Da 54 anni è la sportiva più venduta al mondo ed è anche la più venduta in Europa dove, da quando è iniziata la sua commercializzazione nel 2015, sono stati venduti 38.000 «pony». Un successo iniziato ad aprile 1964
L’auto sportiva più venduta al mondo ha festeggiato l’8 agosto l’invidiabile traguardo dei 10.000.000 esemplari prodotti, con una cerimonia nel quartier generale Ford di Dearborn dove nel 1964 è stata prodotto il primo esemplare di questo iconico modello e anche ad una ventina di miglia più a sud, nello stabilimento di Flat Rock, dove vengono attualmente prodotte le Mustang.
Nei primi anni ’60 le cosiddette auto americane di grandi dimensioni e grosse cilindrate erano un must per gli automobilisti d’oltreoceano. Berline, convertibili e station wagon più vicine ai 6 metri di lunghezza che ai 5 era normale, o quantomeno un traguardo. Nessuno fino a quel momento aveva pensato di produrre un’auto sportiva, per quelle c’erano gli europei. Solo Robert McNamara, Presidente di Ford, ha avuto il coraggio di ridurre le dimensioni e aumentare la sicurezza, con l’introduzione della cintura di sicurezza sulla Ford Falcon. In quel periodo, in Ford c’era anche Lee Iacocca, un manager molto apprezzato per le sue decisioni alla «Marchionne» che consentirono a Ford di raggiungere in pochi anni un utile di 2 miliardi di dollari.
Tra le sue idee c’era anche quella di realizzare una vettura sportiva che di fatto mancava nel panorama automobilistico statunitense. Robert McNamara non era molto convinto, ma alla fine nel 1962 concesse a Iacocca 18 mesi per finalizzare questo progetto. Dopo alcuni concept realizzati tanto per sondare il mercato, il 17 aprile 1964 venne presentata al Salone di New York, la Mustang. Al centro della griglia anteriore un cavallo al galoppo come la razza equina che ha reso famoso il Far West. Con la Mustang, Ford ha creato un nuovo segmento di automobili: le Pony Car.
Un successo annunciato
Il successo di questo modello è stato immediato tanto che nella prima settimana sono stati sottoscritti 22.000 contratti di acquisto, cogliendo di sorpresa la stessa Ford che non sapeva come accontentare tutti i clienti. Da notare che già alcune settimane prima del lancio a New York, dallo stabilimento Ford di Dearborn Rouge erano uscite circa 150 vetture per essere distribuite presso i più importanti rivenditori in modo da poter essere viste dal pubblico il giorno stesso del suo debutto. Tra questi rivenditori c’erano anche due del vicino Canada, quello di George Parson nella città di St. John’s a Terranova (Newfoundland), al quale è stata inviata la VIN #00001, e quello dei fratelli Brown a Vancouver la VIN #00002.
A St. John’s il pilota di aerei di linea cap. Stanley Tucker rimasto immediatamente colpito dal fascino della Mustang, subito portò un assegno al venditore che ufficialmente non poteva ancora vendere quel modello, ma come rifiutare il denaro? Perciò si accordò con il cliente che avrebbe potuto ritirarla solo dopo il debutto a New York. Stanley Tucker non immaginava che quella Mustang n°1 convertibile color Wimbledon White equipaggiata con un motore V8 da 4,2 litri (260 in3) da 165 hp con cambio automatico Cruise-O-Matic a 3 velocità, sarebbe diventata un’icona preziosa.
La conferma la ebbe 2 anni dopo, il 2 marzo 1966, quando per festeggiare la «One Million Mustang», ovvero la milionesima Mustang prodotta, venne contattato da Ford che gli propose il nuovo modello della Mustang, nella versione a scelta e con dotazioni full optional, in cambio della sua. Ora quella Mustang #00001 si trova al Ford Museum di Detroit.
Un traguardo ineguagliabile
Nel corso degli anni quella «Pony Car» ha dovuto confrontarsi con le concorrenti, via via sempre più potenti, che per differenziarsi vengono identificate come «Muscle Car». Nonostante l’agguerrita concorrenza di Dodge con la Charger/Challenger e Chevrolet con la Camaro, la Mustang continua a non avere rivali, se non altro per quel che riguarda le vendite e l’8 agosto 2018 il contatore ha segnato 10.000.000 esemplari!
Per celebrare questo traguardo, Ford ha organizzato una festa nel quartier generale di Dearborn, un sobborgo di Detroit, e nel vicino stabilimento di produzione di Flat Rock. Per l’occasione Ford ha realizzato una speciale Mustang convertibile, con la stessa livrea «Wimbledon White» ed equipaggiata ancora con un propulsore V8, ma con il più moderno 5 litri da 460 cavalli con cambio manuale a 6 rapporti. Di ultima generazione chiaramente le dotazioni di sicurezza e per l’assistenza alla guida, presenti di serie sulla Model Year 2019.
[ Paolo Pauletta ]