utilizzata per questo lavoro è stata trovata presso un demolitore e, come testimoniato dai teaser ufficiali, si sta lavorando sull’estetica carenando i fari anteriori (retaggio del Duetto prima serie), montando dei cerchi in lega a cinque razze (mai compresi negli equipaggiamenti originali ma all’epoca spesso utilizzati come prodotto aftermarket) e uno spoiler posteriore che ricorda la nera Alfa di Diabolik, così veniva soprannominata la terza serie, la meno felice esteticamente delle quattro.
Presenti, sui rendering, fari a Led, maniglie a scomparsa e, soprattutto, un hard top totalmente trasparente.
A questo proposito Carlo Borromeo, Direttore creativo di Garage Italia, ha spiegato: “Quando si pensa all’auto italiana è facile fermarsi agli anni Sessanta. Eppure negli Ottanta abbiamo prodotto cose pazzesche, che stiamo rivalutando e storicizzando in tempi diversi solo adesso. La Spider quarta serie è un punto di partenza meno complicato delle prime due e meglio riuscito della terza. I render che vedete sono una riflessione, sono utili per sondare il terreno e chiarirci le idee dando continuità al progetto legato all’auto italiana. Potrebbe essere l’inizio di una serie di proposte che potrebbero portarci fuori dal nostro Paese, probabilmente le vedrete presto sui social”.
Per la livrea Garage Italia ha pensato ad un nuovo colore verde acido metallizzato, una tinta non facile, scelta che è stata così spiegata: “Se ci riesce di farla bella con quel colore, con quelli ‘facili’ potrebbe solo migliorare”.
Il motore endotermico d’origine viene abbandonato a favore di un elettrico di cui al momento non si sa nulla mentre il pacco batteria dovrebbe essere agli ioni di litio.
Passando agli interni, si nota un pattern di legno creato da Ettore Sottsass dello Studio Memphis, prodotto dalla Alpi mentre lascia perplessi la presenza di una leva del cambio con griglia rialzata e sei incavi per le marce che sembrerebbe non sposarsi con la scelta dell’elettrico.
Nome non ancora deciso anche fra le ipotesi esiste un «Garage Italia Duetto Icon-E».
[ Redazione Motori360 ]