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Fiat Grande Panda: il ritorno dell’icona italiana

In occasione del 125° anniversario Fiat vuole fare le cose in grande e punta proprio sulla sua leggenda reinterpretata in chiave moderna

Si chiamerà Fiat Grande Panda e sarà una familiare con i fiocchi. Bastano probabilmente queste due parole per decretare il successo di un modello così iconico da non necessitare di alcuna presentazione ulteriore. Basta osservare i dati di vendita per capire che la Fiat Panda rimane una delle vetture più amate e apprezzate d’Europa. In Italia poi non ne parliamo, sarebbe utile stilare una lista del numero di Panda presenti in relazione agli abitanti dello Stivale, rimarremmo sorpresi.

Scherzi a parte, la Panda è pronta a tornare e per farlo Fiat la presenta in una salsa esclusiva e «mastodontica» chiamata Grande Panda. Questa sarà una vettura globale, dedicata alla famiglia ma anche a chi cerca un prodotto completo e senza fronzoli. La ex piccola torinese saprà infatti adattarsi a ogni contesto, senza mai sfigurare.

Ne è convinto Olivier François, CEO di FIAT e CMO globale di Stellantis, che ha dichiarato: “Il modo migliore per festeggiare i 125 anni di FIAT è iniziare a scrivere le prime pagine del nostro futuro, a partire dalla nuova Grande Panda. Disegnata a Torino dal nostro Centro Stile, la nuova vettura di FIAT incarna i valori della Panda originale. Con lo scopo di consolidare la presenza mondiale del marchio, questa vettura compatta è basata su una piattaforma globale. Grazie alla Grande Panda, FIAT avvia la sua transizione verso piattaforme comuni globali che raggiungono tutte le regioni del mondo, trasferendo i vantaggi che ne derivano alla propria clientela internazionale. Infatti, la Grande Panda è ideale per le famiglie e per la mobilità urbana in ogni Paese… è una vera FIAT!”.

Spirito globale ma DNA italiano fin dal design

Il disegno nasce infatti dalla matita del Centro Stile Fiat di Torino che parte dal passato glorioso della prima Panda per mettere al mondo questa creatura in salsa moderna. Il tutto nasce sulla STLA di Stellantis (Smart Platform) la collaudata piattaforma globale condivisa con altri modelli del gruppo. L’idea di Fiat è quella di sfruttare la piattaforma per presentare e produrre un nuovo veicolo ogni anno.

La Grande Panda rientra nel segmento B, con soli 3,99 metri di lunghezza. Ci teniamo a sottolineare «soli» perché a parità di segmento le competitor sono lunghe in media 4,06 metri offrendo simile abitabilità e capienza interna. Ciò testimonia l’ottimo lavoro dei tecnici Fiat nel rendere spaziosa ma urbana questa Panda. Ciò è merito anche delle linee semplici e robuste ma ben studiate che garantiscono una buona abitabilità anche per 5 persone.

Stupisce l’uso intelligente fatto dello spazio senza rinunciare in alcun modo alla personalità e alla originalità che da sempre dominano la vetturetta italiana. Insomma, tanti paroloni per dirvi che la Panda si è evoluta ma senza rinunciare in alcun modo a quel gusto estetico tipicamente italiano.

Il design squadrato rivela un anteriore con pattern grafici dedicati e pixel che si illuminano cambiando intensità e forma fino quasi al centro della mascherina. Indubbiamente la «firma» luminosa è molto originale ma non casuale. Queste sequenze di luci si ispirano infatti alla forma delle finestre del lingotto di Torino. Un ottimo omaggio alle origini del marchio. Le caratteristiche luci diurne poi diventano all’occorrenza anche indicatori di direzione illuminando alcuni cubi Led che formano la scacchiera luminosa.

In molti dettagli esterni il richiamo alla prima Panda 4×4 è evidente: non solo nelle forme ma anche nei bassorilievi tridimensionali che compongono il nome del modello. Lo stesso montante «C» è tipico della Panda storica quindi è orientato in verticale in modo piuttosto evidente e inconfondibile.

Altro dettaglio piacevole il badge quadrato in colorazione nera che va braccetto con la grafica della vetratura e dona un effetto lenticolare che risulta essere suggestivo e moderno allo stesso tempo trasformando le 4 lettere FIAT in 4 barre che richiamano il logo a 5 barre degli anni ‘90.

Con la nuova Panda Fiat vuole inaugurare un nuovo corso stilistico, fatto di tradizione e innovazione senza rinunciare a ciò che ha reso celebre il marchio italiano.

Noi non vediamo l’ora di vederla dal vivo e di saperne di più, quanto prima ne parleremo nel dettaglio e la conosceremo meglio.

[ Ermanno Ceccherini ]